San Valentino

da Camminiamo Insieme - anno 18, n.27 del 25/2/2001-

 

Non ho niente contro i Santi Cirillo e Metodio, grandi evangelizzatori dei popoli slavi e patroni d'Europa con San Benedetto, ma il 14 febbraio è San Valentino. Un tempo il calendario aveva i suoi riferimenti nei santi e non tanto in aridi numeri. Molti proverbi ricordano i santi per segnalare particolari condizioni climatiche. Per il 14 febbraio è rimasto quel San Valentino, patrono degli innamorati che vorrei ricordare nella messa che tra poco celebrerò, anche perchè un po' di amore fa bene a tutti. Pazienza, ricorderò Cirillo e Metodio, ma non potrò ricordare i tanti incontri per i fidanzati che ho vissuto. In una foto degli anniversari di matrimonio su un mensile di Saronno, mi sono soffermato a lungo a tentare di identificare, a distanza di anni, i volti di quegli sposi. E' una marea di gente che urge e chiede ancora di entrare nella mia vita perchè non la dimentichi. In effetti non è una cosa da poco stare accanto a delle persone che crescono giorno dopo giorno nell'amore. Ai più può sembrare scontato, normale, anche perchè ci sono situazioni ben più importanti che meritano attenzione. Senza contare che il tempo passa e uno non può restare legato al passato. eppure ormai c'è un legame su cui posso anche soprassedere e però c'è e mi sento esposto ed impegnato. A volte immagino i figli sfogliare l'album delle foto, sostando a chiedere informazioni sul mio volto. Come non ricordare tutte quelle persone. Il mio San Valentino non è solo sull'onda del ricordo, conosce anche un presente segnato da desideri, attese, proposte. Ho gà annunciato, su queste pagine, l'intenzione di aprire un Centro di assistenza alla famiglia a luino, non solo per aiutare nei momenti difficili, ma soprattutto per sostenere già dall'adolescenza un cammino significativo nell'amore. E' tanto bello e simpatico assistere al fiorire del primo interesse, sentimento, attrazione; guardare volti sereni, distesi, pieni di attesa; raccogliere la gioia, la preoccupazione, l'ansia, il desiderio: sostare a considerare l'evolversi, l'isolarsi, il cercarsi. Bellezza di un'età che chiede particolari cure. Gioia di poter contare sul nostro Dio che San Giovanni presenta come Amore: Dio è Amore. E' la tensione nella preghiera: Signore, insegnami ad amare. E' la voglia di aprire la Bibbia per scoprire le vie dell'amore e penetrare la Parola di Dio, scritta con la cxarne di Gesù e di tante persone che l'hanno seguito. Lunghissima è la storia dei testimoni generosi dell'Amore. Provo a ricordarli e li trovo in ogni direzione: famiglia, scuola, lavoro, politica, missione, sacerdozio, vita religiosa. E' gente innamorata della propria vocazione, piena di forza e voglia di offrire un po' di calore, di convincere che ogni momento è vero se vissuto con grande passione. L'amore ha esigenze e conosce sentieri faticosi. Molti oggi si arrendono e non amano più perchè incontrano la fatica nell'intendersi, nell'incontrarsi, nel superare il proprio io. Dimenticano che la fatica, come in montagna, può aprire nuovi orizzonti. Insomma per me San Valentino è anche scrivere questi pensieri con la gioia di porli vicino al tuo risveglio in un giorno che ti è ancora donato per amare e per accogliere l'amore.

don giorgio


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