Essendo appena trascorsa la prima Festa
del Paese del nuovo millennio, ed essendo ormai nel suo pieno svolgimento
il V Palio, quale miglior occasione di questo numero per andare alla
ricerca di notizie riguardanti le passate Feste Patronali della nostra
parrocchia?
Non potete immaginare quanto materiale sia venuto alla luce, riguardante
periodi e modi diversi di celebrare la festa in onore di Maria Bambina.
Per questo motivo, essendo lo spazio disponibile purtroppo ridotto,
abbiamo deciso di limitarci a descrivere quanto accadeva agli inizi
degli anni sessanta, e più precisamente nel 1961, quando alla
guida della nostra comunità era don Attilio Bassi.
Abbiamo scelto questo periodo poiché, a detta di molti, quegli
anni furono memorabili dal punto di vista dell'attaccamento e della
partecipazione di tutti gli abitanti del paese alle iniziative religiose
e ricreative organizzate dalla parrocchia.
Questo perché è fuor di dubbio come don Attilio abbia
portato una ventata di novità nel modo di accostarsi alla vita
comunitaria di tutte le fasce di età, nel tentativo di responsabilizzare
e coinvolgere sempre di più e in modo attivo giovani e adulti
con iniziative il più possibile variegate.
Per richiamare la popolazione alla vita cristiana gli strumenti utilizzati
da don Attilio, oltre alla continua presenza e bonaria insistenza, erano
i più diversi avvenimenti che con il loro potere di attrazione
riuscissero ad avvicinare e familiarizzare il maggior numero di persone
all'ambiente oratoriano e religioso, primi fra tutti le manifestazioni
sportive e gli spettacoli teatrali e cinematografici.
Proprio per questo motivo nel vasto programma dei festeggiamenti del
'61, che durarono la bellezza di quindici giorni a partire dal 1 settembre,
si trovano mescolati, in un sapiente cocktail destinato a soddisfare
i gusti di tutti, momenti di grande partecipazione religiosa e momenti
ricreativi, tornei sportivi e raduni apostolici per i numerosi gruppi
religiosi di tutte le età.
E' senza dubbio interessante notare come, fra le manifestazioni religiose
che componevano la Novena Solenne, una grande importanza fosse rivestita
dalla vera e propria Festa Liturgica di Maria Bambina (definita "Giornata
di Grazia e di Favori") che non cadeva di domenica, giorno
in cui si teneva invece la Solenne "Festa Bella".
Colpisce per contrasto con il presente l'annuncio: "ATTENZIONE:
Il nostro venerato Simulacro di Maria Bambina resterà esposto
fino ad ora tarda nella nostra chiesa per ricevere l'omaggio finale
di preghiera e di devozione da parte dei parrocchiani, loro parenti
e forestieri".
Come accade ancora oggi invece, durante i festeggiamenti erano attivi
la Pesca di Beneficenza, il Banco di Vendita, la Fiera del Libro e la
Lotteria il cui slogan era: "Approfittarne e sostenerle,
vuol dire potenziare le Opere Parrocchiali, bisognose di tanto aiuto
materiale".
Importanti, seguiti e tanto attesi erano senza dubbio gli spettacoli
cinematografici che avevano luogo presso il Cinema Teatro Alba (Salone
Parrocchiale), dove nel '61, sullo schermo gigante di 15 x 8.5 m, nello
splendore del cinemascope a colori, venne proiettato il kolossal "Il
Ponte sul Fiume Kwai", "un film grandioso
che tutti devono vedere".
L'apice del programma ricreativo venne però raggiunto con il
duplice spettacolo offerto nella serata del lunedì seguente la
festa, in cui dopo il film "Sierra Baron" della Fox, si tenne
lo spettacolo pirotecnico il cui programma recitava solennemente:
preludio con lancio di razzi colorati
lancio di bombe colorate ad attrazione di colpi
girandole variate - cento colpi a sorpresa con lampeggiamenti colorati
intermezzo di cascata, a pioggia d'argento
bombe a ripetizione con forti colpi ed aperture di stelle
(Prezzo di ingresso per il duplice spettacolo: L. 200 Adulti, L. 100
Ragazzi)
Un ultimo accenno meritano i tornei sportivi. Di grande richiamo erano
sicuramente i tornei di bocce Coppa della Sagra e la
Coppa dei Caduti di ciclismo.
Ci hanno però incuriosito maggiormente la Coppa Edelweiss
di Bigliardo (non è un errore di stampa - ndr) e il
Torneo di Calcetto a coppie (calcio
balilla). La maggior curiosità risiede nel fatto che, oltre alla
quota di iscrizione rispettivamente pari a L. 500 e L. 200, il costo
di ogni partita doveva essere sostenuto dal concorrente o dalla coppia
perdente. Piccolo scotto da pagare per aspirare a vincere gli ambitissimi
premi: nell'ordine L. 3.000 + Trofeo, L. 2.000, L. 1.000 e L.
500 ai primi 4 classificati al torneo di bigliardo; 2
bottiglie di sciroppo, 2 valigette Ramazzotti e 2 "Piccolo Bar"
(?) per le prime tre coppie del torneo di calcetto.
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