La Cappella, che incontriamo lungo l'Aurelia, arrivando a Pieve Bassa da Bogliasco, apparteneva all'edificio contiguo, una tra le più vecchie case di Pieve. Non se ne conosce l'epoca di fondazione e solo per gli anni più recenti se ne possono ricostruire i vari passaggi di proprietà, contestualmente alla stessa villa contigua. Nel 1906 ne è proprietaria Luigia Gnecco, quindi viene acquistata nel 1918 da Federico Gallo, fu Gio Matteo che due anni dopo la rivendette al cav. Lazzaro Stagno. Nel 1925 la Cappella è acquistata da Domenico Rivarola e nel 1983 passò per successione ad Antonietta Rivarola Guzzardi. Nel 1992 la signora Antonietta donò la Cappella e la sagrestia adiacente alla Parrocchia di Pieve con la condizione che ne venisse mantenuto il nome dei Rivarola. Sorta come cappella per uso esclusivamente privato, dopo la seconda guerra mondiale, anche per l'aumentata popolazione di Pieve Bassa, fu aperta ai fedeli con celebrazioni religiose nelle principali festività. Oggi, dopo importanti lavori di restauro eseguiti negli anni scorsi, viene regolarmente aperta alla gente di Pieve per la celebrazione della Santa Messa. |
Notizie tratte dal volume "Pieve su, Pieve giù" a cura di Pier Luigi Gardella, Ferguagiskia'Studios Edizioni - Genova
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