Il paese di Sorbano del Vescovo è frazione del Comune di Lucca e la chiesa parrocchiale à dedicata a S. Lorenzo; nel paese è presente l'oratorio Talenti ( già chiesina di villa Talenti posta in località detta alla "Croce" ). Il parroco di Sorbano del Vescovo era il vescovo pro-tempore di Lucca che vi nominava un vicario e questo fino aI 1975 quando il vescovo Giuliano Agresti rinunciò alle sue prerogative su questa parrocchia e vi nominò un parroco stabile a tutti gli effetti canonici nella persona di don Fabio Bianchi.
La confraternita del paese risale al 1500, col titolo di Regina Angelorum; nel 1700 assunse il titolo di Compagnia di S. Marco che non è mai stata ufficialmente sciolta.
L'attuale chiesa parrocchiale fu fatta costruire nel XVI secolo da mons. Alessandro Guidiccioni il Vecchio ( vescovo di Lucca dal 1549 al 1605 ), ingrandendo e riedificando del tutto un modesto edificio religioso molto antico, probabilmente di epoca anteriore al mille. La primitiva chiesa é posta fra le chiese suburbane nel censimento del 1260 per un imponibile assai modesto, ovvero di LX lire dell'epoca ( valore inferiore a quello di tutte le altre chiese della zona).
Gli ultimi lavori di restauro all'interno della chiesa furono eseguiti nel 1984 sostenuti dalla generosità degli abitanti del paese, invece l'esterno della chiesa e il campanile ( databile intorno alla metà del 1800 ) versano in pessime condizioni.
Nella chiesa di Sorbano del Vescovo vi sono tre tele dell'inizio del XVII secolo, due delle quali portano la firma del pittore Gaspare Mannucci, ma non sono datate. Quella appesa nel coro è firmata e rappresenta la Vergine in una gloria di molti angeli e genuflessi SS. Lorenzo, Domenico, Biagio e Francesco; l'altra tela firmata è posta sull'altare dedicato a S. Marco e rappresenta la Vergine col Bambino seduto sulle ginocchia che porge una palma a S. Lucia. Dall'altro lato è dipinto S. Marco Evangelista. La terza tela è di scuola fiorentina del XVI secolo e rappresenta la Vergine assisa in trono col bambino sulle ginocchia; da un lato S. Sebastiano e dall'altro S. Antonio Abate. Anche questa tela è stata attribuita al pittore Gaspare Mannucci: oggi è appesa al muro, ma precedentemente era posta sull'altare dedicato a S. Antonio che nel 1854 fu riedificato e dedicato alla Madonna degli Angeli.
Una croce astile di stile bizantino del XV secolo in argento e altro metallo, dove sono conservati gli smalti traslucidi in giallo, verde e blu che coprono le aureole del Santi.
Nel 1992 fu pubblicato il libro intitolato " Suburbanum " - Sorbano del Vescovo, Sorbano del Giudice - a cura di Lea Giannotti e Saverio Galli. Nel mese di dicembre 2000 da Lea Giannotti è stato pubblicato il libro dal titolo" Le Corti della piana di Lucca", che in appendice descrive gli antichi abitanti di Sorbano del Vescovo e la loro evoluzione storica.
