Parrocchia di Santa Maria Maggiore
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Dalla Casa della Carità di Usokami alle famiglie di Castel San Pietro

S. Pasqua 2007

“Il Signore è risorto, alleluia!
Con lui risorgiamo anche noi!”

Carissimi del gruppo famiglie di Castello,

con tanto piacere abbiamo ricevuto la vostra lettera del 31 gennaio 2007, e rispondiamo anche se con ritardo. Prima di tutto ci rallegriamo con voi nel Signore che ancora ci dona di incontrarci “per fare del bene agli altri” e nello stesso tempo anche a noi stessi, perché quando usciamo dal nostro “ego” è allora che ci facciamo del bene…. Era questo lo scopo di S. Clelia, nostra e vostra patrona, quando, rispondendo all'invito del Signore Gesù che le parlava nel cuore, decise di iniziare la nostra famiglia religiosa di “Minime”.

Vi ringraziamo di cuore per quello che fate per noi e vi chiediamo di continuare, dato che il problema dell'AIDS continua a creare tanta necessità. Io S. M. Gemma sto abbastanza bene e anche se non posso più fare quello che facevo prima, sono contenta che il Signore mi abbia riportata qui a fare quello che faccio, e lo ringrazio.

Alla Casa della Carità ci sono stati diversi cambiamenti: quattro bambini già cresciuti sono stati accolti dai loro parenti e altri cinque nuovi sono stati accolti da noi. Abbiamo modo di seguirli anche se da lontano e tutti continuano a frequentare la scuola. Essi sono: Salame, Stefano, Irene e Mary.

I nuovi sono: Marco, nato in luglio da madre handicappata mentale, Sofina, la cui mamma è morta di AIDS; Hamisi e Hedija, due gemelli la cui mamma è morta in luglio di AIDS. Purtroppo Hedija ha ereditato la malattia della mamma ed ora è in terapia antiretrovirale. Si sta riprendendo bene, ha ricominciato a sorridere e ci dà buone speranze. Questi due gemelli hanno due anni e qualche mese.

Come vedete il vostro aiuto ci è molto utile, direi necessario. Dimenticavo di darvi il nome della quarta bimba: si chiama Bakita, ha sette mesi ed è stata battezzata a Pasqua, cioè da pochi giorni.

Continuate ad esserci vicini e a “contagiare”... altre famiglie in modo che il gruppo di Castello si aiuti vicendevolmente a vivere il precetto dell'amore e a rendere così vivo il Cristo nella vita di ogni giorno, anche a vantaggio di noi che siamo lontani.

La luce e la grazia del Signore risorto sia con tutti noi.

S. M. Gemma e ospiti della Casa della Carità.

 

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