Parrochia Cristo Re


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PROGRAMMAZIONE CATECHISTICA IN PARROCCHIA

CATECHESI > CATECHISMO

PARROCCHIA “CRISTO RE”MARTINA FRANCA
Ai catechisti e catechistedella nostra parrocchia.

Carissimi,
dopo un anno trascorso con voi nel servizio della catechesi ai nostri fanciulli e ragazzi, esperienza molto interessante, mi accingo a proporvi una programmazione che sia di guida al nostro lavoro catechistico.Tale programmazione non ha niente di nuovo in rapporto al cammino diocesano, ma è solo una guida pratica, valida solo per la nostra parrocchia, allo scopo di rendere sempre più unitario il nostro cammino; in questo itinerario avremo sempre presente il documento del nostro Arcivescovo “ Itinerario dell’ iniziazione cristiana dei fanciulli e dei ragazzi” e le indicazioni dei Vescovi sul servizio da offrire agli stessi.Non possiamo fare a meno di questi cammini essendo il Vescovo il primo catechista e colui che indica alla comunità diocesana i vari cammini pastorali perché tutti possiamo esprimere il nostro essere uniti anche nel cammino formativo.E’ opportuno che entriamo in questa prospettiva: siamo figli della stessa madre chiesa locale, ed è opportuno rinunciare ad alcuni atteggiamenti che non sempre rispecchiano un cammino unitario. A volte, forse, dovremo anche rinunciare a qualche visione personale già diventata norma a causa di un nostro procedere ed allora ci verrà chiesta una piccola rinuncia che faremo con molta serenità ed amore.Armiamoci di santa volontà nel servizio alla Chiesa per essere degli annunciatori di Cristo e non di noi stessi.Con l’augurio che il nostro cammino sia sempre sereno e a servizio della Chiesa, nostra madre.Camminiamo nel nome del Signore.

p. ANTONIO MARIGGIO’ parroco
MARTINA FRANCA 04.10.09N.B.
Quanto segue è conforme al documento del nostro Arcivescovo “Itinerario dell’iniziazione cristiana (IC) dei fanciulli e dei ragazzi”. Le precisazioni per la nostra parrocchia saranno di volta in volta specificate. In corsivo il testo del documento vescovile.


PROGETTO PARROCCHIALE DI I.C.
SITUAZIONE RELIGIOSA PARROCCHIALE
La popolazione assegnata alla nostra parrocchia è composta da circa novemila abitanti ed è pastoralmente servita dalla fraternità dei frati francescani. Essa è composta da una popolazione che nella maggioranza vive i valori cristiani, la frequenza è nell’insieme scarsa, però si possono sempre celebrare le sacre funzioni con un congruo numero di fedeli, che nei giorni festivi sono sempre più numerosi. I sacramenti sono celebrati in quasi tutte le famiglie; molti sono gli anziani con la presenza in famiglia di badanti non italiani a cui si assicura l’assistenza religiosa. I ragazzi, iscritti dai rispettivi genitori, frequentano il catechismo parrocchiale e per molti esiste la difficoltà di coordinare gli impegni scolastici, sportivi, ricreativi, ludici con il catechismo. I giovani, nonostante le varie sollecitazioni, vivono una religiosità di occasione e molto distratta, le famiglie, in genere, vivono la loro religiosità molto in rapporto alla celebrazione dei vari sacramenti, ma spesso per molti solo in forma esteriore. La formazione culturale è medio - alta.

