Parrocchia dei SS.Pietro e Paolo di Luino

A te che ricevi lo Spirito Santo

da Camminiamo Insieme - anno 19, n.8 del 21/10/2001-

 

 

Parlo ai genitori, riuniti in oratorio, in vista della Cresima.

Hanno lasciato i piatti da lavare, la casa da riordinare, l'insistente e ripetuto invito a fare i compiti e sono qui. Chiedo loro di accompagnarti in questa crescita e dallo sguardo capisco che non è facile.

Per te il "fare di testa tua" diventa quasi una questione di sopravvivenza; l'alzata di spalle o il tono di sufficienza sono una reazione normale anche per la considerazione più ovvia.

Mi sembra interessante proporre a loro di entrare a contatto con il tuo mondo e stare ad ascoltarlo con pazienza senza passare subito ai" ma", "non devi", "non puoi", "cerca di capire", "non farci fare figure".

Anche qui capisco di sfondare una porta già aperta. I genitori sono sicuri di essere ascoltati, graditi, riconosciuti "bravi e buoni" quando assecondano ogni tuo desiderio, anche il più esigente e strano.

Educare è certo un'arte, ma so, per sentito dire da tanti giovani " fortunati", che è decisivo il clima di autentico amore che unisce due sposi.

Ora vedo affermarsi delle rughe perchè non è facile intendersi, aiutarsi, rispettarsi, accogliersi dopo una giornata di lavoro, di questioni con i vicini, di confronto con te, di stati d'animo non sempre gratificanti. Perchè non tentare un'altra pista di confronto con i fatti drammatici di questi giorni.

I bombardamenti in Afghanistan in risposta alla distruzione delle torri gemelle a New York o la catastrofe all'aereoporto di Linate, hanno provocato nel tuo animo sollecito il confronto, l'ascolto della tua reazione. Mi pare di cogliere un sorrisetto di compassione perchè non tengo presente i tuoi giochini al computer, i tuoi CD, i messaggini al cellulare.

Mi arrendo perchè, con genitori, insegnanti, catechiste, allenatori cerco di ricorrere a qualche strategia che poi tu, a sorpresa, vanifichi. Forse non lo fai apposta, o non lo fai ancora, ma prima o poi reagirai perchè tutti devono sapere che anche tu hai il diritto di decidere della tua vita.

In questo contesto, non certo propizio, ricevi il sacramento della Cresima.

Qualcuno sostiene l'inutilità e l'inopportunità di dare un qualcosa che non si apprezza o non si capisce. Eppure la Chiesa, come una buona madre, ti chiama a ricevere non un qualcosa, ma lo Spirito di Dio che ha realizzato il suo capolavoro in Gesù e, dopo di lui, ha continuato la sua opera in tante persone stupende che ancora ci sorprendono.

Tutti questi buoni risultati hanno in comune una presenza: Dio che ha tempi diversi dei nostri, non si scoraggia ma offre sempre nuove occasioni; cerca di agire sul nostro intimo per migliorarlo, ma opera anche su chi sta vicino a noi; non si arrende di fronte a nulla ma continua a sperare anche contro ogni umana attesa; si accontenta di promuovere anche un solo istante di autentico amore perchè basta per salvare una vita; c'è, non perchè lo vedi, ma perchè agisce. Ti è donata questa presenza grande e meravigliosa, onorata, ascoltala, valonzzala Lo Spirito Santo che ti è dato in dono, da tempo, sta preparando e sostenendo le persone che ti sono vicine. Tutto coopera al tuo bene, in attesa che tu collabori per il bene nel mondo.

don giorgio