1958 - 1971 1971 - 1989 1989 - Oggi

1971 - 1989
LA COMUNITA' CRESCE
E SI CONSOLIDA

Dopo la morte prematura del parroco fondatore, l'Arcivescovo di Cagliari S.Em.za il Card.Sebastiano Baggio, chiamò a succedere a don Albino Mancosu don Mario Isola il sacerdote don Mario Isola, già parroco a Soleminis dal 1964, nativo di Quartu S. Elena (7-10-1930). e ivi ordinato sacerdote il 28 luglio 1957. Don Mario Isola conosceva già Assemini per esservi stato Viceparroco nella parrocchia di s. Pietro dal 1957 al 1959. Da lì era stato parroco prima a san Priamo (1959-1964) e poi a Soleminis. La parrocchia Beata Vergine del Carmine con il nuovo parroco inizia un capitolo importante della sua storia. La comunità era avviata, ma tanti erano i problemi da risolvere: don Mario era il pastore adatto, voluto dalla Provvidenza, per dare vita ad un'attività intensa spendendo tutte le sue energie umane e spirituali orientate a portare a compimento l'opera a lui affidata.

Lo ricordano arrampicato sul trabattello in chiesa per la pulizia dei finestroni, indaffarato nell'allestimento dell'impianto elettrico, camminare sul tetto del vecchio salone per rinsaldare l'impermeabilizzazione e risanare le fessure.
Ma lo ricordano anche per il suo spirito di preghiera, per la sua fede forte e sincera, per la sua amicizia, la sua cordiale ospitalità, per il suo interessamento e apertura al mondo giovanile, alla cura delle vocazioni.
Certamente, come in ogni vita sacerdotale, non sono mancate le prove, le sofferenze, i momenti difficili, ma sempre vissuti nella riservatezza e nell'abbandono nelle mani del Signore.
Appena arrivato in Parrocchia cominciò dove il suo predecessore si era fermato:
C'era la Chiesa Parrocchiale da realizzare.


Posa della prima Pietra Posa della prima Pietra
Posa della prima Pietra
Ecco che il 1° aprile del 1973 Firma della signora Lai Anna in Murenu il card. Sebastiano Baggio Arcivesovo di Cagliari posa la prima pietra. Oltre alle Autorità Regionali e Comunali era presente la sorella di don Albino Mancosu. Il terreno su cui sorgerà la Chiesa era stato donato dalla signora Lai Anna in Murenu. La parrocchia contava circa 4000 fedeli in continuo aumento, perché zona di immigrazione e vicina a tre grandi complessi industriali.
Posa della prima Pietra


Dove sorgerà l'altare si mura il cilindro che contiene la pergamena:

"Questa chiesa parrocchiale intitolata alla B.V. del Carmine, eretta da Mons. Paolo Botto, Arcivescovo di Cagliari il 15 dicembre 1958, l'attuale parroco don Mario Isola continuando con encomiabile zelo l'opera iniziata dal suo predecessore don Albino Mancosu, curò di costruire su terreno generosamente offerto dalla famiglia Murenu Lai Anna con la posa della prima pietra solennemente officiata dall'eminentissimo cardinale Sebastiano Baggio Arcivescovo di Cagliari alla presenza delle autorità, del clero e del popolo plaudente, Romano pontefice Paolo VI, Presidente della repubblica Giovanni Gronchi, Presidente della Regione Giagu De Martini, Sindaco della cittadinanza Fedele Lecis, Ingegnere dei lavori Antonio Masala, Impresario geometra Calimero Corda. Alla B.V. del Carmine rivolgiamo supplici preci perché protegga e custodisca sempre la nascente comunità parrocchiale.

Assemini, 1 aprile 1973"





Lavori di Edificazione

1979 - Consacrazione della nuova Chiesa 1979 - Consacrazione della nuova Chiesa
Sono trascorsi sei anni dalla posa della prima pietra, quando il 1° aprile del 1979 di sabato pomeriggio alle ore 17,30 Mons. Giuseppe Bonfiglioli Arcivescovo di Cagliari consacra la nuova chiesa parrocchiale dedicata alla Madonna del Carmine; l'opera è stata finanziata dal ministero delle opere pubbliche per complessivi 120 milioni. La grave crisi economica e la continua lievitazione dei prezzi hanno creato non pochi problemi, ma grazie all'impegno del parroco don Mario Isola, con gli aiuti della Curia Arcivescovile di Cagliari e le offerte di moltissimi parrocchiani si riuscì a portare a termine la realizzazione della chiesa.
1979 - Consacrazione della nuova Chiesa
1979 - Consacrazione della nuova Chiesa
Erano presenti alla consacrazione numerosi sacerdoti, tra i quali Mons. Callisto Pili, il Viceparroco don Alfredo Fadda don Giuseppe Pisano, il futuro sacerdote don Marco Orrù, il sindaco di Assemini Pietro Dessì, l'ingegnere Antonio Masala, l'impresario Calimero Corda e tantissimi fedeli.
don Alfredo Fadda

don Giovanni Locci Un'altra tappa importante della vita parrocchiale furono le ordinazioni sacerdotali di don Giovanni Locci il 3 ottobre 1980 don Marco Orrù e l'anno successivo di
don Marco Orrù il 10 ottobre 1981. Entrambi furono consacrati nella nuova chiesa parrocchiale. Don Marco Orrù rimase come viceparroco di don Mario Isola nella parrocchia B.V. del Carmine fino al 1983 con l'incarico della pastorale giovanile assai fiorente.



