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Casabasciana
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Vita
dei Santi Martiri Quirico e Giulitta Patroni di Casabasciana
Poco sappiamo dei santi maritri Quirico e Giulitta, ma è certa l’autenticità storica del loro martirio, avvenuto il 15 luglio del 304 (o 307). Santa Giulitta, ricca vedova della città di Iconio (in Turchia), fuggì insieme con il figlio di tre anni San Quirico, e le sue ancelle, per sfuggire alle persecuzioni dell’imperatore Diocleziano. Si rifugiarono a Tarso, nella Cilicia, ma dopo poco tempo furono fatti arrestare dal governatore Alessandro, con l’accusa di essere cristiani. Santa Giulitta fu sottoposta a lunghi interrogatori e infine portata davanti al governatore. Elgi, con falsa gentilezza, attirò a se San Quirico utilizzandolo come strumento di persuasione nei confronti della madre. Santa Giulitta rimase forte nella fede e coraggiosamente si professò cristiana. Il piccolo, sentendo la madre così sicura e serena, si professò anch’egli cristiano. Il Governatore Alessandro, accecato dalla rabbia, lo afferrò per una gamba e lo scaraventò giù dal suo seggio facendogli battere la testa contro i gradini, fracassandogliela. San Quirico morì immediatamente, mentre la madre, piangendo, ringraziava Dio di aver chiamato il figlioletto alla gloria del paradiso, dopodiché anch’essa fu consegnata al carnefice e fatta decapitare. I loro corpi furono raccolti e tenuti nascosti da una delle ancelle, fin quando i cristiani non furono liberi di professare la propria fede. Il loro culto si propagò in età medioevale in tutta l’Italia, la Francia e la Spagna. Le loro reliquie si trovano a Roma nella chiesa omonima (arti inferiori e superiori), a Marsiglia e nella cattedrale di Nevers (in Francia).La chiesa dopo una riforma del calendario attuata nel XVIII sec. ne celebra la festa il 16 giugno, anche se nell’Arcidiocesi di Lucca si continua a festeggiarli il 16 luglio come in antico. |
