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PENITENZA Origine: Chi vuole trovare origine del sacramento della penitenza, basta che apre le prime pagine del Vangelo. Quasi ogni parola e ogni opera di Cristo racchiudono la chiamata alla conversione ed alla penitenza. Il Salvatore ha cominciato la sua opera di salvezza dalle parole: "Convertitevi e Credete al Vangelo" (Mc 1,15). Non solo con le parole ma anche con le opere ha dimostrato che ha potere della remissione dei peccati. In modo evidente ha dimostrato questo nella scena col paralitico, quale conclude con le parole: "Ora, perché sappiate che il Figlio dell'uomo ha il potere in terra di rimettere i peccati: alzati, disse allora al paralitico, prendi il tuo letto e va' a casa tua" (Mt 9,6) .Si può citare tante altre scene evangeliche, dove Cristo perdona i peccati, quando vede la fede ed il pentimento. Come gli esempi possiamo indicare le seguenti avvenimenti: La peccatrice perdonata (Lc 7,36-50), Zaccheo (Lc 19,1-10); Guarigione di un infermo alla piscina di Betzaetà (Gv 5,1,18); La donna adultera (Gv 8,3-11) ecc. Sicuramente più volte ci siamo domandati: perché devo confessare i miei peccati davanti a un prete. Proviamo a spiegare brevemente questo problema. La prima cosa che dobbiamo dirci è, che nessun peccato è soltanto personale! Ogni peccato, anche quel veniale contamina non solo chi lo ha commesso ma anche la comunità. Non possiamo perciò saltare la "comunità" per confessarci a Dio direttamente: la confessione fatta a Dio, se è sincera, per forza ci rimanda al confronto con gli altri; altrimenti, il nostro sarebbe solo un gesto ulteriore di esaltazione di sé, proprio perché vorremo sfuggire al giudizio dei fratelli. E il sacerdote, che ascolta la nostra confessione, sta a "rappresentare" in quel momento la comunità dei fratelli oltre che Dio, ovviamente . Ma può nascere anche un'altra domanda: I preti hanno potere della remissione dei peccati? La risposta a questa domanda troviamo nel Vangelo. «"Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, anch'io mando voi!". Dopo aver detto questo, alitò su di loro e disse: "Ricevete lo Spirito Santo; a chi rimetterete i peccati saranno rimessi e a chi non li rimetterete, resteranno non rimessi"». Dobbiamo però ricordare che il sacerdote, che è l'unico ministro autorizzato del sacramento della riconciliazione, agisce non in nome proprio ma "in persona Christi". Solo l'assoluzione data da un sacerdote può liberarci dai peccati, ciò ha detto Cristo stesso: "in verità vi dico: tutto quello che legherete sopra la terra sarà legato anche in cielo, e tutto quello che scioglierete sulla terra sarà sciolto anche in cielo" (Mt 18,18) . Significato: La penitenza o Riconciliazione è il sacramento, istituito da Gesù Cristo per rimettere i peccati commessi dopo il Battesimo Rito: Rito per la riconciliazione di più penitenti con la confessione e l'assoluzione individuale. 1. Riti iniziali ATTENZIONE: La Chiesa usa anche i riti modificati: 1. Rito per la riconciliazione dei singoli penitenti (il rito usato più spesso) 2. Rito per la riconciliazione dei più penitenti con la confessione e l'assoluzione generale (il rito usato raramente nei casi stabiliti dal diritto) 3. Rito abbreviato (usato in pericolo imminente di morte). Simboli: 1. L'imposizione della mano e il segno della croce. Il numero 46 del Rito della Penitenza dice: "Il sacerdote tenendo stese le mani (o almeno la mano destra) sul capo del penitente, dice:". Con questo gesto molto espressivo il ministro della Chiesa concede la riconciliazione al penitente in nome di Cristo. Si può dire che in questo momento il ministro del Sacramento diventa lo strumento della misteriosa trasmissione della salvezza di Dio sul peccatore pentito, ciò anche spiega chiaramente la formula dell'assoluzione - la parte essenziale del Sacramento:
2. Il segno della croce alla fine della formula di assoluzione è una professione della nostra fede: Dio ci ha salvati nella croce di Cristo. Parlando del Sacramento della Penitenza forse sarebbe opportuno ricordare quali cose si richiedono per fare una buona Confessione, oppure meglio, come celebrare il Sacramento per farlo più fruttuoso. Il Catechismo di S.Pio X insegnava, che:
"per fare una buona Confessione si richiedono cinque cose: É vero che questo catechismo è vecchio e pochi lo ricordano, ma anche è vero che queste norme sono immortali e noi dobbiamo ricordarli ogni volta quando vogliamo celebrare bene il Sacramento della Conversione. Battesimo, Confermazione, Eucaristia, Penitenza, Unzione degli infermi, Ordine, Matrimonio |