I) - L'INIZIAZIONE CRISTIANA (= IC)
a. - Cosa èL'IC è "il processo globale attraverso il quale si diventa cristiani”. Così definisce questo tempo la nota dell'UCN sui catechismi dell'IC al n. 7. Si noterà la prospettiva globale adottata in questa definizione: non si tratta soltanto di una serie di informazioni religiose che raggiungono i destinatari, ma di un vero e proprio tirocinio di apprendistato cristiano, con tutte le dimensioni della vita cristiana, nella quale bisogno di catechesi>. Si tratta dunque di un processo di formazione e di crescita cristiana, di un momento preciso all'interno di un itinerario più vasto ed articolato.C'è qui una prospettiva dinamica, tanto più importante quanto più si ponga attenzione al fatto che l'IC non è concepita c:ome un tempo che possa durare indefinitamente. E dunque un cammino diffuso nel tempo, che normalmente dura otto anni, scandito dall'ascolto della Parola, dalle celebrazioni liturgiche e dalla testimonianza della carità.Questo progetto si raccorda con il progetto pastorale della nostra Chiesa particolare, che si preoccupa di formare persone adulte nella fede; tale obiettivo non si può improvvisare, ma va perseguito fin dall'infanzia. A tale scopo, l'itinerario di IC viene a proposito ed invita tutti gli operatori pastorali a compiere una saggia e lungimirante programmazione pastorale, non per ingabbiare lo Spirito Santo, ma per mettere a servizio del regno di Dio le nostre risorse di intelligenza e creatività.b. - Meta dell'lC- la costruzione del cristiano (nei suoi tratti essenziali) attraverso:* una sufficiente evangelizzazione;* una scelta consapevole e personale di Cristo (sequela);* Ia partecipazione alla comunità;* la formazione della coscienza morale;* la celebrazione dei sacramenti deII'lC;* Ia testimonianza della vita cristiana.c. - Elementi caratterizzanti l'lC- la catechesi:* ascolto della Parola;* accoglienza della Parola e conversione;* sequela di Cristo. (l'IC è scuola di ascolto della Parola)- l'apprendistato della preghiera:* educazione al dialogo con Dio: lode, ringraziamento, supplica, iden- tificazione a Cristo, unione con il Padre;* formazione del cristiano come credente che prega. (L’IC è scuola di preghiera)- Ia vita liturgica:* partecipazione all'anno liturgico;* celebrazione della domenica;* celebrazione dei sacramenti vissuti come dono di Dio da accogliere con fede.- inserimento nella comunità:* apprendistato alla vita di comunione e di partecipazione.- crescita nell'impegno sociale e caritativo:* apprendistato alla testimonianza ed allo spirito missionario, sociale, ecumenico.GLI OPERATORI RESPONSABILI DELL'IC- Le comunità cristiane:* il Vescovo ha il compito di fissare le linee essenziali dell'IC per la diocesi e di vigilare affinché siano ottemperate:* il parroco ha la responsabilità diretta e concreta dell'IC;* i genitori sono gli accompagnatori e i garanti dell'itinerario di IC dei figli;* i catechisti sono le guide immediate dell'IC;
* i padrini sono garanti del cammino di fede (possono essere gli stessi catechisti)

II - PROGETTO DELL'INIZIAZIONE CRISTIANA DEI FANCIULLIE DEI RAGAZZI

Primo momento: Figli di Dio e fratelli di Gesù Cristo(tappa battesimale) (1)
-Soggetti: i fanciulli che, presentati dai genitori, incominciano l'itinerario di IC; l'età normale è 6-8 anni circa.2 - Meta globale: l'iniziazione al mistero di Dio come Padre e del cristiano come figlio di Dio.3 -Obiettivi:a) La prima scoperta di Dio come Creatore e Padre, di Gesù Cristo Figlio di Dio morto e risorto, dello Spirito Santo sorgente della vita divina in noi, della Chiesa come famiglia di Dio, della personale vocazione aIIa santità, dell'appartenenza alla comunità cristiana attraverso il battesimo;b) la maturazione dei fondamentali atteggiamenti di fede: la fiducia in Dio che è Padre, rispetto, lode, ringraziamento, ammirazione, ascolto, offerta, dono, domanda di aiuto e di perdono.c) La formazione di una prima coscienza cristiana come risposta libera all'amore del Padre, come imitazione di Cristo e come fedeltà e coerenza alle proprie scelte di fede.4 - Elementi costitutivi:a) lniziazione all'ascolto della parola di Dio. Il fanciullo, anche se non può ancora accostare direttamente la Bibbia, deve essere aiutato a capire che tutto ciò che è oggetto della nostra fede è Parola di Dio, suo dono.b) lniziazione alla preghiera personale e di gruppo, spontanea ed ecclesiale, comunitaria e liturgica. Celebrazione del giorno del Signore e dell'anno liturgico.c) lniziazione alla vita battesimale: tutto l'itinerario tende alla vita cristiana come amore a Dio ed ai fratelli; si chiede fedeltà ai primi impegni in famiglia, a scuola, al catechismo.5 - Celebrazioni e consegne
Primo anno
Inizio dell'anno: celebrazione dell'iscrizione all'itinerario di iniziazione cristiana e consegna del catechismo “Io sono con voi" (2). Quaresima: scuola di preghiera che culmina con la consegna del Padre nostro (3). Alla fine dell'anno: consegna del comandamento “Amerai il Signore tuo Dio con tutta la tua mente, con tutto il tuo cuore e con tutte le tue forze”.
Per la nostra parrocchia

