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LETTERA DEL PARROCO

LITURGIA > OMELI ANNO A

LETTERA DEL PARROCO

Carissimi,
la Chiesa, sentendosi responsabile della vita spirituale dei suoi figli, ogni anno, col cammino liturgico e pastorale, offre agli stessi tante occasioni, perché possano raggiungere in modo adeguato la meta a cui ogni battezzato tende per sua natura: raggiungere il Regno di Dio, ossia il santo Paradiso.
Ci si rende conto pertanto che il cammino non finisce mai, perché è un cammino vivo e che ha per protagonista l’uomo, sempre alla ricerca del bene, del bello, del diverso; il cammino esprime sempre vitalità e guai a noi se mancasse questa nota: la vitalità. Con essa, infatti, noi ci prospettiamo nel futuro che cambia, nelle scoperte dell’uomo con le nuove tecnologie, nel vivere e rivivere situazioni che sembrano identiche in modo del tutto nuovo e diverso.
Pensiamo, ad esempio, quale effetto provoca in noi lo stato d’animo che ora, in questo momento stiamo vivendo nel compiere un’azione che abbiamo ripetuto in diversissime volte: facciamo il caso di avere davanti a noi una persona che ha bisogno della nostra attenzione, sia materiale, che spirituale; oggi noi, a causa del nostro momento che stiamo vivendo, siamo disposti a offrire la nostra opera, domani rifiuteremmo di aiutarla, perché forse abbiamo bisogno più noi degli altri…oggi possiamo soccorrerla perché possiamo sacrificare qualcosa della nostra vita, anche in termini economici, domani sarebbe più difficile, perché in realtà non disponiamo neanche di un centesimo ecc.
Ebbene in questo discorso si pone a noi anche il cammino spirituale.
Diciamo spesso, “in Chiesa si sentono sempre le stesse cose”; ma è proprio vero questo? O forse noi ci sentiamo un po’ infastiditi perché non vogliamo sentire quelle cose che poi ci provocano ad un’azione viva e vera nella nostra vita. Durante la quaresima, ad esempio, ci sentiremo spesso ripetere l’importanza dell’ascolto della parola di Dio, della preghiera e dell’elemosina: perché ci vengono spesso rivolte queste esortazioni? Non solo perché non abbiamo raggiunto la perfezione nel metterle in pratica, ma anche perché, in forza della nostra vitalità, esse possono essere vissute sempre in modo diverso con un cammino migliorativo.
Accettiamo con questi sentimenti il cammino quaresimale e ricordiamoci che i latini dicevano: “repetita iuvant”, cioè “le cose ripetute giovano”. Appunto perché con il ripetere noi acquistiamo una nuova abitudine; stiamo attenti però che la nuova abitudine si deve caratterizzare nella bontà, che per noi cristiani ha la garanzia della coerenza evangelica.

Per il cammino di questa quaresima 2011 vi voglio proporre il cammino di carattere universale della Chiesa cattolica attraverso
La liturgia quotidiana
Il cammino propostoci dal S. Padre, Benedetto XVI col suo messaggio sulla quaresima ( per il messaggio digita qui)

L’insegnamento della chiesa con i suoi vari interventi di vita cristiana
ecc……….

Anche la nostra Chiesa diocesana ci offrirà tante occasioni di riflessione e di cammino; molto importante è:

  • la “Settimana della fede”, che verrà celebrata in concattedrale a Taranto dal 14 al 18 marzo alle ore 19 sul tema: NON DIRE FALSA TESTIMONIANZA, durante la prima settimana di quaresima;
  • celebrazioni di vari momenti di vita diocesana, di cui si potranno avere notizie sia seguendo il sito diocesano che gli annunci che verranno fatti presso le proprie parrocchie.

Per il messaggio del nostro Vescovo cliccare qui.
Infine anche la parrocchia offre un cammino in concordanza con quelli già precedentemente espressi; in particolare la parrocchia offre:

  • la celebrazione comunitaria delle lodi (ore 7,45) a cui segue la S. Messa;
  • la celebrazione comunitaria dei vespri (ore 18,15 o 18,45) a cui può seguire o la S. Messa, o la Via Crucis (ore 18,30/19,00 e ore 20,00 per coloro cha lasciano il lavoro quotidiano sul tardi della giornata);
  • Incontri formativi di vario genere e in giorni diversi, questi saranno resi noti nelle comunicazioni comunitarie domenicali;
  • Anche questa pagina del sito parrocchiale vi offrirà momenti di ascolto della parola di Dio, dei padri e riflessioni dettati dal parroco;

ecc………..

La buona stampa ci aiuta anche ad un cammino con la liturgia fatto di riflessione e invito a guardare a Cristo per realizzare il nostro ritorno a Lui.

Come si nota, sono varie le occasioni di proposta per un cammino cristiano. Queste occasioni si chiamano “grazia di Dio”, perché sono doni che a noi vengono fatti nelle forme più opportune e diverse.

Questa pagina del sito parrocchiale, curato da me personalmente, per ogni girono della quaresima ci darà un’occasione di riflessione. Il tutto per arrivare sempre più preparati alla celebrazione della Santa Pasqua, che è la celebrazione più grande dell’annuncio cristiano e non certamente sotto il suo aspetto folcloristico e consumistico, ma unicamente sotto il suo aspetto religioso e spirituale.

Nell’augurarvi un buon cammino vi saluto con grande affetto.

p. Antonio MARIGGIO’
parroco



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