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Note della Chiesa |
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Vista della chiesa dalla piazza Nel centro di Zeloforamagno, l'antica "Agellum-Aziello" nominata sin dal Medioevo, vi è la bella chiesa dedicata a San Martino vescovo di Tours vissuto nel IV secolo. Venne eretta probabilmente durante la dominazione dei Franchi nel IX-X secolo, quando succedettero ai Longobardi. Dell'antico edificio della chiesa poco o nulla si conosce, se non che esso esisteva certamente già nel secolo XI, come attestato da documenti d'archivio. La chiesa venne riedificata nel 1519 con i fondi devoluti a tale scopo da Galeazzo Visconti, e più tardi nel 1581 divenne parrocchiale per volere di San Carlo Borromeo. L'attuale chiesa fu costruita nel 1692, utilizzando i muri perimetrali dell'edificio preesistente. Fu consacrata nel 1901 dall'arcivescovo Andrea C. Ferrari. Targa in memoria della consacrazione. Dal 1992 ha assunto il ruolo di chiesa sussidiaria in quanto la funzione di parrocchiale è passata al più grande edificio religioso intitolato a San Riccardo Pampuri. All'interno vi troviamo l'altare maggiore, degli inizi '800, in marmi misti (con parti provenienti dall'oratorio sconsacrato di Foromagno) sovrastato da un grande affresco raffigurante San Martino a cavallo. Altare maggiore Nella prima cappella laterale di sinistra si erge il battistero, sormontato da una stupenda, elaborata opera lignea del secolo scorso. Battistero Nella seconda cappella di sx vi troviamo l'altare dedicato alla Maria Vergine.
Altare Vergine Maria Nella seconda cappella di destra, vi dovremmo trovare il crocifisso ligneo di ottima fattura (XVIII secolo) che è stato posto alla destra dell'altare.
Crocefisso Nella prima cappella di destra, vi troviamo l'altare dedicato a Sant'Isidoro.
Altare San Isidoro con Sacra Famiglia L'organo, posto sopra l'ingresso, non è funzionante e in pessimo stato, venne fornito dall'"Antica Ditta Pietro Bernasconi e figlio" di Varese; assemblando materiale di provenienza ed epoche diverse. Al di sopra dell'organo, affresco con San Carlo in visita pastorale, della fine dell'800, con sullo sfondo, di scorcio, la facciata della chiesa di allora.
Soppalco con l'organo Sono esposte inoltre numerose tele:
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