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ORIGINI |
San
Nicola (255-333/334) fu vescovo di
Myra in Asia Minore (attuale Turchia).
Santo universale, venerato in Oriente
ed in Occidente, è segno di unità
nella Chiesa, simbolo di pace e riconciliazione
fra gli uomini. Il 20 aprile 1087
sessantadue marinai baresi trafugarono
le ossa del Santo da Myra e le traslarono
a Bari il 9 maggio. Per custodirle
fu costruita una Basilica in stile
romanico.
Sin dai primi anni nacque la consuetudine di celebrare la festa
dell'arrivo a Bari delle reliquie. Le Fonti coeve della Traslazione
testimoniano già questa circostanza. Alla festa liturgica del
6 dicembre, si aggiungeva quella della Traslazione il 9 maggio.
Scrive l'autore russo della Leggenda di Kiev: "Quel giomo, il
papa di Roma, Germano (= Urbano II), i vescovi e tutti i cittadini
istituirono una grande festa in onore del Santo, che ripetono
(annualmente) sino ad oggi. Mangiarono, bevvero, e fecero festa
in quei giorni e molti doni fecero ai poveri". Divenuto luogo
di pellegrinaggio nella sua triplice dimensione: ecumenica,
europea e mediterranea, Bari identifica il suo destino in quello
di San Nicola "che ha illuminato il cuore di fedeli d'Oriente
e d'Occidente".
La festa di dicembre è molto sentita nei paesi occidentali,
soprattutto del Nord Europa, dove la figura di Santo, in seguito
alla Riforma protestante del XVI sec. Si identifica con quella
di "Santa Claus". L'anniversario della Traslazione è celebrato
particolarmente nel mondo russo-ortodosso. Dopo la caduta del
muro di Berlino nel 1989, la Basilica di San Nicola è tornata
ad essere meta preferita dei pellegrinaggi russi ortodossi,
interrotti nel 1917. Le prime informazioni dettagliate intorno
alla festa della Traslazione sono fomite agli inizi del'600
dallo storico barese Antonio Beatillo, il quale si serve di
antiche carte della Basilica oggi disperse. Tra la fine del
700 e gli inizi dell'800 la processione varca le mura della
Basilica, prolungando il percorso fino al Molo e dando origine
alla tradizionale Processione a mare dell'8 maggio. In questo
giorno, per consentire ai Baresi di partecipare alle celebrazioni,
la Civica Amministrazione concede congedo ordinario e giornata
festiva.
Le migliaia di "pellegrini" che giungono a Bari, alcuni a piedi,
nei giorni della Sagra, e la massiccia partecipazione dei Baresi
alle diverse manifestazioni, che il Comitato Feste Patronali
organizza d'intesa con la Basilica di San Nicola e il Comune
di Bari, fanno della festa nicolaiana uno dei più importanti
appuntamenti di aggregazione religiosa, socio-economica e culturale
nel Meridione d'Italia.
L'attuale svolgimento della Sagra si stabilisce tra le celebrazioni
dell'VIII (1087-1887) e del IX Centenario (1087-1987) della
Traslazione. Dal 1994 è stato inserito il Palio Marinaro "Città
di San Nicola", gara su caratteristici "gozzi" (barche da pesca).
Partecipano i rappresentanti delle 9 Circoscrizioni della Città
e l'equipaggio del Circolo Canottieri "Barion". Le gare finali
hanno luogo la Domenica precedente il 7 maggio. Il "Bollettino
di San Nicola", organo ufficiale della Basilica, pubblica ogni
anno il programma della Sagra ed offre un ampio resoconto delle
celebrazioni. |
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