a Basilica di S. Paolo Apostolo a Milano è una costruzione in stile imitativo "romanico" eretta fra il 1928 e il 1934 su progetto dell'architetto Piero Palumbo, già noto nella città e molto apprezzato come architetto di fiducia di Casa d'Austria prima della guerra mondiale, poiché risiedeva a Vienna da oltre vent'anni
1/04/1928 Inaugurazione della prima parte della chiesa: dal pronao dell'entrata e le due campate fino al transetto escluso, con una sacrestia ed un altare di legno provvisori.
11/12/1932 Termine della costruzione della chiesa con una cupola svettante.
28/06/1934  La chiesa, completata dall'altare nuovo, pavimento, intonaco del soffitto, cornicione, pilette dell'acqua santa, sistemazione dell'altare della Madonna, balaustre, pavimento del presbiterio, lampadari, candelieri, "moschetto", viene consacrata dal Beato Card. Schuster.
9/11/1934  Inaugurazione nuovo altare di S. Giuseppe, a destra dell'altare maggiore con medaglione del defunto primo prevosto don Giuseppe Bossi, su disegno dell'arch. Palumbo ed opera dello scultore Lochis.
Mag. 1934  Nuovo altare della Madonna, su disegno dell'arch. Palumbo, con marmi policromi della cooperativa marmisti G. Piatti di Verona.
1949         Artistiche vetrate all'altare della Madonna, opera della ditta Balduini e disegni e cartoni dell'arch. Palumbo, che ha desiderato fossero semplicemente decorative (negli anni sessanta sono state cambiate).
1/04/1951  Affreschi del pittore Vanni Rossi, già della scuola Beato Angelico, raffiguranti nell'abside la vocazione di S. Paolo, il suo martirio e la sua glorificazione.
1952            Pronao secondario sul lato destro della chiesa su disegno dell'ing. De Carli - impianto luce con lampade fluorescenti a catodo freddo Westingonse.
19/06/1955  Inaugurazione dell'organo, opera 1710 della ditta Balbiani Vegezzi Bossi.
1956           Sei nuovi confessionali su disegno dell'arch. Palumbo.
1959               Ventidue panche pesanti e decorose, lunghe due metri e mezzo, della ditta Spinelli di Carata - riordino della sacrestia e pavimento della chiesa in legno.
1961                 Nuove opere: marmi ai due fianchi dell'altare maggiore a somiglianza dell'abside -  graniti ai pilastri

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