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settimanale della Diocesi di Cesena-Sarsina

 

prima pagina
Favole contro gli orchi cattivi
di Giusy Ricciputi
"Abbiate prudenza di fronte agli sconosciuti troppo premurosi che vi offrono regali, dispensano sorrisi e complimenti senza meriti. Soprattutto dovete imparare a confidarvi con i vostri genitori e il vostro maestro. Non abbiate timore di parlare, perché nessuno vi sgriderà per questo; sappiate invece che tutti siamo pronti ad aiutarvi".
Questa è la morale della favola scritta da Alessandro Savelli nel 1997 dal titolo 'C'era una volta Batuffolo' che ha come sfondo la drammatica e scottante piaga della pedofilia, la cui prefazione è stata redatta dal cardinale Ersilio Tonini mentre le illustrazioni sono del cesenate Alberto Cosentino.
Savelli, affermato architetto di Cesena ,nonché grafico, scultore e aquilonista, inizia a scrivere favole per puro caso nei primi anni novanta.
"Ero in spiaggia - racconta Savelli - quando il mio sguardo si è fissato su un gruppo di bambini che giocava a pallone. Nei pressi vi era anche un bimbo di cinque anni su una sedia a rotelle: è stato in quell'attimo che i nostri occhi si sono incontrati e io ho letto la disperazione nei suoi".
In quel momento nella mente di Savelli è scattata una molla, un desiderio: riuscire a spiegare con parole semplici ed esaurienti ai bambini affetti da handicap o malattie che i disegni di Dio sono imperscrutabili.
Fu così che nacque 'C'era una volta.... Paperottino' ed è stata la prima creazione sul tema dell'handicap, visto con gli occhi di un piccolo papero. Considerato il successo della prima favola ne sono seguite altre, esattamente una ogni due anni, alcune tradotte anche in francese, inglese e russo, in cui ha sviluppato altri argomenti di interesse infantile e sociale quali il razzismo, incomunicabilità e, appunto, la pedofilia.
"Ritengo che sia il bambino per primo a dover far fronte al problema pedofili- continua Savelli - nel senso che il fanciullo deve cercare di relazionarsi e aprirsi con i genitori e gli insegnanti. Un ruolo chiave è anche quello degli amici. Perché gli amici servono per confidarsi di e in questo interscambio vi è un confronto continuo sulle esperienze". Savelli ha inoltre partecipato come relatore ad un convegno svoltosi recentemente a Padova sul tema 'Dalla violenza in famiglia alla pedofilia'. Inoltre la favola del coniglietto Batuffolo stata utilizzata come discussione di una tesi di laurea.
"Il prossimo anno uscirà una nuova favola- conclude - che tratterà la bontà come virtù e questa volta non vi saranno gli animali come protagonisti, ma un bambino di nome Nadir di origini orientali". Tutti i proventi e i diritti di autore ricavati in seguito alla vendita delle favole vengono totalmente devoluti da Savelli al Telefono Azzurro di cui lo scrittore è uno dei fondatori. Le opere sono state pubblicate grazie al contributo di aziende e associazioni quali Orogel, Sfir, Banca di Credito Cooperativo di Cesena, Cassa di Risparmio, Bcc di Gatteo e la sezione Fidapa di Forlì-Cesena.
Anno XXXIV
n. 21
01 giugno 2001
Il giorno del Signore (foto: Corriere Cesenate)
Il giorno del Signore

 

Don Adolfo Giorgini (foto: Corriere Cesenate)
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I venticinque anni della polisportiva

 

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SS. Messe festive nella città di Cesena

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dal 25 marzo al 30 settembre 2001