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Breve vita di Rocco di Montpellier
Novena di san Rocco che si tiene a Bosco (SA) dal 9 al 17 agosto
Solenni Vespri di san Rocco - Bosco (SA)
Per chi volesse approfondire la biografia di San Rocco consigliamo: http://www.sanroccomontpellier.com/contuzzi.htm
Certamente potrebbe essere stata eretta in tempo di peste, dopo il 1656, quando furono decimate le nostre popolazioni da questo orrendo flagello. Infatti il culto di san Rocco era associato a quello di santa Rosalia, per la medesima causa, quando furono erette due chiese in onore della santa in due paesi vicini: Lentiscosa e San Giovanni a Piro. Le prime memorie appaiono fin dal secolo XVIII: di fondazione e patronato comunale, cioè costruita per incarico del Comune di Bosco e col le offerte dei fedeli, aveva l'onere di 20 messe annue da celebrarsi dal Cappellano, di cui 12 per legato di Bartolomeo Guida, e 7 per legato di D. Biase Torraca ed una cantata, con primi e secondi Vespri, il 16 agosto. Queste messe dovevano essere celebrate dai cappellani eredi della famiglia Guida o, in loro mancanza, dal clero locale. Altre memorie appaiono nel secolo XIX. Nel 1818 era cappellano D. Giuseppe Cammarano di Montano Antilia, in Diocesi di Capaccio-Vallo della Lucania, ordinato da Mons. Ludovico Ludovici, Vescovo di Policastro, il 19 settembre a Torre Orsaia, a titolo di beneficio. Nel 1876, secondo una relazione di D. Bartolomeo Montano, la chiesa fu restaurata ed arredata completamente con spesa di lire 1.272, 37 di cui: lire 710 per arredi sacri, lire 278,40 per il campanile ed il resto di lire 291,97 per la chiesa. I lavori, iniziati nel settembre 1874, furono ultimati nell'agosto 1878, con la rifinitura dei muri costata lire 249,85. Il totale della spesa fu di lire 1.522,22. I lavori furono eseguiti grazie allo zelo pastorale dell'Arciprete Don Vincenzo De Maio di Bosco e alla generosità dei Boschesi. Il corpo della chiesa è lungo m. 21,55, largo m. 6,56 ed alto m. 7,41. L'abside è semicircolare, con raggio di m. 5,55 e curva di m. 11 su un area di mq 169,94. Lo spessore dei muri perimetrali è cm. 90. A sinistra della chiesa, all'inizio della Via san Rocco, sta il campanile, alto m. 18, con base di mq 2. Il campanile ha 8 finestre, l'orologio e 3 campane, due piccole e una grande.
Sulla facciata della chiesa sono infisse:
la lapide commemorativa dei caduti in guerra negli anni 1828, 1915-18 e 1940-45
BOSCO CHE NEL 1828 FU DISTRUTTA DAL FUOCO BORBONICO PER IL SUO ANELITO DI LIBERTA' HA OFFERTO ANCORA DI SE' I SUOI FIGLI MIGLIORI ALLA PATRIA
MOTI RIVOLUZIONARI DEL 1828 Cariello Nicola De Marco Teodoro Viviani Francesco Saverio
GUERRA 1915-18 Caruso Paolo Crisciullo Giovanni Medaglia Vincenzo La Corte Giovanni Torraca Biagio
GUERRA 1940-45 Balbo Antonio Cobuccio Erminio Fimiani Antonio Garone Raffaele Mangia Giovanni Riviello Biagio
La lapide commemorativa della distruzione di Bosco che fu posta nel 1929, a cent'anni dall'incendio, dall'Avv. Tommaso Cobellis
BOSCO PER TIRANNICA VENDETTA COMBUSTA NEL 1828 PERCHE' PRIMA SPIEGO' IL TRICOLORE RISORTA DALLE CENERI CON FEDE IMMORTALE ESALTA I MARTIRI SUOI MCMXXIX
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