San Felice - Galleria foto S. Felice e S. Maria Madre della Chiesa
Torrione Alto (Salerno)  
cei   
-
 
S.Felice in Diocesi



 Incontro con S.E. mons. Luigi Moretti  


In occasione dell'incontro di S.E. rev.ma l'Arcivescovo mons. Luigi Moretti con gli operatori pastorali della parrocchia, don Luigi propone un flash sul volto della nostra comunità, che oltre ai tre luoghi di culto, accoglienti ma piccoli, comprende, in dimensione cultura, il liceo classico De Sanctis, l'istituto Cristo Re, tre scuole primarie e secondarie private parificate e tre palestre.

Nei nostri quarant'anni di storia del quartiere, abbiamo cercato di rendere la parrocchia un rettangolo in cui scrivere pagine di fede, di solidarietà, di crescita nella fede e di attenzione ai luoghi di culto, nella corresponsabilità del consiglio pastorale ed economico.
Tutta la parrocchia ha vissuto con slancio le varie proposte. Il suo volto presenta una pluralità di pagine, pur sopportando la carenza di strutture e di uno spazio chiesa per i suoi circa ottomila abitanti e la conseguente mancanza di locali per i momenti socio-culturali e catechetici.

Il cammino catechetico di ragazzi, adolescenti, giovani e adulti vive spazi forti in Avvento e Quaresima, tenendo presenti il Vangelo e i vari documenti della Chiesa, nello specifico della nostra storia. Nei periodi di catechesi non mancano input specifici per la crescita della nostra fede, con momenti comunitari che vedono molta sensibilità nella partecipazione, vivendo scelte di verifiche in ritiri socio-culturali-sprirituali.
Poniamo attenzione a far comprendere che cristiani si diventa, e non si nasce.

Nostro l'impegno, che va rafforzato, in riferimento ai lontani, a quelli che sono ancora alla porta e a quanti vivono il cammino parrocchia. Siamo vicini agli ammalati, portando attenzione alle varie povertà, che toccano il nostro cammino e non solo, e ai momenti associativi che richiedono un gesto di carità, cercando di vivere il nostro essere Chiesa attorno all'Eucarestia, spezzando il pane insieme e facendo di noi soggetti di comunione, pur tra gli infiniti problemi che ci interpellano.

Viviamo una sensibile partecipazione all'Eucarestia e alla vita di comunità; per renderla più dinamica, più gioiosa e più testimone del Signore, bisogna però lavorare sempre di più, in collaborazione con i vari responsabili e insieme a mons. Vittorio Giustiniani, don Antonio Rienzo, il diacono Antonio Trelle e suor Margherita del Cristo Re.