Nel passato, la celebrazione delle feste patronali era sempre accompagnata da giochi e divertimenti vari. Fra questi occupavano un ruolo di primo piano le corse dei cavalli, nella quale si sentiva coinvolta tutta la popolazione per l'abbinamento di un cavallo ad una contrada o ad un rione.
Anche per quanto riguarda Santa Maria Nuova si ha notizia di corse di cavalli per la festa della Madonna della Neve, Patrona della Parrocchia.
Questa tradizione, abbandonata da molto tempo, è stata riattivata nel l995. In quell'edizione, il palio fu vinto dalla via San Cristoforo.
Quest'anno il palio ritorna accresciuto ed arricchito. Tutta la popolazione di Santa Maria Nuova si è sentita coinvolta e ha voluto partecipare in prima persona. E così attorno alle vie e gruppi di vie si è aggregata la gente, dando vita ai rioni.
In mancanza di blasoni e di stemmi, c'è stata una frenetica ricerca storica per trovare, nelle pieghe del tempo e nei reconditi anfratti della vita umana, gli addentellati storici d'una via o d'una zona con personaggi e famiglie celebri.
Sono così nati magnifici stendardi, che pur prodotti dalla libera creatività di designers e di gente comune, nulla hanno da invidiare a quelli più cerebri... è così forse che non sono nati anche gli stemmi e i blasoni più antichi?
Il successo della passata edizione ha fatto allargare la partecipazione anche alle frazioni e parrocchie vicine. La Madonna della Neve
Forse non tutti, e non solo i parrocchiani di Santa Maria Nuova di Bertinoro, conoscono la leggenda della Madonna della Neve.
Correva l'anno 352 d.C. quando Papa Liberio ed un patrizio di nome Giovanni avrebbero visto in sogno la Madonna, che li avrebbe esortati ad alzare un tempio nel luogo dove nel giorno seguente (5 agosto) sarebbe caduta la neve. Il giorno dopo, sul colle Esquilino una vasta area apparve coperta da un candido tappeto bianco.
I limiti di questa nevicata segnarono il perimetro di questa costruzione che Liberio fece erigere e che un secolo dopo il Papa Sisto III fece ristrutturare ed abbellire a ricordo della divina maternità di Maria sanzionata dal Concilio di Efeso (431 d.C.). La Patrona di Santa Maria Nuova
Con questa solenne definizione si ebbe un notevole impulso allo sviluppo del culto Mariano, non solo in oriente ma anche in occidente.
Conseguentemente, anche la festa della Madonna della Neve, già celebrata in Santa Maria Maggiore a Roma, fu estesa a tutta la Chiesa dal Papa S. Pio V.
Quando verso il 1580 Santa Maria Nuova divenne parrocchia, S. Pio V era morto da pochi anni e allora è lecito credere che fin da quell'inizio le fosse concesso di venerare, quale Santo Protettore, l'attuale Patrona della comunità e cioè la "Madonna della Neve" che nel passato, il 5 agosto, veniva festeggiata solennemente con processioni, sfilate, corse dei cavalli e intrattenimenti vari.
La storia dei rioni
Di seguito riportiamo i fatti storici che hanno costituito la fase di creazione dei rioni
rappresentativi del territorio di Santa Maria Nuova. Si tratta di ricerche storiografiche
che testimoniano il ruolo che queste contrade hanno avuto nella loro quasi millenaria
esistenza.
Bagalona - Cavalli - Grande Aquila - Gallo - Lupo Nero - Montazzo - San Cristoforo - Santa Croce Est - Spada - Toro - Unicorno
La Vergine della Neve
(Ludovico Mazzoni, 1645)