Lectio Divina

 I DOMENICA DI QUARESIMA – Anno B

 

Domenica dell' Alleanza

 

Tema: Dio vuole rinnovare l’alleanza.

I Lettura: Gn 9,8-15

Dal Salmo 24(25) –Le vie del Signore sono verità e grazia.-

II Lettura: 1 Pt 3,18-22

Lode a Te, o Cristo: “Non di solo pane vive l’uomo,

ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio.” (Mt4,4b)

Vangelo: Mc 1,12-15

 

ANNOTAZIONI

 v. 12 - Lo Spirito lo sospinse: Il verbo è usato per cacciare i demoni (cfr. 1,34.39.43). Gesù si lascia “prendere” da Dio.

v. 13 - Deserto: Luogo di prova come per Israele.

- Quaranta giorni: Il numero quaranta evoca i quarant’anni del popolo di Israele nel deserto: tempo di una generazione, di una vita. La tentazione dura tutta la vita.

- Tentato: Lungo tutto il corso della sua vita Gesù fu tentato ad usare la propria forza personale e la gloria del Padre per imporre il regno di Dio all’umanità ribelle evitando la passione: Pietro esclude qualsiasi sofferenza per il Messia (8, 31-32), i Farisei esigono un segno dal cielo (8, 11-12), i passanti si fanno beffa di Gesù in Croce (15, 31).

          - Satana: L’avversario che pone l’uomo contro Dio. Gesù vince l’avversario.

- Stava con le fiere: E’ la pace dell’uomo e del cosmo che Gesù, nuovo Adamo, stabilisce nel mondo (cfr. Is 11,1-10).

- Angeli lo servivano: Gesù viene aiutato da Dio (cfr. Sal 90(91),11-13; Eb 1-2).

v. 14 - Fu arrestato: Letteralmente “consegnato (tradito)”. Lo stesso verbo è usato per indicare la morte di Gesù (cfr. 9,31; 10,33; 14,10; At 3,13; Rm 4,25; I Cor 11,23).

- Vangelo: Buona Notizia.

v.15 - Tempo è compiuto: Tempo propizio, tempo pieno (compiuto della presenza di Dio).

- Regno di Dio è vicino:  1) Perché è presente Gesù

                                           2) Imminente perché giungerà con la Risurrezione di Gesù.

     3) Imminente per la venuta gloriosa di Cristo alla fine dei       tempi.

- Convertitevi: Cambiare mentalità, per l’AT convertirsi è ritorno a Dio. Nel N.T. si tratta di una concezione nuova che soltanto i racconti di conversione contenuti nel vangelo possono illuminare: Levi si converte (cfr.2,14) perché chiamato da Gesù e ha tanta fede in lui da lasciar tutto per seguirlo.

- Credete: Fidarsi di Dio, questa predicazione è simile alle prossime predicazioni del Vangelo (cfr. At 20,21; 5,31; 11,18). La vera fede non si riduce ad essere espressione di una verità, ma è anche accettare di sottomettere ad essa la propria vita.

 

 

 

Dal commento al Vangelo secondo Marco di S.Girolamo

 

E subito lo Spirito lo spinse nel deserto" (Mc 1,12). E` lo Spirito che era disceso sotto forma di colomba. «Vide - dice Marco - i cieli aperti e lo Spirito come colomba discendere e fermarsi su di lui». Considerate quanto dice: fermarsi, cioè restare con lui, non sostare e poi andarsene. Giovanni stesso dice in un altro Vangelo: "E chi mi ha mandato mi ha detto: - Colui sul quale vedrai discendere e fermarsi lo Spirito Santo" (Gv 1,33). Lo Spirito Santo discese su Cristo e si fermò su di lui: quando invece discende sugli uomini non sempre si ferma…Quando siamo colti dall’ira, quando offendiamo qualcuno, quando siamo presi da tristezza mortale, quando i nostri pensieri sono prigionieri della carne, crediamo forse che lo Spirito Santo rimanga in noi? Possiamo forse sperare che lo Spirito Santo sia in noi quando odiamo il nostro fratello, o quando meditiamo qualche ingiustizia? Dobbiamo invece sapere che, quando ci applichiamo ai buoni pensieri o alle buone opere, allora abita in noi lo Spirito Santo: ma quando al contrario siamo colti da un pensiero malvagio, è segno che lo Spirito Santo ci ha abbandonato. Per questa ragione, a proposito del Salvatore sta scritto: «Colui sul quale vedrai discendere e fermarsi lo Spirito Santo, quegli è...».

