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Dalla Casa della Carità di Usokami alle famiglie di Castel San Pietro

A tutti coloro che sostengono la Casa della Carità di Usokami

Carissimi,

è bello ritrovarsi anche all'inizio di questo anno per un aggiornamento sull'andamento della Casa della Carità (Makao ya Watoto in lingua swahili).

I lavori sono terminati completamente. siamo tutti molto soddisfatti delle nuove strutture. Sono stati molto impegnativi. Hanno comportato una spesa finale che si aggira sui 200 000 euro. In particolare, quest'anno siamo riusciti ad inviare:

  • 11 500€ per il completamento della nuova costruzione
  • 39 500€ per la gestione della Casa, il mantenimento e lo studio dei bimbi e dei ragazzi.

Noterete che, rispetto al 2017, abbiamo incrementato di 6 000 euro le spese rispetto a quest'ultima voce, in quanto sono aumentati i ragazzi che sosteniamo negli studi. Si tratta di "nostri" ragazzi, ospiti della Casa da tempo, che, secondo le regole, dopo la scuole dell'obbligo dovrebbero rientrare in famiglia, ma, poiché non hanno condizioni favorevoli al rientro, restano accolti e awiati a scuole superiori, che consentano loro di imparare un mestiere. In Tanzania queste scuole sono residenziali, poiché è difficile spostarsi quotidianamente da casa a scuola; pertanto i ragazzi abitano presso convitti e di conseguenza i costi da sostenere sono sia le tasse scolastiche (le scuole secondarie in Tanzania sono a pagamento) sia vitto, alloggio ed eventuali terapie per patologie dei ragazzi.

Sono poi sempre più numerosi i ragazzi più grandi che, non potendo per vari motivi rientrare in famiglia, richiedono di proseguire il loro cammino di studio o di awiamento al lavoro presso la Casa. Di nuovo lanciamo un appello a tutti voi per poter riuscire a proseguire questa opera di avvio all'autonomia per questi giovani. Vi ricordiamo che le offerte di qualsiasi entità sono gradite e necessarie: ad esempio un'occasione come un matrimonio o un battesimo, un compleanno o anche un pensionamento possono diventare un momento per raccogliere offerte in favore dei nostri ospiti. La nostra gioia può essere moltiplicata e diventare anche la loro.

Concludiamo facendo nostro l'augurio di Papa Francesco, in occasione della recente giornata della Pace:

"Ognuno può apportare la propria pietra alla costruzione della casa comune"

La nostra casa comune è la Casa della Carità che vogliamo continuare a veder crescere nei nostri bimbi e ragazzi, insieme alle Suore, alle Educatricí che amorevolmente si prendono cura di loro tutti i giorni.

Con amicizia e gratitudine. sapendo di poter contare sulla nostra preghiera e di quella dei nostri ragazzi.

Bologna, 10 gennaio 2019

Paola Ghini
Per l'Associazione Progetto Speranza Onlus

Per approfondire: Notizie e immagini dalla Casa della Carità

 

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