Parrocchia Santi Protomartiri Romani di Roma


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Calendario Liturgico

Preghiera e Liturgia

INTRODUZIONE

I tempi dell'anno liturgico sono:

  • Avvento
  • Natale
  • Ordinario
  • Quaresima
  • Pasqua
  • Ordinario


1. AVVENTO
Composto da
quattro settimane, è il tempo dell'attesa che celebra la venuta di Gesù: la prima venuta nel Natale (tempo di preparazione del Natale) e la venuta gloriosa della fine dei tempi.
2. NATALE
Inizia la
sera del 24 dicembre e termina la domenica dopo l’Epifania con la festa del Battesimo di Gesù. È tempo di gioia, perché il padre ci dona Gesù (ricordiamo la sua nascita) e noi lo accogliamo come figlio di Dio.
3. QUARESIMA
Dal
mercoledi delle ceneri fino alla domenica delle palme.
Periodo di
quaranta giorni che precede e prepara alla Pasqua sull’esempio dei quaranta giorni di Gesù nel deserto.
È tempo di
conversione, di penitenza e di preghiera; dobbiamo andare anche noi con Gesù a Gerusalemme per morire con lui e risorgere con lui, facendo morire il peccato e diventando nuove creature, risorte con Cristo.
Dall’inizio della Quaresima fino alla Veglia Pasquale
non si canta l’alleluia.
Le domeniche di Quaresima sono
cinque; la sesta in cui ha inizio la SETTIMANA SANTA, si chiama Domenica delle Palme e della Passione del Signore.
La
settimana santa è la settimana che precede la Pasqua ed è la più importante dell’anno. In essa seguiamo Gesù dal suo ingresso a Gerusalemme, la domenica delle Palme, fino alla sua morte e sepoltura.
DOMENICA DELLE PALME
Nella processione delle Palme con i rami d’ulivo ricordiamo il solenne ingresso di Gesù a Gerusalemme, dove si svolsero i fatti della Pasqua. La gente salutava Gesù gridando: “Osanna”.
GIOVEDI SANTO – MESSA CRESIMALE
Il Vescovo in Cattedrale (a Roma il Papa) con tutti i suoi presbiteri invoca lo Spirito Santo sugli oli che serviranno per i sacramenti (il più importante è il Crisma). Inoltre, il Vescovo e i suoi sacerdoti rinnovano le promesse della loro ordinazione.
4. TRIDUO PASQUALE
Ha inizio dalla Messa della cena del Signore, ha il suo vertice nella Veglia Pasquale e termina con la Domenica di Pasqua.
GIOVEDI SANTO – MESSA DELLA CENA DEL SIGNORE
In questa Messa si ricordano l’ultima cena (che è stata la prima Messa), l’istituzione del sacerdozio e il gesto di Gesù di lavare i piedi in segno di amore e di servizio. Dopo la Messa, l’Eucarestia si porta in un tabernacolo con fiori e luci. Si rimane poi in adorazione con Gesù, che in questa notte nell’orto degli ulivi ha detto: “Non potete farmi un po di compagnia?”.
Fino alla Veglia Pasquale in nessuna chiesa si celebra la Messa.
VENERDI SANTO – PASSIONE DEL SIGNORE
Nella prima parte della celebrazione si fa
solenne lettura della Passione di Gesù. Seguono poi le grandi invocazioni per tutti i bisogni del mondo (papa, vescovi, pace nella Chiesa, nuovi battezzati, ebrei, credenti in Dio, chi rifiuta Dio, capi dei popoli, sofferenti). Si va in processione a baciare (adorare) la croce che ha salvato il mondo. Infine si fa la comunione con il pane consacrato nella Messa della Cena del Signore (Giovedi Santo).
SABATO SANTO – VEGLIA PASQUALE
La veglia di Pasqua è la
più grande festa dell’anno. Si divide in più parti:
Liturgia della luce: fuori della chiesa, dopo la benedizione del fuoco, si accende il cero pasquale (simbolo di Gesù risorto) e tutti i presenti, dopo avervi acceso la loro candelina, entrano nella chiesa buia; poi si canta l’annuncio che Cristo è risorto.
Liturgia della Parola: si legge dalla Bibbia il racconto della prima Pasqua (= passaggio), quando l’antico popolo passò dalla schiavitù dell’Egitto alla libertà; il Signore comandò di celebrare la Pasqua mangiando un agnello e il pane senza lievito. Si suonano le campane al Gloria (non venivano più suonate dal Giovedi Santo) e si canta l’Alleluia (che come il Gloria, non si è cantato per tutto il periodo di Quaresima).
Liturgia battesimale: si benedice l’acqua per il Battesimo, con cui passiamo dalla morte del peccato alla vita dei risorti con Gesù; si celebra il Battesimo.
Liturgia eucaristica: si celebra l’Eucarestia e nei segni del pane e del vino si vive la morte e la risurrezione di Gesù.
5. TEMPO DI PASQUA
Periodo di
cinquanta giorni che come un solo e grande giorno va dalla Pasqua alla Pentecoste; la Chiesa canta la gioia della Risurrezione, che accoglie per sé e annuncia al mondo con la forza dello Spirito Santo che le è doanto.
6. TEMPO ORDINARIO
Inizia dopo la domenica del battesimo di Gesù e si sospende al Mercoledi delle ceneri; poi riprende dopo la Pentecoste e termina la domenica dedicata a Cristo re dell’universo. Periodi in cui la Chiesa si mette
in ascolto di Gesù maestro; tempo dell’ascolto, del lavoro, della santificazione


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