(Le foto sono state gentilmente offerte da "Foto Studio Bazar-Caltanissetta)

Tel. 0934-29405

 

ECCE HOMO (U Signuri’ o barcuni)

Ordine di processione N. 6

 

Ubicazione: Piazza mercato (a Grazia)

Gestione attuale: Ortofrutticoli

Autore: Francesco Biangardi

Anno: 1892

Materiali costruttivi:

Gruppo processionale statuario con testa e piedi in cartapesta, mani e ossatura del corpo in legno, panneggi in tela olona rivestita di stucco.

Committenza e ceto di appartenenza originari:

Pizzicagnoli e fruttivendoli.

Descrizione: Il Sinedrio aveva giudicato Gesù reo di morte, ma la sentenza era inefficace senza l’autorizzazione di Pilato (Potere Politico), il quale per sedare il tumulto popolare e dopo averlo fatto flagellare grondante di sangue e malconcio com’è, presenta il Cristo al popolo, pensando che a quella vista si sarebbe commosso e l’avrebbe liberato. Gesù mostrato dalla terrazza del Pretorio vestito da Re di burla con la clamide (mantello), lo scettro di canna tra le mani legate, il capo coronato di spine, piegato e sanguinante. Pilato con il movimento della mano indica il momento in cui esclama “Ecce Homo”, dietro di loro l’atteggiamento superbo del soldato romano a custodia del Reo. Sotto il balcone sta il popolo ai piedi di una scalinata che si suppone sia quella del Pretorio e sui gradini stanno in diverse pose i personaggi che rappresentano gli ebrei, intenti a tumultare contro Gesù. Nessuno ha un segno di pietà o di commiserazione, tutti stringono i denti e i pugni imprecando contro Cristo, chiedendo la liberazione di Barabba. Colpisce maggiormente il personaggio seduto sui gradini, che divorato dalla rabbia si morde la mano per la smania feroce di avere tra le mani colui che è l’oggetto delle sue derisioni e dei suoi dileggi.

antenati@tiscalinet.it