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Verbali del Consiglio Pastorale

 
GIOVEDI' 9 NOVEMBRE 2000
 
All'Ordine del giorno:
  • "Il giorno del Signore": proposte e riflessioni sulla celebrazione dell'Eucaristia nella nostra parrocchia.
  • Programmazione liturgico-pastorale del tempo di Avvento.
  • Stabilire una gerarchia di interventi e opere di cui necessita ancora la nostra parrocchia.
Dà avvio alla riunione il parroco che parla dell'Eucaristia, centro di tutta la vita della chiesa, celebrata la Domenica, "giorno del Signore". Legge alcuni punti delle linee pastorali del Vescovo al riguardo e precisamente gli interrogativi che il Vescovo si pone sulla pratica religiosa domenicale: perché i nostri ragazzi si disaffezionano alla messa domenicale proprio quando c'è una crescente domanda religiosa all'interno della popolazione giovanile? Perché la messa della domenica non sa più attrarre come momento di intensa partecipazione alla vita della comunità?
In molti cristiani adulti prevale ancora una dimensione "precettistica" che induce a considerare la partecipazione alla messa della domenica come un obbligo e, mentre alcuni si preparano all'Eucaristia come al momento più prezioso della domenica, altri arrivano in fretta magari in ritardo con l'atteggiamento di chi viene a vedere.
Il parroco per stimolare una partecipazione più preparata alla celebrazione dell'Eucaristia domenicale dice quanto già viene fatto (catechesi settimanale agli anziani e pensionati) e parla di iniziative nuove, una catechesi nei tempi forti dell'anno liturgico per tutti: quattro incontri con don Angelo Lameri su come vivere il mistero eucaristico celebrato nel giorno del Signore. Gli incontri avranno queste date: mercoledì 6 e mercoledì 13 dicembre, mercoledì 7 e mercoledì 21 marzo. Inoltre il 23 febbraio verranno in parrocchia i missionari di Sovere per un incontro di preghiera e di catechesi sul modo di celebrare l'Eucaristia nel giorno del Signore.
Il parroco sollecita proposte per avere una partecipazione più attenta, attiva e devota.
Seguono gli interventi:
  • La Messa è elemento essenziale dell'esperienza cristiana. Importante cogliere il significato dei gesti, degli oggetti ma questi sono aspetti esteriori: è importante che si individuino i percorsi pastorali. Bisogna fare soprattutto un cammino di affiancamento ai ragazzi per aiutarli a crescere diversificando le omelie. Aiutare i ragazzi a capire passo passo il significato dell'Eucaristia e come ci si deve accostare a questo rendimento di grazie.
  • E' necessario recuperare il significato dell'Eucaristia che rappresenta l'incontro tra noi e Gesù Cristo. Questo incontro non può essere uguale per tutte le fasce d'età. I più piccoli non lo percepiscono è necessario tradurlo per loro e per gli adolescenti in un incontro reale rendendoli protagonisti. Si propone di coinvolgere maggiormente nella preparazione e nello svolgimento della messa i più grandi, ma anche le altre classi di catechismo potranno essere coinvolte. L'ACR anima già una messa mensile, il parroco è d'accordo sulla messa organizzata non solo dai ragazzi, ma anche dagli altri gruppi perché una messa preparata aiuta a partecipare. È necessaria anche un'attenzione particolare alla parola che deve essere spiegata con un linguaggio differente più adatto ai ragazzi perché altrimenti si distraggono e non ascoltano. Bisogna trovare uno spazio per loro durante l'omelia.
  • Viene fatto rilevare che è necessario un maggiore coinvolgimento nei canti da parte dell'assemblea. Cantare è pregare, l'assemblea non è solo spettatrice. Si riconosce che il coro ha fatto un salto di qualità, ma non tutti conoscono i canti che peraltro non sono facili da memorizzare perché richiedono conoscenze musicali; i ritornelli dovrebbero essere più facili ed orecchiabili.
  • Viene fatta la proposta di provare i canti con l'assemblea prima dell'inizio della messa ed anche la possibilità che qualcuno dall'ambone, o in mezzo all'assemblea, guidi il canto. Il parroco riconosce che lasciando solo al coro il compito di cantare viene a mancare un momento di partecipazione: il coro potrebbe condurre la parte principale del canto lasciando all'assemblea il ritornello.
