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Parrocchia san Pio V e s. Maria di Calvairate
Milano - IT

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07 dicembre 2004

Davide.it

La cena pasquale

In piedi

Pres.: Il Signore, il Dio dei vostri Padri, il Dio di Abramo, il Dio di Isacco, il Dio di Giacobbe, sia con tutti voi.

Tutti: E con il tuo Spirito.

Pres.: Insieme, cari amici, vogliamo camminare verso la Pasqua, ed è proprio questa parola, così importante nel discorso di Dio, che vogliamo capire e celebrare. Della Pasqua è detto nella Bibbia: "Quando i vostri bambini vi chiederanno: Perché si fa questo? Risponderete: In ricordo del giorno che il nostro Dio ci ha liberati dalla schiavitù d'Egitto". Ecco la domanda che voi piccoli e noi con voi vogliamo fare al Signore: e la risposta la troveremo nella sua Parola, perché anche noi non abbiamo mai a dimenticare quanto è stato grande l'amore di Dio per il suo popolo e quanto, questo amore, è grande oggi per noi e per ogni uomo che verrà dopo di noi, ora e per i secoli dei secoli.

Tutti: Amen.

Comm.: Presentazione della pagina dell'Esodo.

Gli Ebrei, schiavi in Egitto, pregavano da tempo Dio per essere liberati; in ricordo dei loro padri, Abramo, Isacco e Giacobbe, il Signore decise di liberarli e scelse Mosè per farlo. Un giorno che Mosè aveva portato al pascolo il gregge di suo suocero Jetro, vide un cespuglio che bruciava senza consumarsi. Pensò: "Ecco una cosa meravigliosa". Ma Dio gli parlò da dentro le fiamme. Gli disse: "Io sono il Dio dei tuoi padri; ti ho scelto per liberare il mio popolo; vai a trovare il faraone. Farai grandi miracoli e ti ascolteranno". Mosè chiese a Dio: "Qual è il tuo nome perché possa insegnarlo al nostro popolo?". Dio aggiunse: "Risponderai: Il Signore, Dio dei vostri padri, mi è apparso dicendo: vi farò uscire dalla umiliazione dell'Egitto, Io condurrò il popolo d'Israele verso una terra dove scorrono il latte e il miele". Dio voleva dire, in questo modo, verso una terra fertile dove voi sarete felici. Poi gli dette per compagno Aronne, un uomo dalla parola facile, per aiutarlo nei suoi incontri col faraone e per parlare al popolo. Mosè ed Aronne andarono dunque a trovare il faraone per pregarlo di lasciare partire il popolo d'Israele. Ma il faraone non solo non lo permise, ma rese la loro schiavitù ancora più pesante. Avvennero delle grandi disgrazie sulla terra d'Egitto: le piaghe d'Egitto. L'acqua di tutto il paese si mutò in sangue; tafani, cavallette e zanzare tormentavano le bestie e le persone; la grandine distrusse i raccolti; le piaghe coprirono il corpo degli Egiziani: poi le tenebre invasero il paese, una notte profonda. Tutto era nel buio, tranne le case dei figli di Israele, dove Dio faceva brillare la sua luce.

Breve catechesi.

Lett..: Dal libro dell'Esodo [11,10; 12,1-3.6-14.42]

