Visuale della missione di Lodokejek

Tutto ebbe inizio nel 1961, quando Padre Rosano ebbe i primi contatti con gli anziani della località chiamata Lodokejek, nel Nord del Kenya, per la creazione di una piccola scuola.
Lodokejek divenne una Missione autonoma nel 1984 grazie al lavoro di don Piero Gallo, torinese, che insieme a don Beppe Gobbo costruì le strutture presenti ancora oggi: la chiesa, le scuole e l’ambulatorio.
Obbiettivi della Missione sono l’Evangelizzazione e la Promozione Umana.

LA CHIESA
Il "cuore" della Missione è la chiesa, luogo d’incontro della comunità. Esistono poi tante piccole comunità locali che si ritrovano settimanalmente per leggere il Vangelo, pregare e discutere dei propri problemi.Il Vangelo è accolto con gioia dai Samburu, che colgono con immediatezza un messaggio che si pone nei termini di "luce, acqua, via, pastore", in quanto

loro esperienza quotidiana. Inoltre il Vangelo apre loro un orizzonte diverso, crea una speranza che va aldilà delle paure di ogni giorno, diffonde idee di uguaglianza e di dignità, pur nel rispetto della loro cultura.

L’AMBULATORIO
Uno dei principali problemi da risolvere riguarda la salute, sia in senso curativo che preventivo. Due infermiere locali abilitate in ostetricia gestiscono l’ambulatorio. Oltre a soccorrere i malati, le gestanti, i bambini affetti da malnutrizione, organizzano corsi di formazione di base per le assistenti al parto tradizionali, comitati di villaggio per la salute, i Lavoratori per la salute, più un servizio di consultorio offerto alle ragazze e alle donne su alcuni aspetti della propria fisiologia, sull’AIDS, sulla maternità.

LA SCUOLA
La missione investe notevoli risorse nel campo dell’istruzione, unica via per un’autentica presa di coscienza per i ragazzi e le ragazze Samburu, che attraverso essa scoprono la propria dignità, diritti, valori e si aprono al futuro in maniera diversa.