Testata sito Parrana San Martino

indice sezione

Parroco a Parrana: Parroco di Serie B?

Home page

Viaggio in Germania

Ordinazione

La Parrocchia

Il Parroco

Note Storiche

Riflessioni

Fotografie

Archivio

In Conclusione

 

Perché mai questo strano titolo e questo strano argomento? Bisogna che allora ve lo spieghi facendo un po’ di storia.

Fino a molti decenni fa c’erano delle Parrocchie cosiddette di prestigio. Chi arrivava a fare il Parroco in queste parrocchie acquistava quindi molta fama, anzi normalmente godeva già di molta fama per poter aspirare ad esse. Per molte Parrocchie esisteva anche un concorso: si dovevano sostenere delle prove e il migliore diventava il Parroco.

Natale 2002 Re Magi

Tutto questo ora è finito, e oggi le grandi Parrocchie, pur con tutte le loro realtà positive, sono certamente un grosso problema. La vita delle città e la mentalità di chi le abita sono assai complesse: il ritmo del lavoro e degli impegni fanno sì che il Parroco si trova spesso con tante difficoltà per cui anche soltanto dal punto di vista della salute mentale è preferibile di gran lunga la vita ancora abbastanza semplice di una parrocchia di campagna.


Anticamente però la parrocchia di campagna godeva di molto meno prestigio e spesso vi erano mandati dei parroci Il Parrocoapparentemente dotati di minori capacità oppure qualche giovane prete alle prime armi, il quale poi molto probabilmente sognava di essere promosso altrove.

Io, e altri preti, siamo invece in queste piccole parrocchie, non perché siamo più vagabondi o perché siamo meno dotati, anche se nel mio caso potrebbe essere o sembrare così. Siamo in queste piccole parrocchie per poter svolgere anche altre attività: nel mio caso quella di insegnamento di Storia della Chiesa ai seminaristi.

Parrana non è una parrocchia dove non ci sia da fare, anche se in verità molto da fare non c’è, soprattutto perché, come vi ho già detto altre volte, voi siete così buoni con me da non volere darmi molto lavoro per non affaticarmi.

Anche qui esistono le varie attività tipiche di una parrocchia, anche se in formato ridotto e in gran parte in uno stile di semplicità maggiore rispetto alle parrocchie più grandi.

Torna in alto


Sono ormai 22 anni che mi trovo tra voi. Sarebbero 25, ma dobbiamo togliere i 3 anni in cui sono stato Parroco a Castiglioncello.

Sono arrivato a Parrana nel 1977 senza sapere neppure dove si trovasse Parrana. Ho trovato una chiesa prefabbricata di ferro, un po’ bruciacchiata per un piccolo incendio. Ho visto nascere molti bimbi e poi li ho visti crescere, sposarsi e fare figli. Ho celebrato il matrimonio di tanti di voi. Ho accompagnato il vostro dolore nei momenti di tristezza e di lutto. Ho brontolato e gioito. Ho urlato, fischiato e cantato per le vostre strade tra lo stupore di chi non aveva mai incontrato un prete un po’ matto. Tutto questo mi ha reso ognuno di voi una persona cara, tutti, anche quelli che non sanno nemmeno come sono fatto.

Spesso mi reco anche in altre parrocchie, aiuto altri preti amici, conosco altre famiglie e altre persone. Mi affeziono anche a loro Il mio cuore è girovago e vagabondo. Si dilata e si comprime fisicamente e affettivamente. Ma poi alla fine torna sempre volentieri a casa , cioè a Parrana.

Ecco perché anche il Natale di quest’anno che, con l’aiuto di Dio, celebrerò per la ventiquattresima volta insieme a voi sarà di nuovo un Natale in famiglia.

Di nuovo auguri.

don Ordesio Bellini

Torna in alto

Per contattarmi, scrivete all'indirizzo: ordbel@tin.it
Sito ottimizzato per una risoluzione 800x600 - Browser ver. 4+