Una breve riflessione sulla strada

IL BILANCIO DELL’ANNO PASTORALE 2003

 

La parrocchia in cammino. Trent’anni e non li dimostra.

  

     La nostra parrocchia, Santa Maria del Carmelo, cammina in mezzo alla gente dei nostri quartieri indicando la strada per la nostra crescita spirituale, ormai da decenni e noi tutti ne abbiamo condiviso la storia. Adesso vogliamo ripercorrere le tappe salienti di questo anno pastorale per molti motivi importante.

Nell’autunno del 2003 padre Giuseppe Midili è stato chiamato a guidare la nostra comunità; egli si è messo al lavoro alacremente, ha preso per mano la comunità per condividere con ognuno un tratto di strada verso la conversione e la crescita. Nella sua lettera pastorale il giorno 15 Agosto 2003, ha richiamato a tre grandi obiettivi : condividere un progetto già iniziato, verso l’apostolato quotidiano per tutti, per portare Cristo fuori della dimensione fisica della Parrocchia; ha chiesto alla comunità la responsabilità nella preghiera, nell’impegno e nella perseveranza; infine ha chiesto a sé e a tutti di contemplare la dimensione della famiglia nella formazione degli educatori, dei fidanzati, dei giovani coniugi, del sostegno alle famiglie e dell’ appoggio all’incontro, nei piccoli gruppi, di famiglie con famiglie.

La comunità parrocchiale si è ritrovata dopo la pausa estiva Domenica 21 Settembre, ha salutato con un sentito grazie ed un grande abbraccio padre Pietro e padre Raffaele chiamati ad altri rilevanti impegni pastorali.

Il nuovo anno pastorale è iniziato ufficialmente Domenica 12 Ottobre per “cogliere le occasioni” di vivere insieme un migliore anno di vita cristiano.

Il Vescovo del nostro settore Mons. Paolo Schiavon ha visitato la nostra comunità Domenica 9 Novembre ed ha dato inizio ufficiale al mandato del nuovo Parroco. Padre Giuseppe, a conclusione dei rito solenne ha delineato le linee essenziali del suo servizio in mezzo a noi chiamandosi “servo di tutti, ma libero da tutti per guadagnare il maggior numero di fedeli a Cristo, Salvatore e Redentore”.

La comunità dei sacerdoti ha visto chiamato alla funzione di priore il padre Giovanni Grosso per anni formatore, insegnante e guida spirituale di grande valore; padre Luca Cau, già con noi da anni e che abbiamo imparato ad apprezzare per il suo garbo e la sua cordialità ed amato dai giovani e dai meno giovani, ha preso su di sé la responsabilità provinciale della pastorale vocazionale; padre Tarcisio Badanai, sacerdote affettuoso, amabile e permeato dal grande spirito di servizio; infine padre Agostino Farcas che è giunto dalla lontana Romania per perfezionarsi negli studi di Sacra Scrittura e darci il suo sostegno. Una comunità di Sacerdoti giovani, vivissimi, preparati che hanno dato la loro vita a Cristo e che la gente di Santa Maria del Carmelo ha avuto la fortuna e la provvidenza di avere in mezzo a sé.

La vita della parrocchia ha così cominciato il suo percorso nell’anno pastorale, per uscire sempre più dell’isolamento e rendere servizio al messaggio di Gesù per ognuno di noi.

Il 2 Novembre abbiamo ricordato i defunti portando un fiore in ogni Santa Messa come gesto di attenzione e di ricordo per chi ci ha preceduto, anche per chi non è più ricordato da nessuno. Il periodo natalizio ci ha richiamato ad “ascoltare ciò che nasce tra noi” e per tutto il mese abbiamo realizzato iniziative di carità, momenti di incontro, segni visibili, nelle nostre zone pastorali, chiesto perdono in una celebrazione penitenziale. Tutto ha trovato il culmine nella liturgia del Natale, vivificata dalla meraviglioso allestimento del presbiterio della nostra chiesa parrocchiale, incentrato sulla figura del Divino Bambino. Il progetto giovani-per-i-giovani ha riunito intorno alla attenzione per gli adolescenti di terra di missione tutta la comunità con una giornata splendida per ricchezza di iniziative e profondità del messaggio.

Il 18 Gennaio  abbiamo sperimentato il valore del “mettersi in sintonia” con Dio e con il Creato; nella festa di Sant’Antonio Abate la benedizione degli animali domestici ci ha fatto percepire come grandi siano i doni ed i mezzi per vivere come una comunità.

Per rispondere alle esortazioni della diocesi che colloca al centro di tutto la famiglia, il 1 febbraio abbiamo organizzato una festa aperta a tutte le famiglie della parrocchia e ci siamo proposti “di essere amabili” perché, come è scritto nel Siracide, “il parlare dolce moltiplica gli amici e la lingua affabile trova accoglienza”. I bambini di recente battezzati, le coppie in attesa di un figlio, i fidanzati, i coniugi che celebravano anniversari di matrimonio: tutti si sono raccolti in Chiesa, per un momento comunitario celebrativo, profondo e progettuale.

Il periodo di Quaresima, iniziato il 25 Febbraio con la giornata delle ceneri, ci chiama a “rispettarsi” cogliendo il valore reciproco dell’aver bisogno tutti l’uno dell’altro. Il cammino della parrocchia continua. La Santa Pasqua, con la ricchezza delle celebrazioni liturgiche, ci spinge alla ”fiducia in Dio”, che diventa vita vissuta con l’altro.

Infine la festa patronale, è l’occasione in cui la benedizione della Madre Celeste diventa tangibile ed il pellegrinaggio mariano ci invita a “cogliere i frutti del dialogo” svoltosi durante l’anno perché “dai loro frutti li riconoscerete ed i loro frutti non cesseranno ed ogni mese matureranno”.

Ringraziare ogni giorno Dio di essere cristiani e ringraziarlo di un anno di vita insieme, comunità in cammino, è stata una grande gioia. Il parroco ogni mese scrive a Te, abitante di questo territorio per darti un invito, per segnalarti una iniziativa per ricordati che Dio ti vuole bene, accogliamo la lettera come un raggio di speranza che, attraverso il messaggero che bussa alla nostra porta, ci ricorda con affetto “Dialoghiamo” per essere migliori uomini e migliori cristiani.

 L. Sinibaldi.

 

 

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Ultimo aggiornamento: 04-12-06