Mosè e Aronne avevano fatto tutti questi prodigi davanti al faraone; ma il Signore aveva reso ostinato il cuore del faraone, il quale non lasciò partire gli Israeliti dal suo paese. Il Signore disse a Mosè e ad Aronne nel paese d'Egitto: "Questo mese sarà per voi l'inizio dei mesi, sarà per voi il primo mese dell'anno. Parlate a tutta la comunità di Israele e dite: Il dieci di questo mese ciascuno si procuri un agnello per famiglia, un agnello per casa e lo serberete fino al quattordici di questo mese: allora tutta l'assemblea della comunità d'Israele lo immolerà al tramonto. Preso un po' del suo sangue, lo porranno sui due stipiti e sull'architrave delle case, in cui lo dovranno mangiare. In quella notte ne mangeranno la carne arrostita al fuoco; la mangeranno con azzimi e con erbe amare. Non lo mangerete crudo, né bollito nell'acqua, ma solo arrostito al fuoco con la testa, le gambe e le viscere. Non ne dovete far avanzare fino al mattino: quello che al mattino sarà avanzato lo brucerete nel fuoco. Ecco in qual modo lo mangerete: con i fianchi cinti, i sandali ai piedi, il bastone in mano; lo mangerete in fretta. È la Pasqua del Signore! In quella notte io passerò per il paese d'Egitto e colpirò ogni primogenito nel paese d'Egitto, uomo o bestia; così farò giustizia di tutti gli dèi dell'Egitto. Io sono il Signore! Il sangue sulle vostre case sarà il segno che voi siete dentro: io vedrò il sangue e passerò oltre, non vi sarà per voi flagello di sterminio, quando io colpirò il paese d'Egitto. Questo giorno sarà per voi un memoriale; lo celebrerete come festa del Signore: di generazione in generazione, lo celebrerete come un rito perenne. Notte di veglia fu questa per il Signore per farli uscire dal paese d'Egitto. Questa sarà una notte di veglia in onore del Signore per tutti gli Israeliti, di generazione in generazione. Parola di Dio.

Tutti: Rendiamo grazie a Dio.

Breve catechesi.

Silenzio.

Domande.

Comm.: Con le antiche parole del salmo anche noi diremo la nostra fiducia nell'unico Dio che veglia sull'Israele di allora e di oggi. [Sal 120]

Alzo gli occhi verso i monti:
da dove mi verrà l'aiuto?
Il mio aiuto viene dal Signore,
che ha fatto cielo e terra.

Non lascerà vacillare il tuo piede,
non si addormenterà il tuo custode.
Non si addormenterà, non prenderà sonno,
il custode d'Israele.

Il Signore è il tuo custode,
il Signore è come ombra che ti copre,
e sta alla tua destra.

Di giorno non ti colpirà il sole,
né la luna di notte.
Il Signore ti proteggerà da ogni male,
egli proteggerà la tua vita.

Il Signore veglierà su di te,
quando esci e quando entri,
da ora e per sempre.

In piedi, preghiera conclusiva.

Pres.: Signore, noi ti benediciamo. Hai detto al tuo popolo: "Vi condurrò fuori dall'Egitto, verso una terra fertile dove sarete felici".

Tutti: Aiuta anche oggi il tuo popolo, la Chiesa, a camminare sicura verso la terra della promessa.

Pres.: Tu solo sei Dio, Signore. Hai fatto cose grandi davanti al faraone perché tutti potessero credere in te e ascoltare la tua parola.

Tutti: Fa' che anche noi sappiamo credere in te e che ogni uomo ritrovi nella tua parola la verità e la gioia di vivere.

Pres.: Tu solo sei buono, Signore. Hai avuto compassione del tuo popolo che era schiavo in Egitto e ti sei piegato su di loro.

Tutti: Quanta gente oggi soffre, è ancora schiava del peccato; molti hanno perso ogni speranza nella vita, fa', o Signore, che conoscano il tuo amore.

Pres.: Padre buono, tu che hai detto a coloro che ti hanno creduto loro Dio e loro Signore: "Non dimenticherete mai di celebrare ogni anno, in ricordo del mio amore per voi che vi ho salvati dal male, la cena di Pasqua", accompagnaci con uguale amore in questo cammino verso la nostra Pasqua, perché possiamo conoscere quanto bene ci vuoi e sappiamo compiere con un cuore nuovo la tua volontà, ora e per tutti i secoli dei secoli.

Tutti: Amen.

PRES.: La benedizione di Dio onnipotente: del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, discenda su di voi e con voi rimanga sempre.

Tutti: Amen.

PRES.: Andiamo in pace.

Tutti: Nel nome di Cristo.