  • Viene fatto osservare che sono lecite le preoccupazioni riguardo al commento alla messa, l'esplicitazione della ricchezza dei gesti, ma a volte sono il silenzio, un piccolo versetto o un commento musicale a far sì che l'uomo percepisca e viva il mistero e renda grazie per quanto ha ricevuto dal Signore.
Secondo punto all'ordine del giorno.
Il parroco illustra le iniziative per l'Avvento:
  • Messa di gruppo settimanale a cura dei ragazzi e dei giovani
  • Preparazione al Natale da lunedì 18 dicembre a venerdì 22
  • 22 dicembre: preparazione comunitaria al sacramento della Confessione
  • 25 novembre: confessione dei ragazzi
  • dal 12 al 22 dicembre: confessione domiciliare ad anziani ed ammalati
  • sabato 23 e domenica 24 dicembre: confessioni
  • Proposta di un ritiro spirituale parrocchiale in preparazione al Natale
  • Proposta di un Giubileo delle famiglie: si svolgerà a Santa Maria della Croce, domenica 17 dicembre, con partenza dalla chiesa parrocchiale alle 14.30. A un breve momento di preghiera prima della partenza, seguirà durante il percorso un'altra pausa di riflessione, per poi arrivare alla celebrazione giubilare nella basilica.
Terzo punto all'ordine del giorno
Il parroco rende nota la situazione finanziaria alla data odierna, il debito ammonta a £ 537.000.000.
Riferisce che il consiglio per gli affari economici ha segnalato gli interventi edilizi di manutenzione indispensabili per la sicurezza e la stabilità di edifici di proprietà della parrocchia.
Il campanile della chiesa di Santa Maria Stella è pericolante; tale, chiesa è data in comodato alla nostra parrocchia, ma è di proprietà della Banca del Monte che è intenzionata a farcene dono. Si dà l'incarico al parroco di interpellare la fondazione della Banca del Monte se ha intenzione di provvedere a sue spese o dare un contributo per l'intervento sul campanile e gli ambienti di servizio.
Altra manutenzione necessaria è quella alla gradinata di accesso alla Chiesa delle Villette a causa di infiltrazioni d'acqua che ne vanno compromettendo la stabilità. Il parroco dice che le spese ordinarie sono notevoli e per arrivare ad affrontare spese straordinarie bisogna pensare ad entrate più consistenti. Invita il consiglio a riflettere e dare suggerimenti.
Per ultimo si affronta il grande problema prioritario senz'altro se i precedenti non fossero urgenti, cioè della carenza delle aule di catechismo. Attualmente si svolge non solo nell'oratorio, che ha solo tre spazi, ma nei locali sopra l'MCL, nella casa del curato, in chiesa, nella cappella invernale e spesso nel coro. La situazione è veramente d'emergenza e non può essere procrastinata.
Il parroco dice che il consiglio pastorale dovrà dare indicazioni circa le esigenze pastorali della parrocchia ai professionisti che si occuperanno della stesura del progetto di ristrutturazione della parte dell'oratorio ormai fatiscente.
 

 
VENERDI' 2 FEBBRAIO 2001 All'ordine del giorno:
  • Esigenze pastorali in vista del progetto di restauro dello stabile "ora et labora".
  • Programmazione liturgico-pastorale del tempo di quaresima.
  • Rinnovo delle cariche degli organi di partecipazione pastorale nelle parrocchie.
Il parroco inizia il consiglio commentando Marco 4,26- 32, due brevi parabole del seme nella terra e del granellino di senapa. Partendo dal brano del Vangelo ha esortato catechisti, educatori, collaboratori, genitori a non lasciarsi prendere dallo scoraggiamento di fronte all'assenza di risultati nel loro impegno, perché la Grazia del Signore opera continuamente in noi, nella Chiesa e nel mondo portando frutti.
Si prende in esame il primo punto all'o.d.g.. Il parroco illustra le motivazioni che spingono al restauro dello stabile "ORA ET LABORA":
a) la ormai insostenibile carenza di aule di catechismo che potrebbero trovare la loro collocazione nei locali di detto fabbricato;
b) i rischi esistenti per questo fabbricato ormai degradato, quali cedimenti, con conseguenze non prevedibili.
È necessario quindi preparare per tempo un progetto globale di recupero ed utilizzo pensato in modo tale che possa essere realizzato anche gradualmente. Il progetto potrebbe avere la possibilità di usufruire di un contributo della C.E.I. che interviene per il 40% della spesa, limitatamente alla ristrutturazione riguardante la stabilità degli edifici. Per poter avere questo contributo la spesa minima da raggiungere è di £.100.000.000. La sovvenzione C.E.I. sarà corrisposta a lavori ultimati. È indispensabile inoltrare la domanda entro la metà di maggio di ogni anno con il progetto già approvato. Per quest'anno non si è più in tempo per cui la prima scadenza utile sarà quella di metà maggio del 2002.
