Al 25 Giugno 1927 vi fu il primo colpo di piccone e la consegna del terreno per l'impianto del cantiere per la costruzione  limitata alla 1^ parte anteriore della Chiesa ed alla Casa Parrocchiale.  Era il minino di quanto rendevasi necessario per una popolazione allora di 1000 abitanti circa. Contemporaneamente ai lavori della costruzione della Chiesa si ebbe cura di prendere contatto colla parte migliore degli abitanti, ed allo scopo di raccogliere contributi per l'ingente spesa che si andava ad affrontare. Si formò un Comitato di volontari nelle persone dei Sigg:
Comm. Remo Fasani - Presidente
Capomastro Antonio Dozzi - Vice Presidente
Capomastro Attilio Belloli, Codara Renzo pubblicista, Don Edoardo Gilardi, direttore Ciechi di Guerra al Mirabello, Ferrario Cav. Pietro, Rag. Erminio Raiteri
La prima adunanza del Comitato si tenne il giorno 11 Luglio 1927. Don Giuseppe Bossi fece una relazione estesa di tutto quanto era stato fatto e disposto fino a quest'epoca ed espose il programma di lavoro e di organizzazione che sarebbe stato opportuno di svolgere per il buon esito della santa iniziativa. Il Comitato diede la sua approvazione all'unanimità per la scelta dell'Impresa Marzoli. Le proposte sul da farsi sono state varie e si ritenne urgente di far sapere a tutto il popolo il grande avvenimento per questa zona. Nel mese di Luglio 1927 il Rev. Prevosto don Antonio Lattuada di Santa Maria alla Fontana, nella cui giurisdizione veniva fabbricata la nuova Chiesa, venne invitato a benedire le fondamenta della costruzione.
Il 12 settembre 1927 il Comitato si radunò la 2^ volta, ancora al Mirabello, presente l'Ill Mons. Marini per l'Em. Cardinale Arcivescovo e presenti: Fasani - Dozzi - Don Gilardi - Codara - Ferrario.  L'incaricato Don Giuseppe Bossi diede relazione della stato dei lavori e delle richieste da parte dell' Impresa Marzoli di qualche pagamento.
Per la raccolta delle offerte fu predisposto per una propaganda tra le famiglie agiate e si ventilò l'idea di richiedere al Comune di Milano un sussidio straordinario: fu dato incarico al Presidente Comm. Fasani l'incarico di occuparsi in merito presso il Podestà.
Il 29 Novembre 1927 nuova adunanza del Comitato in casa Fassani al Villaggio dei Giornalisti, presenti: Dozzi - Codara - Reiteri - Don Giuseppe Bossi, fatta relazione dello stato attuale dei lavori,  comunica che sua Em. l'Arcivescovo ha stabilito di costruire subito la parrocchia a datare dal 11 Dicembre 1927.
Siccome però la Chiesa non poteva essere finita se non in primavera 1928, si convenne di allestire a Cappellina provvisoriamente il vasto salone sotterraneo della casa Canonica.
In data 5 Dicembre 1927 l'Em. Cardinale Tosi Arcivescovo emanava il decreto che si conserva nell'Archivio Parrocchiale e col quale si stabiliva lo smembramento delle Parrocchie di S. Maria alla Fontana e Pratocentenaro del territorio costituito in nuova parrocchia col titolo di S. Paolo Apostolo.
Il decreto stabiliva pure che andasse in vigore la domenica V^ di Avvento, 11 Dicembre 1927, colla nomina a delegato arcivescovile del sac. Giuseppe Bossi. Tale decreto veniva comunicato con circolare a stampa a tutta la popolazione.
Il giorno 11 Dicembre 1927, alle ore 10.30 alla presenza di una folla, l'Ill Mons. Balbiana per la Ven. Curia Arcivescovile benedisse la Cappella e diede lettura del decreto di erezione della nuova Parrocchia, seguita dalla celebrazione della S. Messa per il primo da don Giuseppe Bossi.
Con rammarico  fu notata l'assenza del Rev. Don Antonio Lattuada, Prevosto della Chiesa matrice di S. Maria alla Fontana, il quale richiesto di fornire qualche arredo sacro, o almeno due candelieri,  si rifiutò totalmente.  Per le funzioni gentilmente prestarono arredi sacri, indumenti ed ogni fabbisogno i RR. Prevosti P. Fermi  di S. Carlo al Corso e don Macchi di Niguarda.  In seguito fu provvisto lo strettamente necessario o direttamente o con dono di persone pie.  L'orario per le S. Funzioni fu subito così disposto:

Giorni festivi ore  7          =  S. Messa
                         ore 10,30    =  S. Messa
                         ore 15.00    =   Dottrina cristiana e benedizione

Orario feriale ore   7.30      =  S. Messa
17.0 =  S. Rosario e visita

La casa non era ancora abitabile ed il Delegato Arcivescovile Don Bossi si stabilì al Mirabello, ospite di Don Edoardo Gilardi. Dopo un mese però, per evitare eventuali profanazioni possibili alla località quasi deserta. Don Giuseppe Bossi si insediò al meglio nella casa.   Frattanto i lavori intorno alla Chiesa andavano verso il completamento e venne fissata, come data della solenne inaugurazione della nuova Chiesa la domenica delle palme
1° Aprile 1928, alle   alle ore 3 del pomeriggio.
Da questa data, la storia e tutti gli avvenimenti della Parrocchia di S. Paolo sono descritti mensilmente sul bollettino parrocchiale intitolato : " la voce di S.  Paolo"
Da questo foglio periodico che si conserva nell'archivio parrocchiale stralciamo i fatti salienti colle notizie più interessanti.

Firmato:  Don Giuseppe Bossi
Delegato Arcivescovile

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