Titolo


Anno 2025, primo semestre

 

Una Messa per la Carità

La Parrocchia dei Servi propone "una Messa in più" con la quale affiancare preghiera e opere:
in questi difficili momenti sono tante le persone / famiglie che necessitano di aiuti concreti.
Pertanto si sceglierà ogni settimana un "caso", che sarà presentato durante la funzione ed al quale saranno destinate le offerte raccolte.

Il "caso" sarà selezionato in accordo con il Centro di Ascolto vicariale, garantendo l'anonimato di quanti coinvolti.

Calendario dei Casi
(testo della presentazione dei casi già nella pagina fb della parrocchia)

domenica 19 gennaio, ai Servi, ore 18:30
Una Messa per la carità: Sogni e realtà

Si è trasferita a Padova per seguire gli studi presso la nostra Università,
 ma problemi di salute e una relazione burrascosa interrotta grazie all’intervento delle Forze dell’ordine,
 hanno sconvolto i suoi piani e l’hanno costretta ad interrompere gli studi, ripresi poi nel 2022.
 E’ riuscita sempre a mantenersi, questa giovane signora, fino a quando non ha perso lavoro e reddito di cittadinanza,
 per cui si è rivolta al nostro Centro di Ascolto Vicariale.
Per ora almeno, addio sogno universitario: segue infatti un corso di operatore di segreteria
 per inserirsi al più presto – e in modo stabile – nel mondo del lavoro.
 Vive in affitto da un privato, pagando un canone elevato per le sue possibilità;
 ad aprile scade il contratto, che non verrà rinnovato se non saranno pagate le cinque mensilità arretrate.
Cerchiamo di dare aiuto a questa persona:
 difficilmente troverebbe un’altra sistemazione abitativa
 anche se sta facendo quanto è nelle sue possibilità e sta avvalendosi di quanto viene offerto dalle istituzioni.

Abbiamo chiamato questo caso “Sogni e realtà”
 e ad esso saranno devolute le offerte raccolte domenica 19 gennaio 2025, Santa Messa delle ore 18:30 ai Servi.

Grazie a quanti vorranno dare il loro contributo e una preghiera.

domenica 16 febbraio, ai Servi, ore 18:30
Una Messa per la carità:
Età e disabilità, una vita in salita

La famiglia è composta da mamma e figlia che vivono con la modesta pensione della prima.
 La figlia è disabile e tutto l’assegno di invalidità va a coprire le sue necessità.
Abitano in un appartamento in affitto da privato, i cui costi sono elevati per loro,
 in particolare le spese condominiali.
 La situazione già difficile si è aggravata a causa di un prestit
 ottenuto da una finanziaria per cercare di coprire un debito accumulato, prestito che ha aumentato gli oneri.
Hanno bisogno di aiuto per pagare le utenze e almeno parte delle spese condominiali arretrate.

Abbiamo chiamato questo caso “Età e disabilità: una vita in salita”
 e ad esso saranno devolute le offerte raccolte domenica 16 febbraio, Santa Messa delle ore 18:30 ai Servi.

domenica 9 marzo, I° di Quiaresima, ai Servi, ore 18:30
Una Messa per la carità:
Invalidità e psichiatria: una famiglia alla prova

Invalido civile con un passato movimentato, ai limiti della legalità,
ha lavorato saltuariamente negli alberghi fino a otto anni fa.
Ora vive in un alloggio ATER, con un assegno sociale minimo e cerca di prendersi cura del figlio ventiquattrenne,
 nato da una relazione ormai chiusa.
Il figlio ha manifestato nel tempo problemi psichiatrici con ricoveri;
da un anno e mezzo è ospite di una Comunità Terapeutica di livello B della ASL di riferimento,
dove  -oltre alle cure – si cerca di renderlo autonomo.
Il padre fa quanto può per lui, ma vive a stento con la sua piccola entrata
e si presenta al Centro di Ascolto quando deve pagare bollette elevate come quella del gas oppure arretrati.
Il Centro cerca di dare un contributo perché affronti la vita con un po’ di serenità.

Per questi motivi abbiamo chiamato questo caso “Invalidità e psichiatria: una famiglia alla prova”,
e ad esso saranno devolute le offerte raccolte durante la Santa Messa ai Servi, domenica 9 marzo, ore 18:30.
Grazie a quanti vorranno dare un aiuto.