Orientativamente corrisponde alla pria elementareOgni ragazzo abbia il suo testo, che è quello dei Vescovi “Io sono con voi”; se i catechisti lo riterranno opportuno possono anche adottare in più un testo che li aiuti nel loro lavoro.I capitoli che verranno studiati sono: 1 – 2 – 3 – 4 – 5 – 6.Al termine dell’anno i ragazzi debbono sapere a memoria le seguenti preghiere: Salve regina – Eterno riposo – preghiera del mattino
Secondo anno
Inizio dell'anno: celebrazione di ammissione alla rinnovazione delle promesse battesimali.Quaresima: catechesi battesimale, scrutini e rinnovazione delle premesse battesimali.Alla fine dell'anno e del primo momento: consegna del Crocifisso.
Per la nostra parrocchia
orientativamente corrisponde alla seconda elementare.Ogni ragazzo abbia il suo testo, che è quello dei Vescovi “Io sono con voi”, se i catechisti lo riterranno opportuno possono anche adottare in più un testo che faciliti il loro lavoro.I capitoli che verranno studiati sono: 7-8-9-10-11Al termine dell’anno i ragazzi dovrebbero sapere a memoria le seguenti preghiere: Salve Regina – Eterno riposo – preghiera del mattinoAlla fine dell’anno, nel contesto di una celebrazione, verrà consegnato il Crocifisso.
Secondo momento: discepoli del Signore(tappa eucaristica e penitenziale)
- Soggetti: i fanciulli che hanno già compiuto iI cammino previsto per il primo momento, facendo la gioiosa scoperta di essere figli di Dio; l'età normale è di 8-10 anni circa.2 - Meta globale: L'iniziazione al mistero di Cristo come Maestro e Salvatore, e del cristiano come discepolo del Cristo.3- Obiettivi:
a) la conoscenza ampia e sistematica della vita di Gesù dalla nascita, alla vita pubblica, alla morte e alla risurrezione;
b) la maturazione degli atteggiamenti e comportamenti tipici del discepolo: ascolto della parola del Maestro, ammirazione per ciò che fa e dice, imitazione del suo stile di vita, fedeltà ai suoi insegnamenti;c) inserimento sempre più vivo nella comunità cristiana attraverso la partecipazione all'assemblea domenicale, l'iniziazione alla celebrazione del sacramento della penitenza, l'iniziazione alla celebrazione dell'Eucarestia e la testimonianza della carità.5 -Celebrazioni e consegne
Primo anno
Inizio dell'anno: celebrazione dell'ammissione al secondo momento dell'IC e consegna del catechismo “Venite con me”.Quaresima: preparazione prossima al sacramento della penitenza (è opportuno intensificare gli incontri settimanali); celebrazione della liturgia penitenziale.Fine dell'anno: consegna del Vangelo.
Per la nostra parrocchia
orientativamente corrisponde alla terza elementare.Ogni ragazzo abbia il suo testo, che è quello dei Vescovi “Venite con me”, se i catechisti lo ritengono opportuno possono anche adottare in più un testo che aiuti il lavoro del catechista e degli alunni.I capitoli che verranno studiati sono: 1-2-3-4-5-10Al termine dell’anno i ragazzi dovrebbero sapere a memoria le seguenti preghiere: Confesso – Atto di dolore – dieci comandamenti – preghiera della seraNella preparazione immediata si concorderà col Parroco per approfondire il sacramento che riceveranno col cammino proposto dal testo “PRIMA CONFESSIONE E MESSA DI PRIMA COMUNIONE” - ed. DottrinaliAlla fine dell’anno, nel contesto di una celebrazione, verrà consegnato il Vangelo, un libretto ricordo della confessione e una piccola pergamena.
Secondo anno
Inizio dell'anno: celebrazione di ammissione all'anno dell'Eucaristia.Quaresima: preparazione prossima al sacramento dell'Eucaristia (intensificare gli incontri settimanali).Tempo pasquale: celebrazione del sacramento dell'Eucarestia.Fine del secondo momento: consegna del comandamento“Ricordati di santificare le feste” e del precetto della Chiesa "Udir la messa la domenica e le atre feste comandate”. Festa comunitaria.Durata del secondo momento: due anni (vedi primo momento).