Nel 1984 il parroco diede inizio alla costruzione della nuova casa parrocchiale che sarà agibile alcuni anni dopo,
1984 - Costruzione nuova casa parrocchiale



1989 Anno del Trentennio di fondazione della Parrocchia

Domenica 16 aprile 1989 la comunità B.V. del carmine è in festa per ricordare due date importanti per il proprio cammino di fede: il trentennio di fondazione della parrocchia e il decimo di consacrazione della Chiesa. Dai pochi più di tremila parrocchiani si è passati a quasi diecimila residenti nel territorio parrocchiale.
Mons. Ottorino Pietro Alberti Arcivescovo di Cagliari ha presieduto la celebrazione circondato da numerosi sacerdoti e una gran folla di fedeli e di giovani. Nell'omelia l'Arcivescovo ha ricordato ai presenti la responsabilità che ogni cristiano ha nella edificazione della Chiesa intesa come comunità di fedeli che con la guida del proprio parroco è in costante cammino di fede.
1989 Trentennio di fondazione della Parrocchia
1989 Trentennio di fondazione della Parrocchia 1989 Trentennio di fondazione della Parrocchiaa
Il gruppo dei giovani in tale occasione ha offerto a tutti un simpatico giornalino, frutto del loro lavoro, per raccontare la storia della comunità e le realtà presenti in essa.
1989 Giornalino per il Trentennio di fondazione della Parrocchia



Il 2 giugno 1989 il Vescovo Ausiliare di Cagliari Mons. Tarcisio Pillolla inaugura la nuova Via Crucis in bronzo opera dello scultore Pietro Cabras e realizzata con le offerte dei parrocchiani.

Ma la salute di don Mario è messa alla prova da alcuni gravi incidenti perciò nella sua generosa disponibilità chiede ai superiori un impegno meno gravoso.
Cosi il 1 ottobre 1989 è parroco a Settimo san Pietro; poi il 1 ottobre 1992  Cappellano all'Ospedale SS. Trinità - Cagliari. Ma il grande desiderio di vita pastorale parrocchiale lo spinge nuovamente ad essere parroco a san Pietro Pascasio in Quartucciu dal 1 febbraio 1993 al 28 luglio 2003 allorché si ritira in pensione per l'acutizzarsi dei problemi di salute e si mette a disposizione della parrocchia S. Cuore di Quartu s. Elena dove collabora con grande rispetto e delicatezza con l'amico sacerdote parroco don Marco Orrù fino alla morte avvenuta il 28 luglio 2005, giorno anniversario della sua ordinazione sacerdotale, circondato dall'affetto di tantissimi amici.
Il giorno delle esequie la Basilica di s.Elena in Quartu S.E. era gremita di sacerdoti e tanti fedeli delle diverse parrocchie dove don Mario aveva prestato il suo servizio pastorale.Riposa nel Cimitero della sua città natale.
Anche se lontano fisicamente dalla "sua Assemini" non è stato mai dimenticato: giovani e adulti lo hanno cercato per rinsaldare l'amicizia, per un consiglio o la guida spirituale e lui con discrezione e sicero affetto ha sempre lasciato aperta la porta di casa. Ora lo ricordano nella preghiera


Grandemente gioì nel veder giungere in porto alcune vocazioni da lui indirizzate al Seminario di Cagliari: don Gabriele Casu ordinato sacerdote il 7 dicembre 1998 e don Luca Venturelli ordinato 21 luglio 2001,
don Gabriele Casu don Luca Venturelli
entrambi nella chiesa parrocchiale B.V. del Carmine di Assemini.






Dal suo testamento spirituale

Nel cammino della mia vita sacerdotale
ho avuto tante gioie
e per questo ringrazio il Signore.
Un sacerdozio passato con preferenza accanto ai ragazzi
con i ragazzi, per i ragazzi.

La mia vocazione è nata proprio per l'amore ai ragazzi
dopo aver letto a dieci anni la vita di don Bosco
regalatami da mio padre il giorno della prima comunione.
Per tutta la vita mi sono custodito ben caro questo libro
come un cimelio di cui si è servito il Signore
per chiamarmi a seguirlo al sacerdozio.

Ringrazio in eterno il Signore che mi ha chiamato
fin dall'infanzia al sacerdozio.
Ringrazio la fiducia dei genitori e la loro generosità.
Ringrazio di cuore tutte quelle persone comprensive
che ho incontrato nel mio cammino vocazionale.

don Mario Isola



...Siamo lieti di ricevere ulteriori notizie per completare questo secondo periodo della Storia Parrocchiale.