LETTERATURA ALLA PORTATA DI TUTTI. La maestra a Pierino: "Come si chiamavano i seguaci di Manzoni?" - "Manzoniani, signora maestra." - "Bravo! E quelli di Pellico?" - "Pellicani!"

IL COLORE DELLA SPERANZA. La nonna alla nipotina: "Ecco due cioccolatini, uno rosso e uno verde. Quale vuoi?" - "Quello verde, nonna." - "Buona idea, il verde è speranza. E che cosa speri?" - "Che tu mi dia anche quello rosso!"

A DOMANDA PRECISA, RISPOSTA PRECISA. Un poliziotto ferma un vagabondo: "Dove abiti?" - "Con mio fratello, signore." - "E tuo fratello dove abita?" - Con me, signore." - "Ho capito, ma dove abitate voi due?" - "Insieme, signore!".

L'IMPORTANZA DELLA PUNTUALITA'. Il tacchino al gallo: "Come fai a cantare tutte le mattine alle cinque precise?" - E il gallo: "Be', ci ho provato una volta a ritardare di qualche minuto, e per poco non finivo in pentola!"

IL LAVORO, BASTA GUARDARLO DAL LATO MIGLIORE. Federico si vanta con un amico: "Mio padre, dovunque vada è sempre accolto da una calda e calorosa accoglienza." - "E' forse ministro?", gli chiede l'altro. - "No, vigile del fuoco!"

L'ANGELO ASSENTEISTA. Un bambino alla sua mamma: "Mamma, chi è l'angelo custode?" - "E' colui che protegge i bambini dal male, tesoro." - E il piccolo: "Dov'è allora, quando papà me le suona?"

LA PAROLA GIUSTA AL MOMENTO GIUSTO. Gigetto alla mamma: "Sai cosa ti regalerò per il compleanno, mammina? Una bella teiera!" - "Ma io ce l'ho già una teiera, tesoro." - "Non ce l'hai più, mammina, l'ho appena rotta io."

COME NASCONDERE I PROPRI ERRORI. La maestra allo scolaro: "Luigino, perché hai scritto il tuo tema con una calligrafia così minuscola?" - "Speravo, signora maestra, che gli errori si vedessero di meno."

E' SEMPRE COLPA DEL MAESTRO. Un ragazzo chiede ad un altro: "Com'è il tuo maestro?" - "Un gran bugiardone!" - "Possibile?" - "Parola mia. Ieri ha detto a mio padre: Suo figlio è una disperazione, mi fa continuamente mettere le mani nei capelli". - "E invece non è vero?" - "Certo che no: è completamente calvo!"

L'OTTIMISTA AD OGNI COSTO. Mentre l'aereo, avvolto dalle fiamme, sta per precipitare nell'oceano, tra le urla ed il terrore dei passeggeri, si ode la voce di uno dei presenti brontolare: "Speriamo che l'acqua non sia tanto fredda, altrimenti passando così repentinamente dal caldo al freddo potrei anche buscarmi un raffreddore."

IL CRUCIVERBA. Lisetta sta risolvendo le parole crociate. A un tratto il babbo la vede un po' perplessa e allora la bambina spiega: "La domanda dice: Iniziali di Garibaldi. Credi, papà, che vada prima la G di Giuseppe o quella di Garibaldi?"

IL FRATELLINO. Simone incontra per strada un amico di famiglia. "E' vero, Simone, che hai un fratellino?". "Si", risponde il ragazzo. "E come si chiama?". "Ma, non si sa ancora: non parla!".

LA STRANA PIANTA. Durante una passeggiata in campagna, Roberto dice all'amico Francesco: "Tu che sei bravo in scienze, sai dirmi che tipo di pianta è questa qui?". "Segala", gli risponde Francesco. "Come? Per conoscere che pianta è, debbo segarla?".

A SCUOLA. "Tommaso, per quale motivo hai messo i lacci al tuo quaderno di italiano?", gli chiede la mamma. E Tommaso pronto: "La maestra ha detto che vuole i miei temi ... più stringati!".

EDUCAZIONE. "Ma quando imparerai", dice il padre con severità a Paolino, "che quando sei a tavola non devi allungarti per prendere il cibo dal vassoio. Non hai la lingua?". "Si, papà", risponde il bambino, "ma non arriva fin laggiù".

IL PAPPAGALLO. "Pierino, perché stai insegnando le parolacce al pappagallo?". E Pierino: "Non gliele sto insegnando, mamma, gli dico semplicemente quali sono le parole che non deve mai pronunciare!".

GIOCHI BESTIALI. Tre cani stanno giocando a carte. Alla fine di una mano uno dichiara: "Tre setter...". E il secondo: "Full d'ossi!". E il terzo: "Cocker! Ho vinto io!".