Per la nostra parrocchia
orientativamente corrisponde alla quarta elementare.Ogni ragazzo abbia il suo testo, che è quello dei Vescovi “Venite con me”, se i catechisti lo ritengono opportuno possono anche adottare in più un testo che aiuti il lavoro del catechista e degli alunni.I capitoli che verranno studiati sono:6-7-8-9-11Al termine dell’anno i ragazzi debbono sapere a memoria le seguenti preghiere:Credo – atto di fede – di speranza – di carità Nella preparazione immediata si concorderà col Parroco per approfondire il sacramento che riceveranno col cammino proposto dal testo “PRIMACONFESSIONE E MESSA DI PRIMA COMUNIONE” - ed. DottrinaliConsegnare dono ricordo, pergamena
Terzo momento: Testimoni di Cristo risorto(tappa crismale)
Soggetti: i ragazzi che hanno già compiuto il cammino del primo e secondo momento; coloro che hanno scelto di seguire il Cristo come discepoli e riconoscono Dio come Padre. L'età normale è di 10-12 anni circa.2 - Meta globale: l'iniziazione alla vita cristiana come testimonianza del Cristo con la forza dello Spirito Santo nella comunità cristiana e nel proprio ambiente di vita.3 - Obiettivi:a) la conoscenza del progetto di salvezza di Dio e della sua realizzazione nella storia d'Israele, in Cristo, nelle prime comunità cristiane sotto l'azione dello Spirito Santo;b) l'assunzione personale del progetto di Dio attraverso la scoperta dei propri carismi e le scelte concrete di testimonianza e di servizio nella comunità cristiana e nel proprio ambiente di vita;c) la maturazione personale di una visione morale radicata sull'osservanza dei comandamenti e del precetto dell'amore;d)la partecipazione operosa alla vita della comunità parrocchiale: liturgia, carità, missione.4 - Elementi costitutivi:- l'ascolto della Parola di Dio (dimensione biblica);- le celebrazioni liturgiche e la preghiera (dimensione liturgica), in particolarela celebrazione del sacramento della Cresima;- l'appartenenza alla comunità (dimensione ecclesiale).5.- Celebrazioni e consegne
Primo anno
Inizio dell'anno: iscrizione al terzo momento dell’ IC e consegna del catechismo "Sarete miei testimoni”.Quaresima: consegna della Bibbia illustrata per ragazzi.Fine dell'anno: consegna del comandamento “Ama il prossimo tuo come te stesso”.
Per la nostra parrocchia
orientativamente corrisponde alla quinta elementare.Ogni ragazzo abbia il suo testo, che è quello dei Vescovi “Sarete miei testimoni”, se i catechisti lo ritengono opportuno possono anche adottare in più un testo che aiuti il lavoro del catechista e degli alunni.I capitoli che saranno studiati sono: 1-2-3Dare molta importanza alle attività pratiche: visita agli ammalati – rispetto del prossimo – vita liturgica – azioni di carità ecc…Alla fine dell’anno, nel contesto di una celebrazione, verrà consegnato il comandamento: Ama il prossimo tuo come te stesso.. Secondo anno dell'anno: iscrizione al cammino crismale.Quaresima: preparazione prossima al sacramento della Cresima (intensificare gli incontri) e sua celebrazione (possibilmente nel tempo pasquale).Conclusione del terzo momento: consegna del Credo; festa comunitaria.Durata del terzo momento: due anni (vedi primo momento).Per la nostra parrocchia orientativamente corrisponde alla prima media.Ogni ragazzo abbia il suo testo, che è quello dei Vescovi “Sarete miei testimoni”, se i catechisti lo ritengono opportuno possono anche adottare in più un testo che aiuti il lavoro del catechista e degli alunni.I capitoli che saranno studiati sono: 4 – 5 – 6 -Dare molta importanza alle attività pratiche: visita agli ammalati – rispetto del prossimo – vita liturgica – azioni di carità ecc…Alla fine dell’anno, nel contesto di una celebrazione, verrà consegnato il credo.

