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Il saluto del ParrocoCarissimi Parrocchiani, in vista della Quaresima e della Pasqua, fulcro di tutto l'anno liturgico e perciò anche della vita di fede di una comunità, pubblichiamo un nuovo numero del bollettino parrocchiale: "L'angelo di S. Benedetto". Il Bollettino è un mezzo di comunicazione importante per la vita parrocchiale, sia per chi frequenta regolarmente, sia per chi è meno fervoroso nella pratica religiosa e nella partecipazione alle iniziative formative che si svolgono nella nostra Comunità. Voglio ancora ricordare a tutti che come comunità diocesana e parrocchiale quest'anno siamo chiamati a ripensare il modo di celebrare e di vivere il "Giorno del Signore". Mi chiedo e chiedo a tutti: "Che cosa è cambiato o migliorato nella nostra partecipazione alla messa della domenica?". Partecipare alla messa almeno nel "Giorno del Signore" dovrebbe essere un impegno minimo e un'esigenza irrinunciabile per ogni cristiano: avere un forte desiderio dell'Eucaristia domenicale fa parte della natura stessa del Cristiano. "Non possiamo vivere senza celebrare il giorno del Signore". Così rispondevano i primi cristiani a chi voleva imporre loro di non frequentare la celebrazione eucaristica domenicale. Per arrivare a considerare irrinunciabile questo impegno, occorre anche ampliare e approfondire la propria cultura religiosa - cristiana. Al riguardo la Parrocchia propone momenti di catechesi e di formazione per tutte le età: ai ragazzi, il catechismo settimanale; ai pensionati, la catechesi del mercoledì pomeriggio, sul tema dell'Eucaristia nella storia della Chiesa; ai giovani e agli adulti, gli incontri serali dell'Avvento e della Quaresima. Non voglio dimenticare nemmeno le "Giornate eucaristiche", che si svolgeranno all'inizio del mese di marzo, come potete vedere nel calendario liturgico pastorale di seguito pubblicato. Auguro a tutti che il cammino quaresimale, fatto di preghiera, di penitenza, di carità e di partecipazione alla messa e alla Via Crucis del venerdì sera sia vissuto da tutti con profondo senso cristiano, per arrivare alla Pasqua di Risurrezione migliorati e trasformati nella nostra vita di fede cristiana.
Il Parroco |