Parrocchia S.Maria della Provvidenza


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Lettera alle famiglie

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Carissimi,
Nella mia precedente Lettera Pastorale parlavo dell'intimo rapporto tra la Parrocchia e la Famiglia (cfr. pag. 27). Durante quest'anno ci siamo sforzati di studiare la realtà della Famiglia, abbiamo pregato, abbiamo agito a fianco e dentro le famiglie volendo essere incisivi e convinti dimostrando quanto essa è un bene supremo, un tesoro da salvaguardare e aiutare a crescere; in una parola abbiamo voluto riappropriarci della Famiglia in quanto realtà sacramentale e immagine palpabile e concreta della Chiesa.
Certo non abbiamo esaurito il nostro compito, anzi, siamo stimolati a procedere su questa strada, non per avere degli immediati risultati, ma contribuire al miglioramento della società che ha nella famiglia il suo momento fondamentale.
Permettetemi, allora, di offrirvi alcune considerazioni sulla Famiglia per eccellenza, la Sacra Famiglia che in Giuseppe, Maria, e Gesù è il modello cui tutte le famiglie dovrebbero ispirarsi.

La Sacra Famiglia è il Vangelo della Famiglia.

Non so chi abbia usato per primo questo termine, ma questa espressione è stata usata dal Papa Giovanni Paolo II che nella Sua Lettera alle Famiglie del 1994 al N. 23 recita: "il tesoro della Chiesa trova la sua espressione piena nel mistero della Santa Famiglia, nella quale lo Sposo divino opera la redenzione di tutte le famiglie. Da li Gesù proclama il vangelo della famiglia". Papa Paolo VI a Nazareth (5 gennaio 1964) disse: "qui comprendiamo il modo di vivere in famiglia, Nazareth ci ricorda cos'è la famiglia, cos'è la comunione d'amore, la sua bellezza austera e semplice, il suo carattere sacro e inviolabile" Allora nel Vangelo c'è uno specifico insegnamento riguardante la famiglia; la verità, è che la famiglia costituisce una vero tesoro per la Chiesa. Non si tratta di una dottrina qualsiasi, ma d'una dottrina che scaturisce dal Vangelo e che fa parte del Vangelo. Per questo è un Vangelo da annunciare.
La Santa Famiglia è un "mistero" nel senso che "essendo inserita direttamente nel mistero dell'incarnazione, costituisce essa stessa uno speciale mistero" (Giov. P. II Redemptoris Custos N.21). Se non ci fosse stata la Sacra Famiglia non avremmo avuto l'Incarnazione e quindi, la Passione, la Morte, la Resurrezione e, quindi, la nostra Redenzione! Ed infatti la Sacra Famiglia è presente in maniera trasversale in tutto il Vangelo: è il mistero nascosto da secoli nella mente di Dio, mistero che si è compiuto nella pienezza dei tempi, quando "Dio mandò il Suo figlio, nato da donna perché ricevessimo l'adozione a figli" (Gal 4, 4-5). Nessuno può mettere in dubbio che la Santa Famiglia nel piano della Divina Rivelazione rappresenti il luogo in cui si compie la venuta di Dio sulla terra e l'attuazione di quel mistero che Paolo definisce "grande e chiama "mistero della pietà" (1 Tim 3,16). D'altra parte nel disegno di Dio la salvezza è frutto non solo della morte di Cristo in Croce, ma di tutta la sua vita, inclusa la vita familiare che ha vissuto con Maria e Giuseppe. Infatti all'inizio del Nuovo Testamento, come all'inizio dell'Antico, c'è una coppia. Ma mentre quella di Adamo ed Eva era stata la sorgente del male, quella di Giuseppe e Maria costituisce il punto di partenza della santità! Non dobbiamo dimenticare, però, che il matrimonio di Maria e Giuseppe, e quindi la Sacra Famiglia, non è fondato sul sangue, né consiste nel vincolo della carne, ma trae origine unicamente dall'iniziativa divina ed è fondato nell'opera dello Spirito Santo. Gesù promulgherà la legge della sua famiglia quando dirà che sarà suo familiare "chiunque fa la volontà del Padre che è nei cieli" (Mt 12, 50).
Questo non deve spaventare, ma è l'essenza del vincolo matrimoniale che cementa e crea la famiglia. Nel matrimonio sappiamo che i due diventano una "carne sola" (Mt 19,5) proprio in forza del Sacramento e perciò indissolubile, aperto al confronto, al dialogo, al litigio, se volete, ma solo se esso serve a solidificare la famiglia. Quante famiglie hanno riscoperto in quest'anno la bellezza del dialogo, del confronto, anche in presenza dei figli; provate ancora a stare un giorno senza radio e televisione, provate ad essere voi i soggetti attivi di una giornata in cui non esistano turbative: solo voi e la vostra famiglia; meglio se scegliete una domenica!
Il primo impegno di una rinnovata pastorale familiare potrebbe, allora, essere l'impegno a non vedere nella Sacra Famiglia un semplice mosaico da ammirare, un pezzo isolato di archeologia evangelica, ma un vangelo vivo che sempre viene proclamato e soprattutto realizzato come grazia e luce per le famiglie cristiane e per la Chiesa di Dio.
Impegniamoci, allora ad annunciare il "Vangelo della famiglia" e quindi la conoscenza della verità su di essa, che costituisce un "tesoro della Chiesa" e "patrimonio dell'umanità" da difendere, perciò, da attacchi sempre più micidiali provenienti da più parti.
Concludo ricordando a tutti che lo slogan che condividiamo ormai da tempo è "Parrocchia Famiglia di Famiglie": voglia la Santa Famiglia di Nazareth esserci vicini come stella polare che ci guida e sia apportatrice di grazia.

P. Enzo Papa


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