ANNO DELLA CRESIMA


Quarto momento: Amici di Gesù(tappa mistagogica)
- soggetti: i ragazzi che hanno interamente percorso le tre tappe precedenti dell'IC. L'età normale è di 12-14 anni circa.2 - Meta globale: L'iniziazione ad un rapporto di piena amicizia con Gesù per vivere il progetto di Dio nella propria vita.3 - Obiettivi:a) una conoscenza più profonda, anche se ancora essenziale, dei grandi misteri della fede: Dio Padre, creatore e liberatore; Gesù Cristo, Figlio di Dio, amico e salvatore, modello di vita del cristiano; lo spirito santo fonte della santità e della comunicazione ecclesiale; la Chiesa, popolo di Dio in cammino e "Iuogo" fondamentale dell'esperienza di fede.b)una più consapevole conoscenza dell'identità cristiana.c) La maturazione di un rapporto di amicizia solida e incoraggiante con Gesù mediante l'accoglienza del suo messaggio, la preghiera personale, la vita sacramentale, la testimonianza di vita e il servizio.d)La maturazione sempre più chiara di uno stile di vita cristiana e lo sviluppo delle specifiche attitudini ed inclinazioni in vista della scoperta del progetto di Dio nella propria vita.4 - Elementi costitutivi:- la vita come chiamata di Dio alla realizzazione di uno specifico progetto di vita;- la responsabilità di individuare e impegnare i doni ricevuti da Dio;- la partecipazione attiva alle diverse iniziative della parrocchia;- la coerenza di vita nel proprio ambiente;- la vita secondo lo Spirito Santo.5 -Celebrazioni e consegne:
Primo anno
Inizio dell'anno: iscrizione al quarto momento dell'IC e consegna del catechismo “Vi ho chiamato amici”.Quaresima: consegna al gruppo di un particolare servizio alla comunità.Fine dell'anno: consegna dei comandamenti.Per la nostra parrocchia:corrisponde alla terza media (in genere sono i ragazzi del dopo-cresima che possono anche frequentare l’ AC Giovani o la Gi. Fra.)Il loro cammino, seguendo le indicazioni della Curia e del proprio centro regionale, ha presente il catechismo dei Vescovi
Secondo anno
Inizio dell'anno: iscrizione al completamento dell'IC.Quaresima: consegna di un proprio personale impegno di vita.Fine dell'anno: consegna delle beatitudini.L'IC si conclude con la solenne professione di fede, celebrata nel contesto di una consegna ufficiale del Credo unitamente all'iscrizione nel libro degli iniziati, da farsi nella veglia di Pentecoste con l'Arcivescovo.Per la nostra parrocchiacorrisponde al primo anno di scuola superiore (dopocresima). I ragazzi del dopo cresima possono anche frequentare l’ AC Giovani o la Gi. Fra.Il loro cammino, seguendo le indicazioni della Curia o del proprio centro regionale, ha presente il catechismo dei Vescovi Alla fine dell’anno verrà consegnato il testo delle Beatitudini-----------------------------(1) Questa tappa dell'IC è irrinunciabile, qualunque sia l'età di chi inizia il cammino di fede.(2)La celebrazione ufficiale dell'inizio dell'anno catechistico potrebbe essere fatta nella prima domenica di Avvento, con la presentazione dei gruppi e la consegna dei catechisti.(3)Nell'itinerario di IC, la Pasqua è il momento culminante di un cammino di fede che si esprime con una consegna. La Quaresima è il tempo forte dell'IC, nel quale si punta più decisamente al raggiungimento della meta educativa fissata. Può essere opportuno intensificare gli incontri in tale periodo.