 

domenica , 16 marzo, II° di Quaresima, ai Servi, ore 18:30
Una Messa per la carità:
Un debito impensato

Madre sola, con tre figli, di cui due ormai indipendenti e con famiglia propria.
Convive con lei il terzo figlio, quarantenne, provato da problemi psicologici,
che gli permettono solo un piccolo lavoro presso il Comune tre giorni la settimana,
cosa che non gli consente di dare un aiuto, nemmeno piccolo, alle spese di casa.
Provvede a tutto la madre con la sua modesta pensione.
Qualche tempo fa la signora, per gravi problemi di salute, non ha potuto seguire la gestione domestica
e nemmeno il figlio convivente è stato in grado di farlo, trascurando anche importanti pagamenti relativi all’abitazione.
Questo ha comportato il formarsi di un debito, la cui effettiva consistenza è stata conosciuta
solo all’arrivo di una comunicazione con i conteggi dell’amministrazione,
che ha chiesto il pagamento di una somma in tempi brevi; il resto è stato distribuito in due anni a rate mensili.
La signora, pur essendo una donna forte e combattiva, si è molto preoccupata,
perché non si era resa conto della gravità della situazione e anche perché i figli non possono aiutarla.
Il Centro di Ascolto cercherà di condividere con l’Assistente sociale il pagamento del debito,
ma si chiede un aiuto ai fedeli, perché, oltre alla somma iniziale, le rate mensili previste
andranno a diminuire la piccola pensione per un lungo periodo.

Abbiamo chiamato questo caso “Un debito impensato”
e ad esso saranno devolute le offerte raccolte durante la Santa Messa ai Servi,
domenica 16 marzo 2025, ore 18:30.
Grazie a quanti vorranno dare un aiuto.

 

domenica , 23 marzo, III° di Quaresima, ai Servi, ore 18:30
Una Messa per la carità:
Un aiuto che si rinnova: i buoni pasto

Tempo fa un fedele di questa parrocchia ha avuto un’idea brillante ed efficace:
ha donato al Centro di Ascolto buoni spesa di un supermercato,
con cui gli assistiti hanno potuto acquistare generi alimentari freschi e adeguati alle loro specifiche esigenze.
A partire da questa esperienza, che si è rivelata molto utile ed apprezzata,
il Centro ha cercato di avere sempre a disposizione buoni spesa da distribuire con molta oculatezza e secondo necessità,
dato che l’aumento dei prezzi da un lato e la diminuzione degli aiuti pubblici dall’altra
hanno aggravato le difficoltà delle persone, che arrivano sempre numerose e davvero bisognose.

Per questo motivi abbiamo chiamato questo caso “Un aiuto che si rinnova: i buoni pasto”
e ad esso saranno devolute le offerte raccolte durante la Santa Messa ai Servi, domenica 23 marzo 2025, ore 18:30.

Grazie a quanti vorranno dare un aiuto.

domenica 30 marzo, IV° di Quaresima, ai Servi, ore 18:30
Una Messa per la carità:
Povertà e malattia nella solitudine

Questa settimana presentiamo il caso di una signora che vive sola in una casa ATER
 e che recentemente è stata sottoposta ad un intervento chirurgico per un tumore al polmone.
 Ora sta seguendo cicli di radioterapia.
 Questi fatti hanno compromesso una regolare e consapevole gestione della quotidianità
 così la signora si è trovata con il gas distaccato e la caldaia rotta.
 Ha dovuto affrontare costi pesanti, si è indebitata,
 e la pensione di invalidità cui ha diritto, è stata sospesa per conguagliare il debito arretrato
 Vive del solo assegno sociale.
E’ importante che riesca a saldare quanto dovuto per non subire un nuovo distacco del gas.

Per questi motivi abbiamo chiamato questo caso “Povertà e malattia nella solitudine”
e ad esso saranno devolute le offerte raccolte duran
te la Santa Messa ai Servi, domenica 30 marzo 2025, ore 18:30.