       «E subito lo Spirito lo spinse nel deserto». E` lo Spirito Santo che spinge nel deserto i monaci che vivono con i loro parenti, se tale Spirito è sceso e si è fermato su di loro. E` lo Spirito Santo che li spinge a uscire dalla casa e li conduce nella solitudine. Lo Spirito Santo non abita volentieri laddove c’è folla e ci sono discussioni e risse: lo Spirito Santo ha la sua dimora nella solitudine. Per questo il nostro Signore e Salvatore, quando voleva pregare, "solo" - dice Luca -, "si ritirava sul monte e ivi pregava tutta la notte" (Lc 6,12). Di giorno stava con i discepoli, di notte dedicava la sua preghiera al Padre per noi. Perché ho detto tutto questo? Perché parecchi fratelli sono soliti dire: - Se resterò nel convento, non potrò pregare da solo. Forse che nostro Signore mandava via i discepoli? No, egli stava sempre con i discepoli, ma quando voleva pregare più intensamente si ritirava da solo. Anche noi, se vogliamo pregare più intensamente di quanto facciamo assieme ad altri, abbiamo a nostra disposizione la cella, abbiamo i campi, abbiamo il deserto. Possiamo fruire della compagnia e delle virtù dei fratelli, ma possiamo anche godere della solitudine...

       "Dopo la cattura di Giovanni ritornò Gesù in Galilea" (Mc 1,14).  Dunque Gesù torna, perché Giovanni è stato chiuso in carcere. La legge è rinchiusa, non ha più la passata libertà: ma dalla legge noi passiamo al Vangelo. State attenti a quanto dice Marco: «Dopo la cattura di Giovanni ritornò Gesù in Galilea». Non andò in Giudea né a Gerusalemme, ma nella Galilea dei gentili. Gesù torna, insomma, in Galilea: Galilea nella nostra lingua traduce il greco Katakyliste. Perché prima dell’avvento del Salvatore non vi era in quella regione niente di elevato, ma, anzi, ogni cosa precipitava in basso: dilagava la lussuria, l’abiezione, l’impudicizia e gli uomini erano preda dei vizi e dei piaceri bestiali.

       "Predicando la buona novella del regno di Dio" (Mc 1,14). Per quanto io mi ricordo, non ho mai sentito parlare del regno dei cieli nella legge, nei profeti, nei salmi, ma soltanto nel Vangelo. E` infatti dopo l’avvento di colui che ha detto: "E il regno di Dio è tra voi" (Lc 17,21), che il regno di Dio è aperto per noi. Gesù venne dunque predicando la buona novella del regno di Dio. "Predicando la buona novella del regno di Dio e dicendo: E` compiuto" il tempo della legge, viene il principio del Vangelo, "si avvicina il regno di Dio" (Mc 1,14-15). Non disse: è già venuto il regno di Dio; ma disse che il regno si avvicinava. E cioè: Prima che io soffra la passione, prima che io versi il mio sangue, non si aprirà il regno di Dio; per questo, esso ora si avvicina, ma non è qui perché ancora non ho sofferto la passione.

       "Pentitevi e credete alla buona novella" (Mc 1,15): non credete più alla legge, ma al Vangelo, o, meglio, credete al Vangelo per mezzo della legge, così come sta scritto: "Dalla fede alla fede" (Rm 1,17). La fede nella legge rafforza la fede nel Vangelo.

Per la “Collatio” e la “Deliberatio”

 

 1) Ci lasciamo “spingere” nella nostra vita dallo Spirito Santo?

2) Quali mezzi usiamo per vincere la tentazione dell’Avversario?

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