Verifica dell’anno 2005-2006

 

          Il tema centrale che la diocesi di Roma ha proposto, per l’anno appena concluso è la formazione delle famiglie. In questo senso, la comunità parrocchiale è stata invitata a prendere parte a sei incontri di formazione, affidati a persone di provata competenza teologica (Mons. La Rosa, P. M. Cera, P. L. Cau, S. Ecc.za Mons. Moretti), per offrire alle famiglie un itinerario di nuova evangelizzazione. Il risultato nel complesso è stato molto positivo. Il numero dei partecipanti, nella media ha raggiunto le 100 unità. Alcuni si sono lasciati coinvolgere in maniera più diretta, con domande, altri hanno solo ascoltato. Il numero rimane comunque basso, rispetto al numero di famiglie realmente coinvolte nella catechesi e nella vita della parrocchia.

Un secondo obiettivo per l’anno è stata la formazione per tutta la comunità parrocchiale. In prevalenza hanno partecipato i membri dei gruppi. Si tratta di una iniziativa nuova, che però ha un grande valore, perché riunisce insieme tutti i battezzati, per un itinerario di catechesi comunitaria. Occorre rilevare che la partecipazione (circa 80 persone) è stata molto alta, se si considera che l’iniziativa era in fase di sperimentazione, ma in realtà è un po’ carente, se la si mette in relazione con il numero di persone che gravitano in parrocchia e frequentano i gruppi.

Le iniziative mensili hanno riscosso un buon successo ed una discreta partecipazione. In modo particolare devono essere segnalate le iniziative di carità del mese di dicembre, il lancio dei palloncini nella festa della vita, la cena sotto le stelle ed il concerto dei ragazzi nella festa patronale.

Dal punto di vista celebrativo, è cresciuta la partecipazione alla liturgia penitenziale del mese di dicembre, è stata apprezzata la struttura delle veglie di Natale e di Pasqua, il momento di preparazione alle celebrazioni pasquali. Lo svolgimento delle celebrazioni, inoltre, è diventato esperienza celebrativa spirituale e profonda, grazie all’incontro previo di riflessione ed organizzazione dei servizi nel contesto celebrativo.

Molto utili sono stati anche gli incontri di formazione per tutti i messaggeri. La proposta è stata formulata per la prima volta quest’anno ed ha riscosso un discreto interesse. A questo proposito si registra una maggior consapevolezza del ruolo dei messaggeri ed un cammino di crescita in leggero incremento.

Cosa rimane dunque da fare? L’evangelizzazione della moltitudine. Molte persone infatti sono ancora disinteressate al cammino della parrocchia, non si lasciano coinvolgere nelle iniziative, non si sentono parte della comunità. Pur avendo ricevuto i sacramenti dell’iniziazione cristiana percepiscono la fede come fatto marginale della loro vita e considerano la Chiesa come luogo dei servizi, non come spazio sacro dell’incontro con Dio. I valori cristiani sono considerati marginali, superflui e anzi anche di ostacolo per chi vuol vivere “nel mondo” e vuol inserirsi bene nel contesto di vita sociale. In questo senso, quindi, un annuncio del Vangelo diventa un intralcio al percorso della carriera, al superamento degli altri, all’emergere della propria persona. Le nuove generazioni sono educate ad uno scontro con chi vive accanto, per sovrastarlo.

 

Parrocchia S. Maria del Carmelo - Piazza B. Vergine del Carmelo, 10 - 00144 Roma - tel. 06.5294061 - fax. 0652244818

 

Ultimo aggiornamento: 04-12-06