Il Sellustra
Origine del nome é ignota; parrebbe derivare dal tardo latino sublustrum, cioé intorbidato, non chiaro, con esplicito riferimento alla torbidezza delle acque durante le piene invernali, caratteristica del torrente, che raccoglie acque da un bacino prevalentemente di argilla calanchiva.

Il torrente sellustra nasce dal monte dell'Acqua Salata e scorre in direzione nord-est fin nei pressi di Imola, confluendo nel Sillaro a sud di Castel Guelfo. La lunghezza del corso di ventidue chilometri. La portata é estremamente irregolare data la ridotta estensione del bacino e la pressochè totale assenza di fonti perenni di alimentazione.

Tutto il corso é stato sottoposto a imponenti lavori di sistemazione idraulica, sia nella parte alta, collinare, che in quella di pianura. L'obbiettivo principale degli interventi dell'alta e media valle é stato quello di imbrigliare le acque del torrente e dei rii affluenti ai fini di diminuire la velocità di deflusso delle acque, altrimenti responsabili, nelle piene invernali, di rovinosi episodi di erosione del substrato argilloso; dallo sbocco in pianura invece l'opera dell'uomo si traduce in argini per impedire lo spaglio sui terreni circostanti e consentire alle acque, ormai pensili, di raggiungere l'emissario.