Parrocchia dei SS.Pietro e Paolo di Luino
Anno nuovo: con nostalgie
da Camminiamo Insieme - anno 20, n.19 del 12/01/2003
Dopo un'altra giornata di visite a siti archeologici, città, musei, con
una buona dose di chilometri in pulmann, finalmente in questo ultimo giorno
del 2002, posso starmene solo nella mia camera d'albergo.
All'improvviso mi prende la nostalgia della comunità di Luino. La vedo
riunita nella prepositurale che si sta facendo sempre più bella e l'ascolto
cantare il Tè Deum, l'inno di ringraziamento, guidato dalla corale ma sempre
capace di coinvolgere tutti-
Mi ritrovo in ginocchio a pregarlo anch'io prima in italiano e poi in
latino, mentre passano accanto i momenti di grazia del Signore nella sua
Parola, nell'Eucaristia e nei fratelli e si delineano volti sereni e preoccupati,
situazioni tese e problematiche, storie che iniziano e finiscono...
Mi rialzo, mi preparo a celebrare la messa in una sala d'albergo, come
ho già fatto in altri giorni festivi.
La Tunisia è uno stato laico e di conseguenza la guida trova impensabile
che noi celebriamo messa in una chiesa cattolica, visto che avremo tempo
in Italia per parteciparvi perché ora c'è un programma da onorare.
Il nostro gruppo di Luino con altri turisti piemontesi a viviamo la nostra
Eucaristia con l'inno di ringraziamento e con la spontanea finale di una
signora piemontese "noi non ci conosciamo, ma questa messa ci ha resi familiari,
mi sento più buona: il Signore mi aiuti a vivere in questo stato d'animo".
Ci scambiamo gli auguri con un calore che ha già superato le distanze e
toglie di dosso quel senso di gelo che ho provato davanti a basiliche, battisteri,
case di vescovi o di sacerdoti, ridotte a rovine: impietosamente lasciano
intuire lo splendore di un tempo lontano.
Ora da un millennio sono testimonianze fredde e mute, simili ai tempi
pagani che si intuiscono poco più in là con il loro spazio scandito da qualche
colonna spezzata.
Ho riletto nel viaggio brani delle Confessioni di Sant'Agostino nato,
cresciuto e divenuto vescovo in queste terre; ho rivisitato la figura stupenda
di San Cipriano, vescovo di Cartagine con il suo "non c'è Cristo senza la
Chiesa", ho riascoltato la bella narrazione del martirio di Perpetua e Felicita,
barbaramente uccise dalle bestie in un anfiteatro poco fuori Tunisi.
Un senso di gelo tante volte mi ha preso in questi giorni, pensando ad
un tale passato di fede e ad un simile presente di rovine. Il calore provato
in quella messa in sala d'albergo mi ha confermato in una certezza attorno
alla quale lavorare tutti insieme e che posso riassumere con la frase di
S. Cipriano: "non c'è Cristo senza Chiesa". Dove Chiesa è scritto maiuscolo
per ricordarci che non stiamo parlando di edifici pure significativi e artistici
che possono benissimo essere restaurati da chiunque abbia a cuore un patrimonio
importante per il nostro territorio. Sto invece riferendomi alle nostre
comunità di cristiani che sanno far vibrare le loro celebrazioni; hanno
a cuore i loro edifici di culto; crescono, amano e testimoniano la loro
fede; sanno rendere ragione della speranza che anima la loro vita in ogni
ambiente; vivono quella premura fraterna che si spende per chi è nella necessità;
si vantano di avere vocazioni sacerdotali, religiose, missionarie e laicali;
cercano con tutti il vero bene di un territorio; non curano il proprio interesse
ma sanno operare per la giustizia e per la pace con tutti gli uomini di
buona volontà. E comunque sanno che anche in paesi in cui da mille anni
non c'è più un popolo cristiano, rimangono però vive le tracce della Chiesa
popolo di Dio che, attraverso uomini e donne continua a riproporre il Vangelo
di Cristo annunziato da Gesù nella sua Nazareth: "Lo Spirito del Signore
mi ha mandato ad annunziare il messaggio di salvezza ai poveri...
E appunto noi crediamo che chi come Gesù e come tanti cristiani ieri
e oggi "semina amore, prima o poi vedrà sorgere amore".
don giorgio
Raccolta
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E' questione di fascino da Camminiamo
Insieme - anno 18, n.21 del 21/1/2001-
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Dare o avere da Camminiamo Insieme
- anno 18, n.23 del 4/2/2001-
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San Valentino da Camminiamo Insieme
- anno 18, n.26 del 25/2/2001-
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Voglia di sapori diversi da Camminiamo
Insieme - anno 18, n.28 del 11/3/2001-
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Bellezza del feriale da Camminiamo
Insieme - anno 18, n.29 del 18/3/2001-
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Un po' di genialità da Camminiamo
Insieme - anno 18, n.30 del 25/3/2001-
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Un nuovo stile di vita da Camminiamo
Insieme - anno 18, n.31 del 01/4/2001-
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Un amore più forte da Camminiamo
Insieme - anno 18, n.32 del 08/4/2001-
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Pasqua come passaggio da Camminiamo
Insieme - anno 18, n.33 del 15/4/2001-
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La forza dell'abitudine da Camminiamo
Insieme - anno 18, n.35 del 29/4/2001-
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E la tenne con se da Camminiamo Insieme
- anno 18, n.36 del 6/5/2001-
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Quale volto da Camminiamo Insieme
- anno 18, n.37 del 13/5/2001-
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Occasioni per riconoscere da Camminiamo
Insieme - anno 18, n.38 del 20/5/2001-
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Parole vive da Camminiamo Insieme
- anno 18, n.39 del 27/5/2001-
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Tra canti e doveri da Camminiamo Insieme
- anno 18, n.41 del 10/6/2001-
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Dal tormento all'estasi da Camminiamo
Insieme - anno 18, n.43 del 24/6/2001-
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Per tutti c'è il sole da Camminiamo
Insieme - anno 18, n.44 del 1/7/2001-
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Stare senza da Camminiamo Insieme
- anno 18, n.45 del 8/7/2001-
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Una presenza da Camminiamo Insieme
- anno 18, n.46 del 15/7/2001-
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La forza di raccontare da Camminiamo
Insieme - anno 18, n.47 del 22/7/2001-
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Come un albero da Camminiamo Insieme
- anno 18, n.48 del 29/7/2001-
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C'è notizia e notizia da Camminiamo
Insieme - anno 18, n.49 del 5/8/2001-
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Stare con semplicità da Camminiamo
Insieme - anno 19, n.9 del 28/10/2001-
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La stella polare da Camminiamo
Insieme - anno 19, n.11 del 11/11/2001-
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Vivere la vita da Camminiamo Insieme
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In quel tempo e adesso da
Camminiamo Insieme - anno 19, n.13 del 25/11/2001-
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Continua solo ad aver fede da
Camminiamo Insieme - anno 19, n.15 del 9/12/2001-
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"A peste, fame et bello...
da Camminiamo Insieme - anno 19, n.18/19 del 13/01/2002-
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Campanili e campanilismi
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Ho bisogno di te da Camminiamo Insieme
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Niente nidi intesta da
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da Camminiamo Insieme - anno 20, n.16 del 15/12/2002-