III - FIGURE DI ACCOMPAGNATORI NELL'ICDEI FANCIULLI E DEI RAGAZZI
III.1 - I CATECHISTI
I catechisti dell'IC sono i compagni di viaggio dei fanciulli e dei ragazzi per la ratifica del loro battesimo, per la celebrazione della messa di prima comunione per accogliere il vangelo del perdono, per aprirsi al dono dello Spirito Santo, per vivere la vita cristiana con fede matura.Senza dubbio, la formazione dei catechisti (= fdc) è una scelta precisa contenuta nella pastorale che il progetto IC esposto più sopra propone. Le parrocchie, e, dove è più opportuno, i vicariati, abbiano a cuore tale scelta prioritaria, che sola può permettere il conseguimento pieno delle mete e degli obiettivi dell'IC.L'itinerario di fede dell'IC deve percorrere le stesse tappe dell'IC dei fanciulli e dei ragazzi, per un'intensificazione più profonda delle proprie convinzioni di fede; deve ispirarsi ai catechismi nazionali dell'IC, primi sussidi di tale fede; deve ripercorrere i quattro momenti dell'IC per una riscoperta del battesimo e della comunione con Dio e con i fratelli del dono dello Spirito. Si possono trovare ottime indicazioni nel Sussidio pastorale dell'Ufficio Catechistico Nazionale “Orientamenti e itinerari di fede” (1991), che completa la Nota pastorale "La fede nella comunità cristiana” (1992). (La parte del Sussidio che interessa è la II, cap. 3).III.2 - I GENITORI
I genitori sono per diritto di natura e per elezione da parte di Dio i primi educatori dei loro figli, anche in ordine alla fede. E, questo, un loro diritto-dovere (CJC 226/2 e 774/2).
La comunità cristiana, avendo generato alla vita di grazia questi suoi figli mediante il battesimo, ha anch'essa il diritto-dovere di educarli alla fede, curando in particolare gli aspetti che le sono propri, cioè la dimensione ecclesiale-comunitaria.L'opera dei genitori e della parrocchia è, pertanto, di integrazione e di completamento in base alle rispettive specifiche competenze.Un progetto parrocchiale di IC dei fanciulli e dei ragazzi deve perciò prevedere la concreta presenza dei genitori in ogni sua fase, e un cammino di qualificazione degli stessi come accompagnatori nella fede dei loro figli.Un progetto di iniziazione per i genitori (insieme con i padrini) deve prevedere:- incontri di sensibilizzazione, programmazione, preparazione;- momenti di “istruzione religiosa” circa i temi dottrinali dell'IC e gli obiettivi educativi connessi;- momenti di verifica dell'itinerario di IC.Dal punto di vista organizzativo:a) una serie di incontri all'inizio dell'anno, per presentare il progetto parrocchiale di IC, le sue articolazioni, la sua metodologia, e stimolare la collaborazione diretta dei genitori.b)Incontri periodici e sistematici (almeno una volta al mese)- per sostenere i genitori nella loro opera formativa;- per ascoltarli;- per approfondire le tematiche trattate con i fanciulli;- per farli riflettere sulla propria fede.c) Partecipazione attiva alle celebrazioni ed agli altri momenti comunitari, anche di festa, previsti nell'itinerario parrocchiale.d) Interventi per la verifica dell'itinerario di IC.Appaiono ottimi i suggerimenti forniti dall'UCN nel sussidio “Adulti nella fede testimoni di carità”/ 1 (pp.70-72), e soprattutto le pagine dei catechismi nazionali intitolate “Per la pastorale catechistica”, poste all'inizio. di ogni unità didattica dei testi.
Tali incontri possono andare nella direzione di un iniziale itinerario di fede, una forma di che la parrocchia può fornire ai battezzati.

