Parrocchia S.Maria della Provvidenza


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Vorremmo invitare tutti

L'OFS


Vorremmo invitare tutti i fratelli e le sorelle dell'ofs ad una riflessione in questa fase importante della vita del nostro ordine che finalmente sta per approdare all'unità. Francesco, uomo di preghiera, non scelse la vita eremitica ma volle essere in mezzo agli uomini: Chiese ai suoi frati di servire gli ultimi a partire dai lebbrosi. Noi dunque, laici e francescani che già siamo nel mondo ancor più dobbiamo immergerci nel mondo pur sapendo che non gli apparteniamo. La nostra presenza se sarà umile, amorevole aiuterà sicuramente i disegni della provvidenza. Possiamo però farlo nel 2004 con lo stesso metodo del 1220? Non vogliamo farci maestri, e quindi vorremmo invitare tutti come singoli e come fraternità utilizzando la nostra rivista e il nostro sito a riflettere e ragionare su una necessità sempre più pressante che interroga il nostro essere laici e francescani. La necessità di uscire da un certo intimismo, da una certa devozionismo e aprirsi al mondo per essere segno concreto. Abbiamo partecipato al capitolo delle stuoie del 2001 a Rivotorto, che belle giornate! A Napoli abbiamo seguito il convegno sul 25 della regola. Ecco, crediamo che questa sia la strada giusta! Bisogna fare di più. Su quella strada anche le fraternità regionali e locali si dovrebbero incamminare. Dovremmo sforzarci di essere non solo e non tanto singoli individui che si impegnano nella loro vita a testimoniare il loro essere francescani (sappiamo bene quanto importante e difficile sia già questo) ma come fraternità dovremmo essere capaci di esprimere progetti coraggiosi, saper essere lievito e dunque presenti, con iniziative concrete e fattive, nel dibattito sociale e "politico". Usiamo le virgolette per questa parola sapendo bene la preoccupazione che ognuno di noi ha nel parlare di politica. Subito e giustamente pensiamo ai pericoli della divisione e della strumentalizzazione. Ma la politica quella vera, alta, non deve e non può spaventarci. Sia chiaro che quando parliamo di politica non intendiamo il dibattito fra schieramenti e fra partiti, dal quale dobbiamo saperci tenere a distanza, ma intendiamo i valori. Dobbiamo impegnarci nella difesa della vita, operare e proporre i nostri valori: sulla fecondazione assistita, per le adozioni e gli affidi, aiutare assistendole le persone che vogliono un figlio e rendere loro più facile la procedura di adozione, anche impegnandoci a chiedere modifiche alle leggi esistenti. Dobbiamo operare e proporre: sui temi dell'accoglienza e della immigrazione, sulla difesa della famiglia, su un modo diverso di consumare come il consumo critico, la finanza etica, il commercio equo e solidale. Tutto questo misurando le nostre forze e facendoci promotori di iniziative concrete. La preparazione dei capitoli elettivi unitari regionali devono servire anche a questo: a far nascere e crescere la discussione fra noi, a sollecitare le fraternità regionali a divenire centri promotori di iniziative. Occorre cioè che i consigli regionali operino come animatori ma anche come coordinatori capaci di conoscere innanzitutto, di sollecitare e di unire le potenzialità delle singole fraternità, dei singoli fratelli e sorelle per costruire iniziative specifiche. Iniziative che coniughino lo spirito semplice dei francescani con la competenza e la puntualità. Utilizziamo questo momento di grande trasformazione per parlare anche di questo, vorremmo dire soprattutto di questo. Sapremo così rendere concreta testimonianza del nostro essere francescani oggi, sapere cioè essere nel mondo e seguire, come volle Francesco, l'amore grande e vero per Cristo, l'amore non amato che ci interroga ogni giorno.
Il Signore ci dia la pace.

La Fraternità O.F.S.


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