Il Santo


San Bartolomeo
San Bartolomeo. Dipinto della chiesa di Castello in Arzignano

Già dal 1300 si ha notizie della lavorazione del cuoio nella Valle del Chiampo, gli artigiani di allora si erano affidati al Santo patrono San Rocco, però dal 1700 lo sostituirono con San Bartolomeo, forse per la causa del suo martirio, forse per il coltello da conciatore che tiene in mano nel dipinto conservato nella Chiesa di Castello


Bartolomeo era uno dei dodici apostoli, va identificato con il Natanaele di cui parla san Giovanni. Nato a Cana di Galilea, fu condotto a Gesù dall'apostolo Filippo. Dopo l'Ascensione del Signore, è tradizione che egli abbia predicato il Vangelo nell'India. Il "Martirologio romano" di lui scrive: "predicò nell'India il Vangelo di Cristo; recatosi nell'Armenia maggiore, avendo convertito moltissimi alla fede, fu dai barbari scorticato vivo, e, per ordine del re Astiage, colla decapitazione compì il martirio." Subì il martirio nella città di Albanopoli in Armenia. Il suo sacro corpo fu trasferito prima nell'isola di Lipari, quindi a Benevento, e infine a Roma nell'Isola Tiberina. È patrono dei macellai e dei conciatori.