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Dalla Casa della Carità di Usokami alle famiglie di Castel San Pietro

21 ottobre 2016

Carissimi,

grazie anzitutto per la vostra fedeltà nel sostenere la casa della carità di Usokami: anche a luglio abbiamo ricevuto il vostro sostegno. In attesa dei consueti aggiornamenti di gennaio, vi anticipo qualche notizia sulle nuove costruzioni e sui bimbi.

Nel corso di questi mesi si è iniziato il 4° e ultimo blocco della nuova casa della carità, destinato ai ragazzi più grandi, ma soprattutto si è cercato di portare a termine gli altri blocchi, completandoli di serbatoio acqua piovana, luce, boiler, stufa per la cucina, piccoli arredi per le camere dei bimbi e poi cortili e porticati esterni, grondaie, chiaviche, cancelli. E tutto questo per poter trasferire al più presto i bimbi più piccoli nel 1° blocco della casa, senza aspettare che tutto sia finito, come si pensava in un primo tempo per far sì che i bimbi si trasferissero in sicurezza. Si è presa, infatti, la decisione di non aspettare più, anche a seguito di sollecitazioni da parte del governo che da tempo auspica ambienti più idonei per i bambini.

Ora pensiamo di essere alle battute finali..Ci hanno fatto sapere da Usokami che stanno facendo di tutto per poterli trasferire prima delle piogge e quindi entro la fine dell'anno.....aspettiamo quindi di ricevere presto la notizia.

Anche nel corso del 2016 sono stati accolti bimbi in situazione di particolare bisogno; gli ultimi accolti sono stati:

Winfrida, una bimba di 8 mesi che il papà ha portato ad Usokami dopo la morte improvvisa della mamma.
Gracy, una bimba di circa 5 anni che, dice suor Sebastiana, è una vera tenerezza. Orfana di entrambi i genitori, viveva con i nonni che si occupavano già di altri 10 tra ragazzi e bimbi, tutti orfani; morta la nonna che accudiva particolarmente la bimba, il nonno ha chiesto per lei, la possibilità di essere accolta alla casa.
David, il bimbo di una ragazza madre, orfana di entrambi i genitori, che da tempo le suore aiutano; ora per consentirle di fare un corso da cameriera, le accolgono il figlio alla casa.

Nel corso di quest'anno si è concretizzata anche un'altra richiesta che tuttavia già da un po' abbiamo accennato nei nostri scritti.

Si tratta del problema dei ragazzi più grandi che anche raggiunta l'età dei 15 / 18 anni non riescono a rientrare nel nucleo famigliare per mancanza di parenti o per situazioni particolarmente difficili; per loro le suore cercano una soluzione di studio o di corsi professionali per poterli preparare ad esercitare un mestiere........ma tutte le scuole costano ed allora ecco una nuova richiesta che cerchiamo di far circolare, per vedere di poter trovare chi voglia farsi carico di tutto o in parte del costo di qualcuno di questi studenti.

Vi allego un elenco inviatomi da suor Sebastiana.

Come vedete le necessità non mancano e anche le ultime spese per il completamento dei vari lavori di costruzione stanno dando il fondo alle nostre riserve.

Ringraziandovi sempre per quanto fate e quanto potrete ancora fare, vi saluto con affetto.

Paola Ghini

 

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