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OMELIE DOMENICALI
BATTESIMO DEL SIGNORE
La liturgia ortodossa celebra oggi la manifestazione del Signore alle genti: l’avvenimento, costituito da diversi momenti, in cui il Signore si presenta agli uomini come Figlio prediletto dal Padre. Nel Vangelo infatti sarà lo stesso Padre che esorta gli uomini ad accettare Gesù come il suo unico Figlio in cui ha posto tutte le sue compiacenze; Figlio unito al Padre in tutte le sue manifestazioni e in tutte le sue rivelazioni, facendo intendere in questo modo la sua Figliolanza speciale divina e la sua autorità divina con cui parlerà agli uomini e annunzierà il suo messaggio agli stessi come messaggio divino. Cristo, quindi, è il Figlio unigenito di Dio e la seconda persona della Trinità Santissima.
Isaia nella prima lettura lo presenta con queste specifiche caratteristiche, il Figlio di Dio che riconcilierà gli uomini a Dio e si presenterà con la sua autorità divina. L’uomo deve sperimentare la presenza di Dio anche con l’annuncio del suo messaggio.
Nella seconda lettura S. Pietro presenta l’azione di Dio che nel campo della salvezza non opera guardando ad un solo popolo, ma a tutti i popoli della terra,perché di tutti Egli è Padre.
L’azione dello Spirito Santo si manifesta nel Battesimo di Cristo, il quale viene presentato come il Figlio di Dio, degno di essere accettato da tutti gli uomini.
LETTURE:
Isaia42,1-4.6-7
Atti 10,34-38
Matteo 3,13-17
SECONDA DOMENICA DELL'ANNO
- A -
Domenica scorsa abbiamo celebrato con la liturgia il Battesimo di Gesù ed ancora oggi nella liturgia ritorna una figura a noi nota: Giovanni il Battista per indicare agli uomini che Gesù è il vero Agnello di Dio venuto per assumere su di se il peccato degli uomini e ridare ad essi la purezza del perdono. Giovanni il Battista è mandato per presentarcelo nella sua vera veste di Salvatore. Dio ha mandato il Battista per presentarcelo con questa missione e Giovanni ce ne dà testimonianza attraverso la voce dello Spirito Santo, che tutti ascoltano nell’atto del Battesimo di Gesù.
Isaia nella prima lettura si sente un chiamato da Dio per essere un suo messaggero che deve far conoscere il Suo Nome a tutte le genti. Ben presto la comunità cristiana vedrà in questo brano la missione riservata al Messia. Nella seconda lettura di Paolo ai fratelli di Corinto si presenta con la benedizione del Padre: i corinti, che ricevono l’annunzio della salvezza, sono coinvolti nell’opera redentivi del Cristo, per cui essi sono benedetti e pieni della grazia della salvezza.
LETTURE
ISAIA: 49,3.5-6
PRIMA CORINTI: 1,1-3
GIOVANNI: 1,29-34.
TERZA DOMENICA DELL’ANNO
- A -
Stiamo celebrando la liturgia della terza domenica dell’anno e siamo quindi all’inizio del cammino di fede di questo nuovo anno liturgico.
Oggi ci parla ancora una volta il profeta Isaia, che dall’esilio parla al popolo eletto e gli prospetta il progetto di salvezza che Dio realizzerà nel tempo futuro. La salvezza verrà dalla Galilea e si aprirà in tutto il mondo aprendo i suoi confini dal mare. Allora per tutti ci sarà un momento di luce; ricordiamo che la luce è il simbolo della vita, della gioia, e quindi della salvezza.
Il Vangelo può essere letto in quattro punti fondamentali:
Da Dio parte l’iniziativa di riavvicinare l’uomo dopo il peccato e gli dona ogi possibilità di redenzione. Il suo progetto è un progetto universale, che parte dalla Galilea e si apre al mondo;
Da Dio parte l’iniziativa di coinvolgere l’uomo in questo progetto, non solo come colui che dovrà usufruire della salvezza, ma come colui che deve collaborare perché essa raggiunga tutti gli uomini;
Gesù inizia la sua opera di annunzio partendo da un luogo sacro a Israele: dalla sinagoga, quasi per significare la continuità tra il popolo di Israele e quello cristiano;
Infine l’evangelista riporta il concetto che i miracoli che Egli compie sono perché il mondo creda nella sua opera.
Infine Paolo, scrivendo ai cristiani di Corinto, li mette in guardia dal rischio delle divisioni. Chi segue Cristo non può costruire il suo cammino fondandosi sugli uomini, anche se essi sono degli Apostoli, ma deve costruire tutto il suo cammino sulla figura e sull’insegnamento di Cristo. Con Lui non ci possono, né debbono esserci divisioni, ma devono tutti vivere la figliolanza di Dio.
LETTURE
Isaia 8,23b-9,3
PRIMA CORINTI 1,10-13.17
MATTEO 4,12-23