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Rione Gallo Questo blasone
rappresenta la via Anita Garibaldi, la piazza e le traverse della piazza. Esso s'ispira al
blasone della famiglia Sirotti riportato dall'Andreini di Cesena, senza aggiunta di altre
notizie (Biblioteca Comunale di Cesena - Andreini - Famiglie Nobili).
Le uniche notizie sui Sirotti le ritroviamo negli archivi parrochiali di questa zona,
avendo avuto già nel 1500 diverse proprietà, fra cui case e terreni, sia nel bertinorese
che nel cesenate; questo fa supporre che si tratti di una famiglia biasonata.
A Santa Maria Nuova, da questa famiglia benestante prese nome una strada (via Sirotti
attualmente via Scozza) ma, moltiplicandosi la discendenza, queste proprietà si sono
frazionate a tal punto da essere difficilmente identificabili, specie a causa delle
emigrazioni a Polenta di Bertinoro a metà del 1700, a Tipano di Cesena agli inizi del
1800, a San Tommaso di Cesena alla fine del 1800; infine, oggi li ritroviamo a Montaletto
di Cervia in via Fiscala con soprannome "Galènt", già conosciuto nel 1812 a
Tipano.
Altra famiglia Sirotti, attualmente abitante in Santa Maria Nuova e dintorni, è
soprannominata "Muntèn"; questi erano residenti a Santa Croce nel 1500 e, dopo
la metà dei 1700, alcuni discendenti emigrarono a San Pietro in Guardiano; costoro sono
senz'altro imparentati con i "Galènt" sopra citati.
A Santa Maria Nuova, nel XVII secolo, i Sirotti fecero parte della Compagnia dei Rosario;
si tratta di Girolamo e Giulio, figlio di Domenico. Questa famiglia, prima del 1800, fu
proprietaria del palazzo attualmente denominato "Palaz ad Zardèn" o
"Palazòn d'la Funtèna".
Nel 1811 questo palazzo era di proprietà del Cardinale Romualdo Braschi e dagli stati
d'anime risulta essere chiamato 'Sirotta". |
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