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Sacro Cuore

 

Chiesa comparrocchiale adiacente alla casa parrocchiale costruita nel 1926-28 e ampliata, con l'attuale sistemazione dell'altare, nel 1967.

Nel 1943 fu affrescata la volta con dipinti di Carlo Morgari: purtroppo tutto il soffitto è crollato e nulla è conservato. (vai alle foto)

All'interno si trovano due affreschi di Conconi Torildo: attorno alla statua del S.Cuore del 1986 e sopra l'altare del Santissimo del 1975.

Recentemente adeguata sia strutturalmente, sia dal punto di vista degli impianti (elettrico e di riscaldamento). Ha assunto una nuova disposizione e si è arricchita di nuove opere: le vetrate (della ditta Ambrosiana Vetrate di Milano), il dipinto di Aurel Ionescu (s.Famiglia).

Ecco in seguito una breve guida artistico spirituale:

La chiesetta è stata eretta dal prevosto Italo Alippi negli anni 1926-28; fu ampliata nel 1964. Le pitture e le decorazioni risalgono al 1943 (opera di Carlo Morgari). Nel 1984 sono andati persi i dipinti del soffitto a causa del suo sfaldamento e crollo. Dal 19 maggio al 10 giugno 1986 il pittore Torildo Conconi compie opere di restauro realizzando il dipinto a parete (a sfondo dell’altare) e restaurando, all’esterno, l’immagine dell’Addolorata.

In questi ultimi due anni di lavoro, attraverso alcuni interventi di adeguamento funzionale (isolazione e rifacimento del pavimento per portare l’intera struttura su un unico piano, riscaldamento a pavimento, impianto elettrico e acustico) si è arrivati a ridare all’intera struttura nuova disposizione, luminosità e funzionalità.

Presentiamo, in sintesi, alcuni particolari e opere significative che rendono la chiesa del S.Cuore luogo di preghiera e spazio meditativo aperto ogni giorno a quanti desiderano trovare un momento di pace e di riflessione.

Entrando nella chiesetta lo sguardo è subito catturato dalla statua del Sacro Cuore posta al centro dell’altare e circondata dal dipinto su parete (opera di Torildo Conconi-1986) che rende omaggio a S.Carlo Borromeo, S.Giovanni Bosco e all’attuale Papa Giovanni Paolo II°. Ai piedi dell’altare, in mezzo alla recuperate balaustre in marmo (del 1932 in macchia vecchia di Arzo) opera di Lucio Buzzi, scultore di Viggiù (recuperate dall’impresa Perdomi), spicca la pregevole opera, dipinta su muro e raffigurante “La Sacra Famiglia” (dipinto di Aurel Ionescu - 2003). Un’altra “famiglia” attira il nostro sguardo: se ci giriamo verso la parete d’ingresso possiamo ammirare l‘icona della Santissima Trinità, opera realizzata e donata dal pittore Aurel Ionescu. Spostando ora lo sguardo verso la parte “aggiunta” della chiesa notiamo, di fronte, nell’angolo (quasi posto a “pietra angolare”) il tabernacolo che ci ricorda la Presenza eucaristica di Gesù tra noi (realizzato nel 1964, all’ampliamento della chiesa; vi è incastonata un’icona raffigurante il volto di Cristo e donata da Bozzolo Nöelie). Catturano subito la nostra attenzione le nuove vetrate realizzate da Diego Pennacchi Ardemagni de “L’Ambrosiana Vetrate” (MI): due rappresentano i 4 evangelisti (si raffigura il simbolo e si riporta una frase del vangelo  da loro scritto; il tutto inserito in decorazioni floreali rappresentanti le 4 stagioni); l’altra vetrata, in 3 riquadri dove il S.Cuore è posto al centro del sole e della luna, rappresenta l’amore di Cristo, centro e cuore dell’universo. Sulla parete opposta il dipinto su muro de “L’ultima cena” (realizzato nel 1975 da Torildo Conconi). Al centro il crocifisso: opera lignea pregevole del ‘700 è di autore ignoto;  è stato donato alla chiesa del S.Cuore nel 1962 da Eugenio Perna.  Infine, segni di particolare affetto e di devozione da parte della gente, la statua della Madonna Immacolata e il quadro di S.Rita. Prima di uscire, sulla parete di ingresso si possono osservare, tornate alla luce e restaurate da Mara Cantamesse, le decorazioni risalenti alla chiesa originaria del 1927 e sopra la porta d’ingresso la “Madre della Misericordia”, donata da  Eugenio Perna alla chiesa del S.Cuore nel 1962.