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Note storiche sulla Parrocchia di
S. Giuseppe
La
Chiesa di S. Giuseppe fu edificata nel 1883.
Nel periodo in cui veniva costruita la Chiesa della Marina, fu
usata come Chiesa parrocchiale e poi come chiesa sussidiaria.
Solo nel 1926 venne costituita parrocchia con un territorio molto
esteso, che andava da Via XX Settembre e Viale Secondo Moretti fino alla
frazione di Ragnola. Nel
1957, con l'erezione della Parrocchia di S. Antonio, il suo territorio
venne limitato a Via Formentini. Il fondatore e primo parroco della Chiesa
di S. Giuseppe fu l'indimenticabile Don Cesare Palestini, tipica figura di
sacerdote e sambenedettese. Il 20 Novembre 1959 la Parrocchia di S.
Giuseppe venne affidata da S.E. Monsignor Vincenzo Radicioni ai Padri
Sacramentini e venne designate come parroco il R. P. Pietro Pinetti. Nel 1963 la Chiesa di S. Giuseppe venne completamente
restaurata e decorata dal pittore Prof.
Michelangelo Bedini di Roma, e nel 1965 resa ancora più bella con
un pavimento di marmo di Verona eseguito dalla ditta De Sanctis di
Giulianova. Nella chiesa si
conserva un pregevole Quadro del Prof.
Andrea Tavernier, raffigurante la Madonna del Rosario, restaurato
recentemente dal Prof. Bedini.
L'altare in marmo bianco con intarsi di mosaico è stato realizzato
su disegno del sambenedettese Giuseppe Pauri. Il battistero e il mosaico
sono opera della scuola di Montepulciano.
Accanto alla Chiesa sono state completamente rifatte, in questi
ultimi anni, le sale utilizzate come sede per gli scouts. Dal 1988 al 1990 è stato eseguito, su progetto dell'Arch.
Vincenzo Acciarri, un intervento di risanamento in restauro di tutta la
Chiesa con deumidificazione delle murature perimetrali unitamente al
rifacimento completo del tetto in legno e laterizio, con il consolidamento
strutturale e il restauro architettonico del piccolo campanile della zona
absidale. Sono stati
riportati al primitive splendore gli affreschi della volta dal Prof.
Massimo Ceroni di Offida; anche il presbiterio è stato oggetto di
una radicale ristrutturazione con la riapertura della grande vetrata a
sud, decorata da una policroma composizione del Maestro Marcello Sgattoni.
Sul lato est è stata collocata una pregevole Sacra Famiglia del
Maestro sambenedettese Armando Marchigiani. L'altare del Pauri, pur
conservando la sua originaria valenza compositiva, è stato adeguato alle
attuali esigenze liturgiche. Nel 2000 si è provveduto al restauro del
portone principale e nel 2001 è stata realizzata la nuova sede
presbiterale in legno, opera della falegnameria Pulcini di S. Benedetto,
su disegno dell’Arch. Acciarri, come pure una nuova vetrata a forma di
mezzaluna nell'abside, a ricordo del Giubileo del 2000, opera della
ditta Camper di Atri e dono dell'Arch. Acciarri. Apprezzata da molti sambenedettesi, la
chiesa di S. Giuseppe è sempre molto frequentata.
Attorno ad essa e nella caratteristica
retrostante Via Laberinto si svolge la ormai tradizionale festa di S.
Giuseppe nel mese di marzo.
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