La canonica

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2002: Rinasce la "canonica" della Pieve di Castelnovo ne' Monti,

quella che per gli storici è più nota con il titolo antico di Campiola, usata abitualmente fino al 1800.

I lavori di ristrutturazione sono in dirittura d'arrivo; via via che si smontano le impalcature, riappaiono le mura color mattone di quello che era - e sta tornando ad essere - uno dei palazzi antichi più importanti del castelnovese, sia per le dimensioni della base (m. 30x30), sia per il valore storico, civile ed ecclesiale.
Oltre al consolidamento delle strutture, il recupero ha previsto il restauro dei locali, rimettendo in bella luce le sale e le camere con volte affrescate nelle quali, fino a una quarantina d'anni or sono, erano la residenza dell'arciprete e la "camera del Vescovo", riservata ai presuli reggiani nei loro passaggi attraverso la montagna. Altri locali, al piano terra, sono stati risanati e ripuliti per destinarli a biblioteca e archivio, mentre dall'abitazione dei mezzadri, sul lato settentrionale, sul quale si apre anche il grande portone d'ingresso alla corte, si sono ricavati l'appartamento per la famiglia addetta alla custodia e altri due locali con servizio per la residenza del cappellano.
Resta da recuperare l'ala orientale, un tempo stalle e fienili, ora vero e proprio cumulo di macerie. Sarà oggetto del secondo lotto di lavori, già in progettazione e che verrà "cantierato" quanto prima. La parrocchia ritornerà così a centralizzare vita e attività in quella che è la sua sede certamente millenaria. Accanto alla canonica, infatti, sorge da tempo la sede dell'oratorio Don Bosco che verrà completata con nuove strutture sostitutive degli attuali fatiscenti capannoni agricoli. I grandi spazi verdi che attorniano il complesso ne fanno una sede ideale per tutte le attività parrocchiali particolarmente per quelle giovanili, le più movimentate e le più vivaci (Giuseppe Giovanelli - La Libertà - 3 agosto 2002)

Luglio 2016 Demolito l’ex-Motti, già “valoroso” Oratorio parrocchiale

Quella che fu prima scuola agraria e poi per tanti anni oratorio parrocchiale è ormai solo una maceria che attende di essere smaltita. 
In questi giorni si è proceduto all’abbattimento dell’ex- Motti alla Pieve di Castelnovo ne’ Monti come previsto al momento della decisione di costruire il nuovo.

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In quegli spazi diventati ormai obsoleti e che non erano adeguabili alle normative di sicurezza ora vigenti e cogenti, specie per i locali aperti alla frequentazione pubblica, siamo passati un po’ tutti: per il catechismo, per festeggiamenti vari, per riunioni e iniziative culturali, per celebrazioni.
Fa un po’ tristezza vedere quel mucchio di macerie, ma ci conforta poco più sotto lo spettacolo del nuovo
Oratorio ormai completato e che si spera di inaugurare al più presto.
E’ comunque innegabile che questo abbattimento ha reso la visuale della antica Pieve più “pulita” e piacevole.
(Pietro Ferrari - Redacon - 9 luglio 2016)

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3 Novembre 2013: Palapieve addio 

Domani, lunedì 4 novembre, inizieranno i lavori di rimozione della copertura in eternit del "Palapieve", costruzione che affianca l'edificio dell'ex Motti e la chiesa parrocchiale della Pieve di
Castelnovo ne' Monti, a cui seguirà la demolizione del fabbricato.

Prendono il via così concretamente i lavori che porteranno all'edificazione del nuovo oratorio.

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