Nei giorni scorsi il Consiglio per gli affari economici si è riunito e ha formulato una serie di proposte ancora da analizzare tra le quali, oltre alle aule di catechismo e all'eventuale trasferimento dell'M.C.L., un salone riunioni per 40 persone almeno, una sala per il coro e una cucina che potrà essere utilizzata anche per opere caritative.
Si apre la discussione ed emergono le seguenti osservazioni e proposte:
  • l'M.C.L. non deve cambiare la sua sede in quanto gli anziani che frequentano il circolo non lo riconoscerebbero più come tale;
  • si obietta che il circolo in questione verrebbe integrato in oratorio, come ad esempio è avvenuto a San Bernardino;
  • si rileva anche l'opportunità di una piccola sala multimediale per poter avere nuovi mezzi per fare catechismo.
  • Si ipotizza anche la possibilità di un locale riservato ad una piccola società sportiva parrocchiale e ad un eventuale doposcuola. Il parroco dice che si deve pensare ad aule di catechismo non più tradizionali ma adeguate ai tempi.
  • Si propongono soluzioni modulari con aule divise da pannelli per flessibilità di utilizzo; viene suggerito di sopraelevare l'edificio di un piano per affittare ad uffici;
  • viene sostenuto che l'oratorio è un luogo educativo per cui gli spazi della struttura devono servire per le attività educative e ricreative dei ragazzi e dei giovani. Si potrà eventualmente affittare l'edificio attuale dell'M.C.L. ma non il fabbricato dell'oratorio;
  • in tema di redditività futura dei locali si osserva che anche la struttura delle Villette doveva dare dei vantaggi economici ma ciò poi non si è verificato.
A questa osservazione il parroco risponde che la situazione delle Villette non è dipesa dalla nostra volontà ma dalla Curia che ha sempre rinviato una sistemazione definitiva.
Don Achille richiama il consiglio perché si attenga a ciò che riguarda le priorità cioè esprimere le esigenze e le urgenze della parrocchia. L'allestimento passa in secondo ordine in quanto saranno i tecnici a dare i loro consigli per la realizzazione delle opere necessarie.
Si riapre la discussione. Viene rilevato che:
  • si devono trovare spazi anche per attività che ruotano intorno all'oratorio quali uno spazio per la cucina, un locale da destinare a mensa per il periodo del GREST, per altre occasioni, e per un'eventuale mensa per i bisognosi;
  • il circolo M.C.L. funziona bene ma dal momento che si trasferisce il bar nell'oratorio, cercare di strutturarlo con diverse sale. Inoltre essendo l'edificio da ristrutturare situato nel centro storico con vetustà superiore ai 50 anni è soggetto a vincoli e deve mantenere lo stesso involucro. Viene suggerito di ricavare più locali possibili che possano essere destinati a diverse funzioni compreso anche uno spazio per la preghiera. Il parroco è d'accordo su un luogo che si presti ad incontri di preghiera ma anche per uno spazio che possa accogliere una famiglia in difficoltà.
  • Su un nuovo luogo di preghiera vengono sollevate obiezioni in quanto esiste già la cappella invernale.
Tutte le proposte vanno raccolte per essere consegnate agli architetti. Il parroco comunica come intende procedere per avviare i primi contatti con i tecnici. Si convocheranno gli architetti e gli ingegneri della parrocchia per un incontro informativo al fine di chiedere a chi fosse interessato un progetto globale. Si costituirà una commissione che valuterà i progetti.
Il secondo punto all'o.d.g. viene dal parroco illustrato e verrà pubblicato sul bollettino parrocchiale.
Terzo punto all'o.d.g.. Il parroco ricorda che entro il 20 maggio 2001 dovranno essere fatte le elezioni per rinnovare il consiglio pastorale parrocchiale.
Attraverso il bollettino si informerà la comunità su tutto ciò che riguarda la natura, la composizione, le funzioni del consiglio pastorale e le norme per l'elezione stessa del consiglio. Viene fatto osservare che sarebbe necessario pensare anche alla nomina di una piccola giunta o di pochi incaricati che si riuniscono per decisioni urgenti o su delega dello stesso consiglio.

La segretaria
Anna Gennari