|
|
|
Certamente non sono pochi coloro che guardano ad Internet con sospetto, scuotendo il capo, ma sono in diminuzione. Oggi forse sono più numerosi i maniaci del computer, coloro che lo ritengono una sorta di "macchina dei miracoli" in grado di fare ormai semplicemente tutto. Tra questi due estremi, il grande esercito di coloro che hanno compreso le potenzialità dell'informatica e si sforzano di attuarle con equilibrio e saggezza.
E proprio su queste due parole vorrei richiamare l'attenzione di coloro che visitano questo sito della Parrocchia S. Antonio da Padova in Parabita.
La moderna tecnologia pone nelle nostre mani uno strumento straordinario di dialogo, di scambio culturale e, perché no, anche commerciale: sta a noi imparare ad usarlo, per trasformare il confronto, il contatto, in opportunità di incontro e comunione.
Nella rete, grazie alla rete, ogni persona sarà in grado di dilatare a dismisura la sua conoscenza, le sue possibilità d'intervento, in definitiva il suo spirito; e anche la realtà virtuale non sarà "il mostro del nuovo millennio" che ha pretesa di sostituire il mondo delle cose, ma a condizione che l'uomo non smarrisca una concreta e ben ponderata consapevolezza di sé, non si dissolva tra hardware e software, non riduca la sua intelligenza, la fantasia, i sentimenti, a processori e procedure.
Il pericolo consiste nella confusione tra i valori e gli strumenti di cui ci serviamo per perseguirli. I primi affondano le radici nella dignità della persona, nella santità e nell'amore di Dio, per cui non possono essere costretti in schemi rigidi né, a maggior ragione, in circuiti integrati; gli altri sono frutto dell'ingegno dell'uomo il quale da una parte, mentre li progetta e produce, risponde alla sua vocazione di soggiogare e dominare la terra (cf. Gen 1, 28), dall'altra, consapevole della provvisorietà e della relativa efficacia di ogni suo manufatto (cf. Gen 3, 7), dovrebbe imparare a discernere di volta in volta ciò che deve essere utilizzato, migliorato o decisamente scartato.
Se la costruzione di questo sito servirà a far crescere tra i parrocchiani il senso di appartenenza alla comunità; se favorirà l'incontro e la comunione tra le tante persone che in Cristo hanno posto il criterio di ogni loro scelta, se stimolerà la voglia di comprendere il senso della vita cristiana, la curiosità almeno, di coloro che, navigando in rete, "incapperanno" in questo sito, potremo ritenerci soddisfatti: abbiamo raggiunto il nostro obiettivo.
Mi auguro di avere l'opportunità di guardare negli occhi tutti coloro che in modo virtuale visiteranno la nostra Parrocchia, per salutarli di persona, per scambiare quattro chiacchiere con semplicità, a viva voce, come è giusto che accada tra persone che, fruendo dell'elettronica con equilibrio e saggezza, vogliono trovare l'inizio, non il fine, né tanto meno la fine della loro amicizia.
, parroco