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TEMPI REMOTI |
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Gli avvenimenti naturali sono classificati attraverso gli strati e livelli che si affondano smisuratamente sotto il nostro terreno. Il nostro territorio ha carattere comune a quello su cui č stata costruita la cittā, continuatasi nel suburbio, e quindi con lieve declino verso quella parte che č solcata dal corso del fiume Lambro prima, eppoi sempre piu' verso oriente da quello del fiume Adda. L'abitato di Zeloforomagno, o meglio la sua antica chiesa, ha altitudine di m. 103 sul livello del mare. Gli strati di ghiaia che troviamo subito sotto le zolle fertili, ci indicano che attraverso il territorio milanese passava nell'epoca remota un grande corso d'acqua, il quale disseminava tutto un materiale fatto di alluvioni ghiaiose, per tutta l'area ora occupata dalla cittā, il suburbio e la campagna circostante. Esse provenivano con tutta probabilitā dalla regione dell'Adda, come lo dimostra la natura calcarea dei ciottoli. Resti fossili raccolti fra queste ghiaie nelle immediate vicinanze della cittā, ci attestano la presenza di specie di animali, scomparse da tempo immemorabile, che vivevano in climi freddi, contemporanee all'uomo preistorico. Questa era glaciale, che fa parte del cosiddetto periodo Neozoico, č caratterizzata dalla comparsa dell'uomo; l'uomo primitivo che viveva nella pianura milanese, quindi probabilmente anche a Zeloforomagno, fu spettatore di tali immani vicende cosmiche. Durante la fase di espansione o di ritiro dei ghiacciai nella nostra pianura, si sono alternate vaste inondazioni e periodi di inaridimento di laghi e fiumi; le acque, seguendo il naturale declivio, si sono ridotte ad incanalarsi naturalmente, ed assumere un corso fluviale, magari contorto e capriccioso, si da generare vaste zone palustri. I primi abitatori della regioni lombarda provengono da correnti agricole, che diffondono la loro civiltā lungo grandi itinerari: la nostra regione č territorio di incontro tra due correnti, quella occidentale e quella balcanica; quest'ultima, diramazione a vantaggio delle antiche civiltā sorte lungo le rive dell'Eufrate e del Nilo giā 3500 anni prima di Cristo.
Vi furono importanti ritrovamenti pristorici, costituiti da vasi cinerari, lungo il corso del Lambro, e nulla vieta che possano trovarsi anche da noi elementi specifici, i quali ci diano un'idea delle stirpi o civiltā preistoriche presenti nell'antichitā sulla nostra campagna. Essa cela ancora sicuramente i suoi segreti; nč altrimenti si spiegherebbe la esistenza di un luogo tanto antico come Zeloforomagno, di cui č intuibile la lontanissima origine; č sorto presso un fiume che percorre tutta una vasta zona, e lungo il corso del quale la civiltā dell'etā della pietra e di quella del ferro si č irradiata, dal Varesotto, per la brianza, Monza, Melegnano e Lodi. Poi vennero gli Umbri, al tempo della loro prosperitā, fondarono antiche colonie, da cui ancora si ricava il loro nome in localitā della valle del Po. Era dal VII secolo la maggior potenza e la cultura etrusca nel Lazio, un secolo dopo questa civiltā tenderā alla espansione cerso il nord, penetrando nella Toscana e nell'Emilia, dove sorgerā Bologna, Mantova e Melpum (Melzo), quest'ultima a noi molto vicina. Di tutto questo genere, se non propriamente tale č stata la evoluzione della nostra terra di Zeloforomagno e dei suoi primi abitatori, come per tutto il milanese e la pianura lombarda: l'incontro di correnti agricole venute d'oriente e d'occidente con quelle risalenti dal centro della penisola, che poi soccomberanno di fronte al grande fenomeno storico dell'invasione gallica. |
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