RETABLO DI SANTA MARIA
IL Retablo è una pittura su tavola divisa in scomparti. E' l'opera artistica più preziosa della Parrocchia. Apparteneva alla Parrocchiale antica di S. Maria, da cui il nome. Dismessa la Chiesa di S. Maria, perché cadente e non più adatta al culto, il Retablo venne portato nel 1860 nella parrocchia di S. Giovanni, e posto nel Coro dietro l'Altare Maggiore. Fu dipinto verso il 1560, è della bottega di Stampace (Cagliari), a quei tempi operante e presente in varie chiese del nostro territorio. Erroneamente attribuito ai Cavaro, senza alcuna firma, oggi è ritenuta dagli esperti "opera di Antioco Mainas" Ebbe un restauro a Cagliari nel 1922; da allora il Retablo è esposto nella prima Cappella a destra. L'ultimo restauro è del 1990-91. Alla base dell'altare, su cui sta il Retablo, è il Paliotto policromo, un tempo ornamento dell'Altare Maggiore: è di marmo bardiglio, diaspro di Sicilia e verde di Susa. Ha la dicitura: E.A.D. (ecce Agnus Dei) decano Mojran 1702. Ha 5 scomparti: al centro, Madonna in trono con Bambino e 2 Angeli assistenti al soglio. ai lati: S. Giovanni Battista e S. Michele arcangelo sopra: al centro: Crocifissione ai lati: Annunciazione (in 2 scomparti) sotto: al centro: Risurrezione ai lati: Ss. Pietro e Paolo, Ss. Antonio di Padova e S. Nicola, Ss. Cosma e Damiano; Ss. Lucia e Caterina d'Alessandria.
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