IV - INDICAZIONI DI PASTORALE CATECHISTICA
1 - Ogni parrocchia abbia un proprio progetto di IC, elaborato sulla base del presente progetto dal parroco e dai suoi collaboratori nell'ambito della catechesi.Tale progetto deve includere:- una, sia pur minima e rudimentale, analisi d'ambiente;- una programmazione catechistica per i diversi gruppi, secondo i diversi momenti dell'IC;- un calendario preventivo delle consegne, dei passaggi, delle celebrazioni catechistiche, delle celebrazioni dei sacramenti;- un calendario dei momenti di verifica, sia dei gruppi che dei catechisti;- una programmazione degli incontri con i genitori (v. sopra);- una programmazione della fede.2 - L'IC, di norma, comincia all'età di 6 anni e si conclude a 14, secondo la scansione in 4 momenti di due anni ciascuno presentata nella seconda parte del presente progetto.3 - Soggetto dell'IC è il gruppo catechistico, non il singolo fanciullo o ragazzo. Il gruppo, infatti, costituisce una mediazione pedagogica all'esperienza della comunità, e come tale è parte integrante dell'IC. Essendo l'IC “un apprendistato globale della vita cristiana” (Nota UCN, 7), il luogo principale di tale apprendistato è il gruppo; in esso il fanciullo o il ragazzo fa esperienza delle dinamiche della comunità cristiana e costruisce i pilonidella propria personalità di credente, su cui si innesteranno le scelte future.4 -L'itinerario dev'essere percorso tutto intero, senza interruzioni.5 -I gruppi, per quanto possibile, devono essere sganciati dalla logica delle classi scolastiche, ed essere distinti in base al momento dell'IC chestanno vivendo. Possibilmente siano composti di 15/20 fanciulli o ragazzi.6 - I testi catechistici in uso sono soltanto quelli pubblicati dalla Conferenza Episcopale italiana, nell'edizione 1991.7 - Normalmente la prima celebrazione del sacramento della Penitenza si può prevedere a metà del secondo momento; la celebrazione della messa di prima comunione alla fine del secondo momento; la celebrazione della Cresima alla fine del terzo momento.8 - Il gruppo si scioglie al termine della mistagogia (IV momento), e i suoi componenti devono essere invitati a scegliere come proseguire il cammino di fede nella realtà catechetiche od associative che la parrocchia propone. Di qui l'opportunità di offrire, per quanto possibile, diverse alternative ai ragazzi che completano l'IC.9 - Anche i fanciulli che si presentano in ritardo all'IC devono percorrere tutto intero l’ itinerario (e di questo sarà bene dare informazione previa alle famiglie della parrocchia). In tal caso si potranno prevedere, all'interno dell'unico progetto di IC, itinerari differenziati che assicurino una seria formazione cristiana di base.Nel caso, p.e., di fanciulli che si presentino alla parrocchia a 9-10 anni, si può pensare a compiere il primo momento dell'IC in un anno con due incontri settimanali (più, ovviamente, la partecipazione alla messa domenicale). Con tali criteri si potranno risolvere casi analoghi, fin verso i 14 anni.Per casi diversi, si daranno in seguito indicazioni ulteriori.
Comunque, tali situazioni vanno considerate, se non sociologicamente, almeno qualitativamente come eccezioni, che non devono in alcuna maniera intaccare
