Un passato ancora presente

Da un numero de "Il Cittadino" degli Anni Sessanta

Rione di Monza o colonia di Monza?

S. Albino è uno dei punti più estremi della periferia di Monza ed essendo rimasto sempre abbandonato a se stesso è il rione più conservatore del vecchio; così lontano dall'agglomerato di Monza si può considerare più che parte integrante della città, una colonia.

E' il museo vivente del decrepito: qui si possono trovare le più vecchie e disagiate case, le strade meno curate e meno illuminate, la scuola e l'arredamento scolastico più logori. In questo rione che conta circa tremila abitanti non esiste servizio di nettezza urbana e pensano i contadini alla periodica svuotatura di cisterne o bidoni. Il calendario per chi giunge a S. Albino torna in dietro di vent'anni e più.
Gli abitanti messi in disagio già dal fatto che S. Damiano fa tutt'uno con S.albino come parrocchia e appartiene invece a Brugherio come Comune si domandano se devono considerarsi cittadini del Comune di Monza. In questo caso desiderano che l'Amministrazione comunale in questa nuova legislatura appronti un piano di rinnovamento urbanistico al fine di portare in questa frazione quel benessere civico che giustamente si esige. Presentiamo all'Amministrazione Comunale un pro - memoria delle opere da eseguirsi.

Le necessità della zona

Costruzione di case popolari
Rinnovamento della scuola elementare e del suo arredo
Estensione della rete di fognatura a tutto l'abitato
Istituzione del servizio di nettezza urbana
Segnaletica nelle strade di traffico, via Adda e sbocchi
Rinnovamento dello strato bituminoso sul percorso della linea 2
Asfaltatura di via Giovanni delle Bande Nere
Rete di illuminazione: va installata o intensificata
Accettazione della strada privata via Ettore Fieramosca affinché il Comune provveda a riattarne il fondo
Abbattimento di un lato della stalla di proprietà Eca all'imbocco con via Marco D'Agrate.

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