La chiesa della Risurrezione

La costruzione della Nuova Chiesa, che verrà poi dedicata alla Resurrezione, inizia nell'anno 1967, quando l'allora parroco Don Dino Carretti concretizza il proprio desiderio di dar vita ad un edificio di culto al centro del paese. La direzione dei lavori è affidata agli ingegneri Spallanzani e Bertani e la costruzione viene realizzata dall'impresa edile "Croci Giovanni". Si utilizzano sassi estratti in parte dalle cave poste nelle vicinanze di Baiso ed in parte da cave locali. I lavori vengono terminati nel 1969 senza, tuttavia, completare il progetto originale che prevedeva anche la costruzione della Canonica a lato della Chiesa. 
Nell'estate del 1969, la Chiesa viene inaugurata e, durante la Messa inaugurale, l'allora Vescovo, Mons. Gilberto Baroni, inserisce "la pietra sacra" (reliquie di martiri) nell'altare principale.

I documenti d'epoca che illustrano le fasi di costruzione della Chiesa della Risurrezione 

La nuova Chiesa, di struttura moderna, costruita ai piedi della pineta denominata Monte Forco, bene si armonizza con l'ambiente che la circonda , e sembra voler riproporre al centro del paese le linee paesaggistiche della Pietra di Bismantova. All'interno, essa è costituita da un'unica navata con l'abside sopraelevata di un gradino; sulla destra, una cappella laterale accoglie l'altare del Santissimo, mentre la parete sinistra è interamente occupata da un maestoso organo a canne - a trasmissione meccanica - costruito nel 1977 dalla ditta Tamburini di Crema. Sulla parete di fronte all'ingresso, spicca un' imponente Crocifissione in rame, opera dell'apprezzato scultore locale Giorgio Benevelli: la figura del Cristo, che si differenzia volutamente dalle iconografie consuete per la possente fisicità della struttura corporea, pende dalla nuda parete, croce invisibile e simbolica. Sempre dello scultore Benevelli la delicata scultura in sasso raffigurante la Madonna con Bambino, posta sull'altare del Santissimo. La parte frontale dell'altare maggiore, dono del gruppo Lions di Castelnovo ne' Monti, e l'ambone sono costituiti da formelle di ceramica rappresentanti scene sacre ambientate su sfondo paesaggistico locale, con la presenza ricorrente della Pietra di Bismantova; esse, unitamente alle stazioni della Via Crucis, situate nello scalone interno, sono realizzazioni dei Proff. Uberto Zannoni e Gaetano Baglieri, all'epoca apprezzatissimi docenti presso la sezione "ceramica" dell'Istituto d'arte Gaetano Chierici di Reggio Emilia. Sulla parete di fondo dell'abside, pregevoli ceramiche dello scultore reggiano Prof. Fontanesi, raffigurano episodi della Resurrezione secondo il Vangelo di Matteo. Nell'atrio di ingresso si può ammirare una Natività dipinta su legno, donata alla Parrocchia dal pittore Romeo Magnani

Le opere d'arte presenti nella Chiesa della Risurrezione 

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