DAL VANGELO ...

 

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E sono solo un uomo

E SONO SOLO UN UOMO

Io lo so Signore che vengo da lontano, prima nel pensiero e poi nella Tua mano. Io mi rendo conto che Tu sei la mia vita e non mi sembra vero di pregarTi così.

Padre d'ogni uomo e non t'ho visto mai, Spirito di vita e nacqui da una donna, Figlio mio fratello e sono solo un uomo, eppure io capisco che Tu sei verità.

Io lo so Signore che Tu mi sei vicino, luce alla mia mente, guida al mio cammino, mano che sorregge, sguardo che perdona e non mi sembra vero che Tu esista così.

Dove nasce amore, Tu sei la sorgente, dove c'è una croce Tu sei la speranza, dove il tempo ha fine, Tu sei vita eterna e so che possono sempre contare su di Te.

 

SU ALI D'AQUILA

E ti rialzerà, ti solleverà, su ali d'aquila, ti reggerà, sulla brezza dell'alba, ti farà brillar come il sole, così nelle sue mani vivrai.

Tu abiti al riparo del Signore e dimori alla sua ombra, dì al Signore "Mio rifugio, mia roccia in cui confido".

Dal laccio del cacciatore ti libererà e dalla carestia che distrugge, poi ti coprirà con le sue ali e rifugio troverai.

Non devi temere i terrori della notte, né freccia che vola di giorno, mille cadranno al tuo fianco, ma nulla ti colpirà.

Su ali d'aquila

 

Assunzione di Maria Vergine

ASSUNZIONE DI MARIA VERGINE AL CIELO

L'anima mia magnifica il Signore
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,
perché ha guardato l'umiltà della sua serva.
D'ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.

Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente e Santo è il suo nome:
di generazione in generazione la sua misericordia
si stende su quelli che lo temono.

Ha spiegato la potenza del suo braccio,
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;
ha rovesciato i potenti dai troni, ha innalzato gli umili;
ha ricolmato di beni gli affamati, ha rimandato i ricchi a mani vuote.

Ha soccorso Israele, suo servo, ricordandosi della sua misericordia,
come aveva promesso ai nostri padri,
ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.

 

PADRE MIO

Padre mio, m'abbandono a Te, di me fai quello che ti piace.
Grazie di ciò che fai per me, spero solamente in Te.
Purché si compia il tuo volere, in me e in tutti i miei fratelli.
Niente desidero di più: fare quello che vuoi Tu.

Dammi che ti riconosca, dammi che ti possa amare sempre più,
dammi che ti resti accanto, dammi d'essere l'amor.

Fra le tue mani depongo la mia anima, con tutto l'amore del mio cuore,
mio Dio, la dono a Te, perché ti amo immensamente.
Sì, ho bisogno di donarmi a Te, senza misura affidarmi alle tue mani,
perché sei il Padre mio, perché sei il Padre mio.

Dammi che ti riconosca, dammi che ti possa amare sempre più,
dammi che ti resti accanto, dammi d'essere l'amor.

 

Padre nostro che sei nei cieli

 

Portare la croce di Gesù

LA RESURREZIONE DI GESU'

Passato il sabato, all'alba del primo giorno della settimana, Maria di Magdala e l'altra Maria andarono a visitare il sepolcro.

Ed ecco che vi fu un gran terremoto: un angelo del Signore, sceso dal cielo, si accostò, rotolò la pietra e si pose a sedere su di essa. Il suo aspetto era come la folgore e il suo vestito candido come la neve. Per lo spavento che ebbero di lui le guardie tremarono tramortite.

Ma l'angelo disse alle donne: <<Non abbiate paura, voi! So che cercate Gesù il crocefisso. Non è qui. E' risorto, come aveva detto; venite a vedere il luogo dove era deposto. Presto, andate a dire ai suoi discepoli: "E' resuscitato dai morti e ora vi precede in Galilea; là lo vedrete". Ecco io ve l'ho detto>>.

Abbandonato in fretta il sepolcro, con timore e gioia grande, le donne corsero a dare l'annuncio ai suoi discepoli.

Ed ecco che Gesù venne loro incontro dicendo: <<Salute a voi>>. Ed esse, avvicinatesi, gli presero i piedi e lo adorarono. Allora Gesù disse loro: <<Non temete; andate ad annunciare ai miei fratelli che vadano in Galilea e là mi vedranno>>.

 

 

IL VERO TESORO E' NEI CIELI

Non accumulatevi tesori sulla terra, dove tignola e ruggine
consumano e dove ladri scassinano e rubano.
Accumulatevi invece tesori nel cielo, dove nè tignola nè ruggine
consumano e dove ladri non scassinano e non rubano.
Perchè là dov'è il tuo tesoro, sarà anche il tuo cuore.

Nessuno può servire a due padroni: o odierà l'uno e
amerà l'altro, o preferirà l'uno e disprezzerà l'altro:
non potete servire a Dio e a mammona.

Procuratevi amici con la disonesta ricchezza, perchè
quand'essa verrà a mancare, vi accolgano nelle dimore eterne.
Chi è fedele nel poco, è fedele anche nel molto.

 

Tesoro nei cieli

 

Dove sei Signore?

 

DOVE SEI, SIGNORE?

Un vecchio saggio stava cercando affannosamente un ago davanti all'uscio di casa sua. Gli amici provarono ad aiutarlo e cercarono anche loro, ma ormai si faceva buio e nessuno trovava l'ago smarrito.

Allora uno di loro chiese al vecchio saggio: "Di preciso, dove hai perso l'ago?". "Dentro casa", rispose l'uomo. "Ma allora, perchè lo cerchi qui fuori?", gli chiesero. E lui: "Perchè qui fuori c'è luce, mentre dentro c'è buio".

Allora, un po' stizziti, gli dissero: "Ma è assurdo quello che dici. Non troverai mai l'ago che cerchi qui fuori, visto che non c'è. Piuttosto accendi una lampada dentro casa e allora potrai trovare l'ago che hai perso".

Il vecchio saggio allora si mise a ridere e replicò: "E' una buona idea questa! Allora perchè voi continuate a cercare al di fuori quello che avete perso dentro? Cercate Dio nel mondo esteriore, come se l'aveste perso da qualche parte al di fuori di voi stessi. Però è assurdo e sciocco cercare fuori di voi, ciò che solo in voi potete trovare". E lasciatili lì confusi, rientrò in casa.