Grazie a quanti vorranno dare un aiuto.

domenica 6 aprile, V° di Quaresima, ai Servi, ore 18:30
Una Messa per la carità:
Quando la vita dura più dei propri risparmi

Vedova di 93 anni, senza figli, senza nipoti, sola,
ha trovato il sostegno della Comunità di San
t’Egidio che l’ha aiutata saltuariamente
 di modo che potesse continuare a vivere con una certa autonomia nella propria casa, un appartamento del Comune.
A causa di una patologia che si è manifestata negli ultimi tempi,
 con l’aggiunta di una sofferenza cardiaca e seri problemi alla vista,
 ha dovuto ricorrere all’aiuto di una badante a tempo pieno, che ha assorbito i risparmi di una vita.
 L’amministratore di sostegno, che le è stato assegnato, fa del suo meglio per gestire la pensione
 e cercare di ottenere dei contributi da enti di assistenza.
Attualmente i volontari di Sant’Egidio si alternano nelle visite,
 il Comune fornisce un pasto quotidiano che la badante deve adattare alle patologie in essere.
Le disponibilità economiche non sono mai sufficienti a coprire ogni necessità.

Per questi motivi abbiamo chiamato questo caso “Quando la vita dura più dei propri risparmi”
e ad esso saranno devolute le offerte raccolte durante la S. Messa ai Servi di domenica 6 aprile, ore 18:30,
 per far in modo che questa signora possa trascorrere l’ultimo periodo della sua vita nella sua casa tra le proprie cose.

Grazie a quanti vorranno dare un aiuto.

domenica 18 maggio 2025, ai Servi, ore 18:30
Una Messa per la carità:
Un giovane messo a dura prova

Trent'anni e tante vicissitudini con problemi di salute che si accavallano nel tempo.
Dopo seri problemi ad una gamba, che ostacolano i movimenti,
ora una patologia compromette un rene.
Non viene meno la buona volontà di questo giovane che, tra visite mediche e terapie,
 è riuscito a seguire un corso di formazione, completandolo positivamente con uno stage aziendale.
Ora il suo desiderio più grande è trovare un lavoro che lo renda autonomo e contribuire così alle spese familiari.
Infatti le cure mediche cui deve sottoporsi sono molto costose,
non tutte sono riconosciute dal Servizio Sanitario e la pensione minima della madre,
con cui convive, non sempre è sufficiente a coprire tutte le spese.

Aiutiamo questo giovane perché possa avere un futuro vivibile.
Grazie per quanto potrete fare per lui durante la Santa Messa delle ore 18:30, Domenica 18 maggio 2025 ai Servi.

 

domenica 15 giugno 2025, ai Servi, ore 18:30
Una Messa per la carità:
Dalla famiglia alla strada ad una nuova solitaria vita

Una moglie, tre figli, una vita come tante.
Ma i legami pian piano si allentano, si sciolgono e, quando nel 2008 arriva un grave ictus, è solitudine piena.
 Non basta il sostegno di un amico per salvare questo anziano – oggi ha 73 anni – dalla strada
 dove va a vivere una volta dimesso dall’ospedale: non ha più affetti, non ha più casa e nemmeno le sue cose; moglie e figli irreperibili.
Lo salva l’intervento del Comune che lo dirige ad un asilo notturno e ad una casa di accoglienza per i pasti.
Poi, seguito dalle assistenti sociali, ottiene un alloggio Ater,
 infine – nel 2023 – arriva al Centro di Ascolto vicariale, bisognoso di tutto.
La vita è stata dura per lui e non gli ha risparmiato altri seri problemi di salute
 per cui ora cammina faticosamente con l’aiuto di stampelle.
Con tanta buona volontà è riuscito ad allontanarsi dalla vita di strada – cosa non facile –
e a vivere dignitosamente anche se nella povertà.
E molto difficile per lui pagare visite mediche, fisioterapie, medicinali. Cerchiamo di sostenerlo e aiutarlo in questa sua vita difficile.

Per questi motivi abbiamo chiamato questo caso
 “Dalla famiglia alla strada ad una nuova solitaria vita”
 e ad esso saranno devolute le offerte raccolte durante la S. Messa ai Servi di domenica 15 giugno, ore 18:30.
Grazie a quanti vorranno dare un aiuto

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Data ultima modifica martedì 01 luglio 2025 18.24.09