l'itinerario di IC e che nel giro di qualche anno, attraverso un sapiente lavoro pastorale dei parroci, dei catechisti e delle comunità, dovrebbe diminuire sensibilmente.10 - La preparazione prossima ai sacramenti dell'IC sia, come da buona tradizione, più intensa con un taglio spirituale, e si concluda con una mezza giornata di ritiro in cui i comunicandi e i cresimandi possano rientrare opportunamente in se stessi, illuminati dalla Parola di Dio, e completare la preparazione a ricevere i santi misteri.Per quanto è possibile, questi ritiri si svolgano in luoghi che favoriscano il raccoglimento, I ' ascolto e la preghiera, preferendo, p.e., i santuari della diocesi, Casa S. Paolo e simili.
CALENDARIO DELLE SCADENZE CATECHISTICHE
L’inizio dell’anno catechistico è fissato per dopo la solennità di S. FrancescoPer la prima iscrizione al catechismo sia presentata la richiesta dei genitori (cfr scheda) accompagnata dal certificato di battesimo, se battezzato in altra parrocchia, se ha frequentato negli anni precedenti il catechismo in altra parrocchia si presenti anche la dichiarazione del precedente parroco.E’ bene che in seguito le classi siano composte ordinariamente e mediamente da 20 ragazzi.per i ragazzi “fuori corso” o “in difficoltà” si provvederà con un programma specifico per ogni singolo caso con la collaborazione della propria catechista. Questi casi dovranno essere veramente rari e, perché non siano frequenti, è bene che i catechisti seguano attentamente ogni caso, tenendo presente che a noi interessa più la loro preparazione che la scadenza del calendario. Si curi il coretto per le celebrazioni liturgiche.Lodevolissima l’iniziativa di proporre ai ragazzi la frequenza sia all’ ACR o all’ARALDINATO; purchè si sottolinei che questo cammino dovrà essere qualcosa di più da quello catechistico e possibilmente anche in orari e giorni diversi.E’ bene che i ragazzi, guidati dai catechisti, si abituino a celebrazioni liturgiche durante l’anno, senza la celebrazione eucaristica, si preparino a momenti ricreativi vissuti insieme (cfr. tombola ecc…), rappresentazioni teatrali, gita di fine anno.E opportuno che per i ragazzi di quarta classe, prossimi a celebrare l’eucaristia, all’inizio dell’anno celebrino com’unitariamente anche la riconciliazione.Ogni singolo catechista in ogni occasione si avvicini ad ogni ragazzo come se fosse quello della sua classe, mostrando interesse e amore per ognuno di essi. Evitare di prendere in considerazione unicamente il ragazzo affidato alle proprie cure.Il catechista preceda sempre i ragazzi per la celebrazione eucaristica domenicale e sia di esempio nel vivere i vari sacramenti.E’ bene concludere l’anno catechistico con una gita comunitaria a cui prenderanno parte i catechisti, i ragazzi e anche i familiari degli stessi.E’ compito della responsabile dei catechisti programmare le classi per il servizio liturgico domenicale: lettori ( grandi cresimati; il salmo e le intenzioni della preghiera dei fedeli potrà essere letto anche dai ragazzi di quinta elementare); prevedere chi deve passare i cestini (possibilmente dai ragazzini di quarta elementare in su).Al termine della programmazione di ogni singola classe vi sono le varie celebrazioni.Tutte le precedenti celebrazioni sacramentali ( confessione - comunione – cresima) comporteranno un’adeguata preparazione con un cammino di sintesi guidata dal parroco.Il parroco o altro sacerdote curerà gli incontri di catechesi coi genitori i cui figli riceveranno i sacramenti in numero adeguato e parlerà ad essi del sacramento che i loro figli stanno per ricevere; non sono esclusi altri argomenti di formazione cristiana.I padrini saranno convocati per gli incontri previi o nell’ambito liturgico o in altra circostanza.




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