Bellezza del feriale

da Camminiamo Insieme - anno 18, n.30 del 18/03/2001-

 

 

Dalla chiesetta di Musadino le persone che partecipano alla celebrazione di inizio quaresima stanno venendo in processione verso Domo. Ho scelto, un po' costretto, di fermarmi nella chiesa parrocchiale e, terminati gli esercizi spirituali parrocchiali, mi ritrovo a visitarli.

Come ogni chiesa, anche quella di Domo, fatica a scaldarsi. Spontaneo e immediato si affaccia il ricordo di una frase raccolta: " non si illuda, siamo freddi come il nostro lago". Non intendo parlare di chiesa strapiena, però seguendo i vari appuntamenti la somma delle presenze di ogni giorno ha superato le duecento persone e questo per ben cinque giorni. Quando una persona sceglie con sacrificio di dedicare del tempo, strappandolo al tepore delle coperte o al delizioso starsene in casa la sera, mentre fuori ci sono la pioggia o il vento, siamo di fronte al calore di una convinzione che riscalda e indica ad altri la bellezza della fede.

Un sottofondo musicale, trattato con calma e dolcezza, mi riporta alle celebrazioni vissute in questi giorni. Abbiamo pregato con i salmi, seguendo il ritmo dlle preghiere dei monaci. Tante persone hanno pregato anche per te che eri al lavoro, a casa, in ospedale o per strada, a scuola o in ufficio ed hanno chiesto di accoglierti mentre eri impegnato a collaborare al bene dell'umanità con il lavoro o a lottare per la salute. Non sempre il canto o la recitazione è stata perfetta, ma lo sviluppo di un ponte tra cielo e terra si è sempre più consolidato.

La gente arriva e compie dei gesti: entra nel battistero, accende la candela, riceve le ceneri sul capo...Ritrovo provvidenziale la scelta del tema:"per una spiritualità laicale". Quando parlo, non guardo in volto, mi distrae, mi condiziona, a volte mi commuove. Ho rotto con questa consegna e mi sono ritrovato davanti occhi vivi, ho visto attenzione, ho percepito la voglia di strappare il cibo, il lavoro, l'incontro con le persone, la preghiera dalla materialità per inserirsi in una spiritualità.

Mi ha fatto bene vivere questo ritmo spirituale, questo esercitarmi in una rilettura della vita alla luce della Parola di Dio, tenendo presente l'ascolto delle situazioni di tante persone. Sono anch'io alla riscoperta del mio feriale perchè non si appesantisca ma ritrovi sempre nuova vitalità. Se mi riferisco a Dio, datore della vita, della grazia, fonte di misericordia, non posso fare a meno di essere pervaso da questa vita con rinnovato stupore e pormi in ascolto, rendendomi disponibile.

Il volto di Cristo ha spiegato e continua a spiegare agli uomini di ieri e di oggi il volto di Dio. Anch'io posso essere come lo sconosciuto che si accompagna ai discepoli di Emmaus. Lui faceva ardere il cuore, mentre spiegava la Bibbia e non aveva timore a prendere il pane e a spezzarlo perchè così era la sua vita, totalmente donata. Gli esercizi spirituali ci hanno almeno portato alla decisione di essere una buona presenza per tutti, in un feriale tutto da riscoprire.

don giorgio


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